FILOLOGIA ITALIANA II
ITALIAN PHILOLOGY II
Il Decameron di Boccaccio e la Novella di Seleuco e Antioco attribuita a Leonardo Bruni: tra ecdotica e storia della tradizione
Boccaccio's Decameron and the Novella di seleuco e Antioco attributed to Leonardo Bruni: between philology and history of tradition
A.A. | CFU |
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2022/2023 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Nicoletta Marcelli | Su appuntamento per email |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende approfondire gli aspetti teorici e le soluzioni pratiche relativi all’edizione critica di testi volgari per i quali il metodo stemmatico (anche detto lachmanniano o neo-lachmanniano) risulti scarsamente efficace o del tutto inapplicabile. L’obiettivo del corso sarà quello di rendere gli studenti consapevoli che il lavoro filologico non coincide con la mera applicazione meccanica di un metodo, bensì con la capacità dell’editore di compiere scelte criticamente motivate, di volta in volta variabili a seconda del testo e dell’autore oggetto di studio. Al termine del corso ci si attende che lo studente abbia raggiunto la padronanza dei principi ecodotici di base connessi con i testi letterari attraverso lo studio di alcuni casi specifici.
Programma
Nella prima parte del corso verranno brevemente richiamati i fondamenti del metodo stemmatico, quale premessa essenziale all’argomento del corso. Successivamente verrà analizzata la tradizione del testo del Decameron e le principali soluzioni editoriali adottate a partire dalla scoperta dell'autografia del codice berlinese Hamilton 90 fino alla recente revisione testuale operata da Maurizio Fiorilla in vista dell'allestimento della nuova edizione critica ancora in preparazione.La seconda parte del corso vereterà sull'analisi della tradizione della Novella di Seleuco e Antioco attribuita a Leonardo Bruni che per la sua vasta fortuna (63 testimoni manoscritti) pone al filologo problemi relativi alle scelte editoriali da compiere, ma anche questioni relative alla possibile pseudoepigrafia del testo. Questa seconda parte del corso prevederà un lavoro di tipo seminariale, per cui gli studenti con la guida della docente saranno messi in condizione di valutare i dati emersi dallo studio della tradizione e discutere sulle scelte filologiche da mettere in campo.
Eventuali Propedeuticità
Trattandosi di un esame avanzato di Filologia della letteratura italiana, è vivamente consigliato aver già frequentato un esame di livello base in questa disciplina.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della padronanza delle conoscenze di base relative alla genesi e al funzionamento del metodo stemmatico, con particolare riferimento alle fasi della recensio, collatio, eliminatio codicum descriptorum e constitutio textus, ivi compresa la creazione dell'apparato critico.
- Lo studente dovrà mostrare la comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso ovvero argomentare circa i principali limiti mostrati dal metodo stemmatico e mostrare la conoscenza di metodi alternativi ricostruttivi e non ricostruttivi. Dovrà altresì essere in grado di analizzare i casi testuali proposti a lezione relativamente ai problemi affrontati dagli editori in relazione all'applicabilità del metodo stemmatico.
- Lo studente dovrà mostrare il possesso della capacità di usare conoscenze e concetti che consentano di ragionare secondo la specifica logica della disciplina. Dovrà essere in grado, in particolare, di analizzare e interpretare il testo letterario su basi filologiche, leggere le edizioni critiche esistenti, conoscere le procedure per costruirne in autonomia di nuove e utilizzare i principali strumenti bibliografici funzionali alla disciplina.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari. Due o più ore del corso potranno essere mutuate dalla partecipazione ad una sessione del convegno dedicato a Federico di Montefeltro in occasione dei 600 anni dalla nascita.
Agli studenti potranno essere richieste letture da fare durante il corso al fine di poter assistere ad alcune lezioni con la debita preparazione.
E' previsto un test di autovalutazione iniziale che si svolgerà in classe sulla piattaforma Quiz Moodle, finalizzato a fornire agli studenti gli elementi per individuare e colmare eventuali lacune in merito alle conoscenze e alle competenze della disciplina acquisite durante il corso di Laurea triennale.
- Didattica innovativa
Apprendimento per risoluzione di problemi
La seconda parte del corso, di carattere più seminariale, prevederà una strategia didattica di apprendimento mediante la risoluzione di problemi. Su base volontaria agli studenti, riuniti in piccoli gruppi (2 o 3) saranno affidate analisi filologiche di testi e materiali di collazione sui quali dovranno prepararsi e riferire oralmente in classe ai colleghi.
- Obblighi
E' vivamente consigliata, sebbene non obbligatoria, la conoscenza della lingua latina.
Per chi intende sostenere l'esame da frequentante è richiesto l'obbligo di frequenza ad almeno l'80% del monte ore di lezione, cioè 29 ore sul totale di 36.
- Testi di studio
Oltre a tutti i materiali e i testi che saranno distribuiti a lezione, per l’esame sarà richiesta la conoscenza di:
1. PASQUALE STOPPELLI, Filologia della letteratura italiana. Nuova edizione, Roma, Carocci, 2019, limitatamente alle pp. 17-150 o altro manuale equivalente da concordare con la docente.
2. MARIO MARTI, Note e discussioni sulle due redazioni del 'Decameron', in «Giornale storico della letteratura italiana», CLXXX, 2003, pp. 251-259 [disponibile nella Biblioteca di San Girolamo].
3. NICOLETTA MARCELLI, La novella di Seleuco e Antioco. Introduzione testo e commento, in "Interpres", XXIII, 2003, pp. 7-183, limitatamente alle pp. 7-42, 98-141, 145-174 [disponibile nella Biblioteca di San Girolamo].
4. FRANCESCO BAUSI, Tracce di diacronia e di pluriredazionalità nel 'Decameron', in "Rationes Rerum. Rivista di filologia e storia" 16, 2020, pp. 27-46 [disponibile in Moodle].
- Modalità di
accertamento Esame orale e valutazione del lavoro seminariale svolto in classe (come da indicazione nel contenuto del corso).
Esame orale. Tale scelta è stata effettuata allo scopo di potenziare le capacità argomentative orali dei singoli studenti in rapporto ad una disciplina notevolmente tecnica e che richiede il possesso di un lessico specifico.
Saranno valutate "ottime" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il sapersi orientare con sicura padronanza della materia all'interno delle principali tematiche trattate a lezione, istituendo anche, se del caso, collegamenti; la capacità di utilizzare in modo sicuro e puntuale il lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "discrete" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una minima capacità critica e di collegamento tra i principali temi caratterizzanti la filologia con il ricorso al linguaggio e al lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "sufficienti" quelle prove che dimostreranno il raggiungimento da parte dello studente di un bagaglio di conoscenze minime relativamente ai fondamenti della disciplina, pur in presenza di qualche lacuna formativa, nonché l’uso di un linguaggio non del tutto appropriato.
Saranno valutate negativamente quelle prove che evidenzieranno difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, lacune formative gravi rispetto ai principi fondativi della disciplina e il mancato uso o l'uso inappropriato del lessico tecnico della filologia.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale.
- Testi di studio
All'esame sarà richiesta la conoscenza di:
1. PASQUALE STOPPELLI, Filologia della letteratura italiana. Nuova edizione, Roma, Carocci, 2019, per intero; o altro manuale equivalente da concordare con la docente.
2. FRANCESCO BAUSI, Leggere il 'Decameron', Bologna, Il Mulino, 2017 [disponibile nella biblioteca di Area Umanistica].
3. MAURIZIO FIORILLA, Per il testo del 'Decameron', in «L'Ellisse», V, 2010, pp. 9-38 [disponibile in Moodle].
4. MAURIZIO FIORILLA, Sul testo del 'Decameron': per una nuova edizione critica, in Boccaccio letterato. Atti del Convegno Internazionale di Firenze-Certaldo (10-12 ottobre 2013), a cura di M. Marchiaro e S. Zamponi, Firenze, Accademia della Crusca, 2015, pp. 211-237 [disponibile in Moodle].
5. NICOLETTA MARCELLI, La novella di Seleuco e Antioco. Introduzione testo e commento, in "Interpres", XXIII, 2003, pp. 7-183, limitatamente alle pp. 7-42, 98-141, 145-174 [disponibile nella Biblioteca di San Girolamo]. [disponibile nella Biblioteca di Ateneo].
6. ROSSELLA BESSI, Il modello boccacciano nella spicciolata toscana tra fine Trecento e tardo Quattrocento, in Dal primato allo scacco : i modelli narrativi italiani tra Trecento e Seicento, a cura di Gian Mario Anselmi ; con un saggio introduttivo di Francisco Rico, Roma, Carocci, 1998, pp. 107-123 [disponibile nella Biblioteca di San Girolamo].
- Modalità di
accertamento Esame orale. Tale scelta è stata effettuata allo scopo di potenziare le capacità argomentative orali dei singoli studenti in rapporto ad una disciplina notevolmente tecnica e che richiede il possesso di un lessico specifico.
Saranno valutate "ottime" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il sapersi orientare con sicura padronanza della materia all'interno delle principali tematiche trattate a lezione, istituendo anche, se del caso, collegamenti; la capacità di utilizzare in modo sicuro e puntuale il lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "discrete" quelle prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una minima capacità critica e di collegamento tra i principali temi caratterizzanti la filologia con il ricorso al linguaggio e al lessico tecnico della disciplina.
Saranno valutate "sufficienti" quelle prove che dimostreranno il raggiungimento da parte dello studente di un bagaglio di conoscenze minime relativamente ai fondamenti della disciplina, pur in presenza di qualche lacuna formativa, nonché l’uso di un linguaggio non del tutto appropriato.
Saranno valutate negativamente quelle prove che evidenzieranno difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, lacune formative gravi rispetto ai principi fondativi della disciplina e il mancato uso o l'uso inappropiato del lessico tecnico della filologia.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
BIBLIOGRAFIA PER APPROFONDIMENTI
- La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Atti del Convegno di Lecce, 22-26 ottobre 1984, Roma, Salerno Editrice, 1985.
- Storia della Letteratura Italiana diretta da E. Malato, vol. X: La tradizione dei testi, coordinato da C. Ciociola, Roma, Salerno Editrice, 2001.
- P. ITALIA-G. RABONI, Che cos'è la filologia d'autore, Roma, Carocci, 2010.
- G. INGLESE, Ecdotica e commento ai testi letterari, in «La Cultura», XLIX, 2011, n. 2, pp. 277-283.
- G. INGLESE, Come si legge un'edizione critica. Elementi di filologia italiana, Roma, Carocci, 2016.
- La Tradizione dei Testi. Atti del Convegno, Cortona, 21-23 settembre 2017, a cura di C. Ciociola e C. Vela, Firenze, Società dei Filologi della Letteratura Italiana, 2018.
- F. BAUSI, La filologia italiana, Bologna, Il Mulino 2022.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 27/09/2022 |