Il corso persegue i seguenti obiettivi generali:
acquisire il concetto di sistema formativo alla luce della prospettiva sistemica;
comprendere come l’apprendimento sia un processo continuo che accompagna la persona lungo tutto il corso della vita;
conoscere teorie e prassi pedagogiche associate ai ruoli informali dell’apprendimento; 
approfondire un approccio analitico e riflessivo atto a far fronte ai bisogni formativi in campi differenti dell’esperienza della crescita umana;
conoscere l’esperienza del teatro di animazione nella prima infanzia e nel sociale;
conoscere e analizzare alcuni casi di studio, proposti durante il corso, grazie all'esperienza-guida del maestro burattinaio Mariano Dolci.
 

Il programma del corso verte su scenari e orizzonti nei quali istruzione, educazione e formazione acquisiscono lo status di processo diffuso in una visione che si apre a luoghi non istituzionalmente deputati all’educazione aprendo a contesti in cui si apprende e si apprende ad apprendere: 

la famiglia; 

il nido; 

il lavoro; 

il carcere; 

la strada; 

la città;

il teatro.

Le esperienze della pedagoga teatrale e del suo ruolo nei processi di crescita individuali e collettivi. 

Focalizzazione sulle ricerche del burattinaio Mariano Dolci nell'educazione della prima infanzia e nel sociale. 

Un teatro di animazione impegnato sulla progettazione di laboratori finalizzati allo sviluppo delle capacità immaginative, relazionali ed emotive in ambito scolastico ed extrascolastico. 

Burattini e marionette nella prima infanzia. 

Consegnare al bambino un linguaggio espressivo a lui particolarmente congeniale.

Favorire l'espressione e la comunicazione promuovendo la relazione, la presa di coscienza, la costruzione o il rafforzamento della propria identità.

Non sono previste propedeuticità

In rapporto al corso di Didattica dei contesti extrascolastici lo studente dovrà mostrare il possesso:
·  della padronanza delle conoscenze di base della disciplina (conoscenza e capacità di comprensione/knowledge and understanding);
·  della comprensione dei concetti fondamentali della disciplina (conoscenza e capacità di comprensione/knowledge and understanding);
·  della capacità di applicare conoscenze e concetti per ragionare secondo la logica della disciplina (conoscenza e capacità di comprensione applicate/applying knowledge and understanding);
·  di abilità comunicative, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina (communication skills);
·  di autonomia di giudizio (capacità di apprendere/learning skills)

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Esercitazioni applicative delle formulazioni teoriche.

Modalità didattiche

Lezione frontali; Seminari di approfondimento; Lavori di gruppo attraverso esercitazioni espressive. Visione critica di filmati. 

Didattica innovativa

- Problem-based learning. Per un apprendimento basato sui problemi in piccoli gruppi.

- Teatro-Forum per una didattica espressiva e comunicativa in un clima umanizzante e trasformatore.

Obblighi

Non sono previsti obblighi di frequenza o di altro genere.

Testi di studio

Annacontini G., Dato D. (a cura di) (2020), Pedagogia dei contesti. Spazi, tempi, esperienze dell’educare contemporaneo. Edizioni Progedit, Bari.  – Cap. 1-2 (pp. 1-35), Cap. 5-6-7-8-9 (pp. 63-138)
Minoia V. (2020) (a cura di),  Il burattino sulla scena educativa. L'esperienza di Mariano Dolci nelle scuole dell'infanzia italiane. Edizioni Nuove Catarsi, Urbino.
 

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso una prova scritta costituita da tre domande a risposta aperta.
La durata della prova è di 60 minuti.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
- pertinenza e efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
- il livello di articolazione della risposta;
- adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.
Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli con uguale peso
assegnato a ciascun criterio. La valutazione finale è espressa in trentesimi.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Modalità didattiche

Gli studenti non frequentanti sono invitati a consultare il materiale didattico caricato su Moodle. Si ricorda che tutte le comunicazioni verranno inviate alla mail istituzionale @campus

Obblighi

Nessuno.

Testi di studio

Annacontini G., Dato D. (a cura di) (2020), Pedagogia dei contesti. Spazi, tempi, esperienze dell’educare contemporaneo. Edizioni Progedit, Bari.  – Cap. 1-2 (pp. 1-35), Cap. 5-6-7-8-9 (pp. 63-138).

Minoia V. (2020) (a cura di), Il burattino sulla scena educativa. L'esperienza di Mariano Dolci nelle scuole dell'infanzia italiane. Edizioni Nuove Catarsi, Urbino.

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso una prova scritta costituita da tre domande a risposta aperta.
La durata della prova è di 60 minuti.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
- pertinenza e efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
- il livello di articolazione della risposta;
- adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.
Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli con uguale peso
assegnato a ciascun criterio. La valutazione finale è espressa in trentesimi.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Nessuna.