COMUNICAZIONE PUBBLICA
PUBLIC COMMUNICATION
A.A. | CFU |
---|---|
2022/2023 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Gea Ducci | Durante lo svolgimento del corso, 2 ore al termine della lezione; su appuntamento tramite e-mail per l'intero a.a. |
Didattica in lingue straniere |
---|
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
Francese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche sulla comunicazione pubblica oggi, nel contesto della società digitale, con attenzione particolare all'ambito della comunicazione istituzionale e sociale di cui sono protagoniste le Pubbliche Amministrazioni e le Organizzazioni non profit (nel caso della comunicazione sociale, anche delle aziende profit oriented).
Nello specifico le competenze teoriche riguardano la conoscenza di principi, modelli e ambiti di intervento della comunicazione pubblica istituzionale e sociale ispirandosi alla recente letteratura nazionale e internazionale, nonché la conoscenza dei principali approcci strategici e dell'uso effettivo degli strumenti di comunicazione pubblica istituzionale, tradizionali e digitali da parte delle amministrazioni pubbliche per comunicare con i cittdadini, singoli e associati. Tali obiettivi verranno raggiunti anche con l'analisi di alcune best practices italiane e internazionali.
Le conoscenze che gli studenti acquisiranno durante il corso sono oggi ritenute indispensabili per potere svolgere la professione di comunicatore pubblico (o specialista della comunicazione istituzionale) nel settore pubblico o nel terzo settore (non profit), nonché per occuparsi di comunicazione di responsabilità sociale in ambito aziendale.
Programma
Gli argomenti che verranno affrontati durante il corso sono i seguenti:
a) Definizione, evoluzione e modelli della comunicazione pubblica, intesa come comunicazione pubblica istituzionale, promossa dalle pubbliche amministrazioni.
b) Comunicazione e processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: utilizzo di strumenti digitali, come social network e sistemi di messaggistica, app, applicazioni di Intelligenza Artificiale, ecc.
c) Strategie e strumenti di comunicazione pubblica istituzionale adottati dalle pubbliche amministrazioni per informare, dialogare con i cittadini e renderli partecipi delle azioni delle amministrazioni pubbliche in un ecosistema mediale sempre più ibrido e convergente: attività di informazione e comunicazione svolte dalle amministrazioni secondo un approccio di comunicazione integrata e multicanale. Ruolo svolto dalle strutture indicate dalla Legge 150 del 2000: Uffici per le relazioni con il pubblico, Uffici stampa, Portavoce. Evoluzione dei profili professionali tenendo conto del bisogno di nuove competenze in comunicazione pubblica digitale (es.: comunicatore pubblico, giornalista pubblico, social media manager, ecc.).
d) Nuove sfide e ambiti di intervento della comunicazione pubblica istituzionale: comunicazione di crisi ed emergenza, comunicazione della salute, comunicazione gender sensitive, comunicazione nei e per i processi partecipativi (con riferimento a smart city e agenda 2030), comunicazione e public diplomacy.
e) Approfondimento sulla comunicazione dell'Unione Europea: modalità con cui oggi le istituzioni comunitarie comunicano con i cittadini; ruolo svolto dai media digitali e forme di partecipazione dei cittadini ai processi decisionali e alle opportunità offerte dall'UE.
f) Definizione, soggetti e oggetti della comunicazione sociale, orientata a promuovere idee, atteggiamenti, comportamenti di rilevante interesse sociale (social problems). Strategie e strumenti adottati nell'era digitale da parte di organizzazioni pubbliche, organizzazioni non profit e aziende profit oriented per realizzare compagne sociali su temi come l'ambiente e la salute. Particolare attenzione verrà prestata alla gestione della comunicazione da parte delle istituzioni pubbliche durante momenti di crisi ed emergenza, come la pandemia da Covid.-19
Oltre alle lezioni tradizionali, di tipo frontale, si svolgeranno alcuni seminari tematici e lavori di gruppo in aula coordinati dal docente titolare dell'insegnamento.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Gli studenti devono conseguire:
1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei concetti e delle teorie previsti dal corso (relativi alla comunicazione pubblica istituzionale e sociale) attraverso l'acquisizione di competenze teorico-pratiche su strategie e strumenti di comunicazione efficaci che le pubbliche amministrazioni e le organizzazioni non profit possono adottare al fine di raggiungere gli obiettivi che l'organizzazione si prefigge.
1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni e lo studio dei testi discussi in aula.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso la capacità di analizzare le strategie e le attività promosse dalle pubbliche amministrazioni e dalle organizzazioni non profit.
2.1. Competenze acquisite attraverso momenti di esercitazione laboratoriale in classe.
3. Capacità di giudizio: riflessione critica sui cambiamenti in corso a livello teorico ed empirico nella comunicazione pubblica istituzionale e sociale.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere applicata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, durante le esercitazioni e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti sono chiamati ad interagire in aula attraverso domande, scambi con i compagni di studio, stesura di brevi presentazioni in fase di esercitazione.
4.1. Abilità che si esercita in aula con l'organizzazione di momenti di discussione e di esercitazione.
5. Capacità di apprendimento: agli studenti vien richiesto di adottare un metodo di apprendimento critico capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, orientandosi alla specificazione di un pensiero autonomo.
5.1. Abilità da potenziare grazie all'argomentazione con il docente e con i compagni di corso.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni (lavori di gruppo), in aula e a distanza, secondo i criteri stabiliti dal Corso di Laurea e nel rispetto delle disposizioni di Ateneo per quanto riguarda lo svolgimento delle attività didattiche nell'a.a. 2022-2023.
- Obblighi
Non è previsto l'obbligo di frequenza. Gli studenti sono considerati frequentanti se risultano presenti ad almeno il 50% delle ore di lezione.
- Testi di studio
1- Lovari A., Ducci G. (2022), Comunicazione pubblica. Istituzioni, pratiche, piattaforme, Mondadori, Milano.
2 - Gadotti G. (2005), Gli attori e i temi della comunicazione sociale, in E. Cucco, R. Pagani e M. Pasquali (a cura di), Primo Rapporto sulla Comunicazione Sociale in Italia, Rai Eri - pp. 47-98 (capitolo 3).
3 - Bernocchi R., Contri A., Rea A. (2018), Comunicazione sociale e media digitali, Carocci Editore, Roma-Bari (per studenti frequentanti, solo le parti che verranno indicate dal docente a lezione).
4 - D'Ambrosi L. (2019), La comunicazione pubblica dell'Europa. Istituzioni, cittadini e media digitali, Carocci, Roma-Bari
5 - Ducci G. (2021), Alcuni nodi della comunicazione pubblica digitale di fronte alla pandemia. Le regioni italiane su Facebook durante il lockdown, articolo pubblicato sulla rivista open accss "Mediascapes journal", vol. 18/2021, p. 141-160 (articolo scaricabile gratuitamente dal sito della rivista)
- Modalità di
accertamento La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato”.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Studio individuale dei testi indicati nel programma
- Testi di studio
1- Lovari A., Ducci G. (2022), Comunicazione pubblica. Istituzioni, pratiche, piattaforme, Mondadori, Firenze.
2 - Gadotti G. (2005), Gli attori e i temi della comunicazione sociale, in E. Cucco, R. Pagani e M. Pasquali (a cura di), Primo Rapporto sulla Comunicazione Sociale in Italia, Rai Eri - pp. 47-98 (capitolo 3).
3 - Bernocchi R., Contri A., Rea A. (2018), Comunicazione sociale e media digitali, Carocci Editore, Roma-Bari.
4 - D'Ambrosi L. (2019), La comunicazione pubblica dell'Europa. Istituzioni, cittadini e media digitali, Carocci, Roma-Bari
5 - Ducci G. (2021), Alcuni nodi della comunicazione pubblica digitale di fronte alla pandemia. Le regioni italiane su Facebook durante il lockdown, articolo pubblicato sulla rivista open accss "Mediascapes journal", vol. 18/2021, p. 141-160 (articolo scaricabile gratuitamente dal sito della rivista)
- Modalità di
accertamento La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato”.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 14/01/2023 |