GOVERNO E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
MANAGEMENT AND ORGANIZATION OF SOCIAL SERVICES
A.A. | CFU |
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2022/2023 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Christian Gretter | mercoledì dalle ore 15 alle ore 16 |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone, a seguito delle trasformazioni sociali, economiche, amministrative e quelle date dell'approvazione della legge di riforma n.328 del 2000, di analizzare e approfondire le trasformazioni avvenute nel sistema-welfare locale (con particolare attenzione agli effetti causati dalla crisi sociale/economica sui cittadini, sui Comuni, sul privato sociale, sulle politiche sociali e socio/sanitarie) e di analizzare metodi e tecniche, strumenti, contenuti e obiettivi dei processi di riorganizzazione e d'integrazione (tra "pubblico" e "privato sociale", tra "sociale" e "sanità"). In particolare con questo corso si vuole riflettere sui programmi e interventi possibili per migliorare le condizioni delle comunità locali: progetti che riguardano la messa in rete dei servizi pubblici e del privato sociale, delle imprese e di tutto il contesto socio economico a livello locale, la riduzione del disagio giovanile, lo sviluppo di sistemi integrati di orientamento, l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, l'educazione alla salute, la riduzione della dispersione scolastica, la riduzione del livello di violenza, vecchie e nuove dipendenze, il miglioramento delle condizioni abitative, l’accoglienza dei migranti l'empowerment di comunità e gruppi, tutti i servizi che prevedono spesso azioni e impatti anche a livello di comunità.
Programma
1. Il Welfare dal locale al globale: definizioni e condivisione di un sintetico glossario delle parole chiave; quelle welfare nell’attuale contesto socio economico. 2. La Legge 328/2000 ed il ruolo degli Ambiti Territoriali Sociali "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali": commenti sulla legge, l'avvio della riforma e le modifiche al titolo V della Costituzione, la situazione oggi. 3. Le leggi "sociali" regionali e l’assetto istituzionale: presentazione di pratiche dal territorio (Welfare nelle Marche). 4. Organizzazione delle politiche sociali degli enti locali; funzioni delle Regioni. 5. Studio di caso di possibili target dei servizi sociali: l’accoglienza di richiedenti asilo politico, le vecchie e nuove dipendenze,etc. 6. La Pianificazione Sociale tra progettazione e sviluppo di comunità: consultare, concertare, progettare e gestire in forma partecipata. 7. Processi per l'integrazione sociale e sanitaria, per l'integrazione pubblico/privato e dell'ente locale con altri enti pubblici. 8. Il processo di costruzione della rete sociale locale; metodi e tecniche per il lavoro di rete. 9. Metodi e strumenti per la pianificazione sociale, la programmazione territoriale e la valutazione sociale di servizi, operatori sociali, strutture, progetti, piani sociali...
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza dello sviluppo delle politiche di welfare locale applicato a casi concreti e target di riferimento di un quadro in continua evoluzione. Conoscenza delle articolazioni comprese nel sistema delle politiche di welfare locale, delle diverse organizzazioni (pubbliche e private) e dei processi di integrazione. Competenze su pianificazione, programmazione, progettazione sociale dal punto di vista dello sviluppo di comunità applicato alla professione dell’assistente sociale. Competenze per la definizione della visione dei servizi alla persona: dal bisogno/servizio ad un nuovo approccio ai servizi come strumenti di tutela e realizzazione dei diritti dell’utenza, attraverso la valorizzazione dell’impatto sociale e delle relazioni che producono nel territorio. Capacità di organizzazione e gestione di tavoli/gruppi tecnici di studio e lavoro su aree d'intervento sociale, integrate; gestione di metodi e tecniche per l'ascolto, la concertazione, la co-progettazione e la gestione partecipata; modalità di organizzazione e gestione di reti sociali locali.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Il materiale didattico e le comunicazioni specifiche del docente sono reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, lavoro di gruppo, incontro/confronto di esperienze con professionisti/operatori sociali che operano nel territorio. Case study e simulazioni di progettazione in situazione. Seminari di approfondimento.
- Obblighi
Frequenza dei 3/4 delle ore di lezione e studio dei testi in programma.
- Testi di studio
E.Allegri, “ Il servizio sociale di comunità”, Carocci, Roma 2015.
P.Rossi. "L'organizzazione dei servizi socioassistenziali. Istituzioni, professionisti e assetti di regolazione", Carocci, Roma 2014
Schede e documentazione aggiornata sulla sperimentazione locale di pianificazione e programmazione territoriale saranno messe a disposizione, durante il corso, dal docente.
- Modalità di
accertamento Prove non strutturate (es.colloquio orale).
I criteri di valutazione sono i seguenti:
- pertinenza e efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
- il livello di articolazione della risposta; adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.
Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli con uguale peso assegnato a ciascun criterio.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Oltre alle lezioni on line, saranno messe a disposizione (sulla piattaforma dell'Ateneo) dei documenti di approfondimento sui temi dell'esame. I libri da approfondire sono quelli indicati nella presente scheda
- Obblighi
Studio del programma indicato.
- Testi di studio
E.Allegri, “ Il servizio sociale di comunità”, Carocci, Roma 2015.
P.Rossi. "L'organizzazione dei servizi socioassistenziali. Istituzioni, professionisti e assetti di regolazione", Carocci, Roma 2014
Schede e documentazione aggiornata sulla sperimentazione locale di metodi e tecniche di pianificazione e programmazione territoriale saranno messe a disposizione, durante il corso, dal docente.
- Modalità di
accertamento Prove non strutturate (es.colloquio orale).
I criteri di valutazione sono i seguenti:
- pertinenza e efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma;
- il livello di articolazione della risposta; adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato.
Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli con uguale peso assegnato a ciascun criterio.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 11/07/2022 |