LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI
LAW IN CULTURAL HERITAGE
A.A. | CFU |
---|---|
2023/2024 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Davide Gambetta | Il ricevimento si svolge previo appuntamento da concordare via mail (davide.gambetta@uniurb.it). |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso è volto ad analizzare la disciplina in materia di beni culturali, illustrando i principali istituti della materia, con particolare riferimento alla nozione di bene culturale e alle funzioni di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Programma
Programma A.A. 2023/2024 - docente: Davide Gambetta
1. Introduzione alla fenomenologia giuridica
Introduzione allo studio della fenomenologia giuridica e del diritto. I concetti di diritto, di ordinamento, di norma. Il funzionamento delle norme: l’armonia del sistema e le potenziali antinomie. Il rapporto tra diritto e società. Il plesso giuridico domestico e l’ordinamento internazionale. L’ordinamento costituzionale. Il concetto di situazione giuridica.Il sistema dei diritti e la tensione tra situazioni giuridiche opposte.
2. Evoluzione storica della legislazione in materia di beni culturali
Cenni all'esperienza dello Stato Pontificio. Gli Stati preunitari. Il Regno d'Italia. Interventi normativi rilevanti: legge Rosadi-Rava, legge Bottai, Testo Unico dei Beni Culturali, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Storia della legislazione in materia di archeologia. Storia degli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale: in particolare il Ministero della Cultura e le riforme "Franceschini".
3. Lessico essenziale e concetti fondamentali del diritto del patrimonio culturale
Nozioni fondamentali in materia di diritto e legislazione dei beni cultuali nell'ordinamento domestico (bene culturale, patrimonio culturale, tutela, valorizzazione, luogo della cultura, archeologia, patrimonio culturale immateriale, paesaggio, bene paesaggistico, archivio). Collezioni, beni d'insieme e archivi. Il paesaggio.
4. La disciplina nazionale in materia di beni culturali. La Costituzione e il Codice dei Beni Culturali e del paesaggio
La disciplina costituzionale: arte, cultura e paesaggio nella costituzione. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni in materia di beni e attività culturali. Cenni alle funzioni degli enti locali. Il Codice dei Beni Culturali e del paesaggio.
5. L’individuazione dei beni culturali.
Individuazione dei beni culturali. Beni culturali ope legis, verifica di interesse culturale, dichiarazione di interesse culturale. Il procedimento fase per fase. Il provvedimento finale e la sua motivazione. Casistica. Confronto tra procedimenti.
6. La tutela e gli interventi.
"Conservazione" e "restauro" (nozioni di studio, prevenzione e manutenzione). La tutela indiretta. La disciplina degli interventi sui beni culturali (interventi vietati, autorizzabili, urgenti, imposti, la vigilanza sugli interventi, il regime delle spese). Il concetto di restauro e la relativa disciplina. I restauratori.
7. Proprietà e circolazione dei beni culturali
Il demanio culturale. Beni inalienabili e alienabili previa autorizzazione. L'espropriazione di beni culturali. La circolazione di beni culturali in ambito nazionale: denuncia di trasferimento e diritto di prelazione. Il commercio di cose antiche e usate. La circolazione internazionale: sistema di monitoraggio e controllo, uscita definitiva e temporanea, casi di uscita vietata e sottoposta ad autorizzazione. Attestato di libera circolazione e acquisto coattivo.
8. I beni culturali e la cultura nel diritto internazionali
Le principali convenzioni in materia di patrimonio culturale (in particolare le convenzioni del Consiglio d'Europa e del sistema UNESCO). Le convenzioni in materia di archeologia (Convenzione di Londra, Convenzione di La Valletta). La Convenzione di Faro e il nuovo concetto di patrimonio culturale. La tutela dei beni culturali in ottica transnazionale (conflitti armati, patrimonio subacqueo).
9. La valorizzazione dei beni culturali
La valorizzazione dei beni culturali nel Codice. Il concetto di luoghi della cultura ai fini della valorizzazione. L'accesso ai luoghi della cultura. Uso e riproduzione di beni culturali. Forme e strumenti per la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. Ruolo del settore privato: sussidiarietà orizzontale, partenariato e sponsorizzazione. Valorizzazione dei beni archivistici. L'impresa museale. L'art bonus.
10. Laboratorio
Laboratorio sulla giurisprudenza e sulla documentazione amministrativa rilevante in materia di beni culturali. Esame della casistica.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
a. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): al termine del corso gli studenti dovranno avere una conoscenza approfondita del diritto dei beni culturali.
b. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): al termine del corso gli studenti dovranno saper applicare in concreto le conoscenze acquisite e dovranno avere gli strumenti per comprendere ed elaborare - da una prospettiva giuridica - i temi, gli argomenti e i problemi del diritto dei beni culturali.
c. Autonomia di giudizio (making judgements): al termine del corso, gli studenti dovranno aver acquisito l'autonomia di giudizio per comprendere ed elaborare consapevolmente le principali questioni giuridiche connesse al diritto dei beni culturali, maturando proprie riflessioni critiche.
d. Abilità comunicative (communication skills): al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di comunicare e trasmettere informazioni, conoscenze e idee relative al diritto pubblico, interloquendo anche con gli specialisti del settore.
e. Capacità di apprendere (learning skills): al termine del corso gli studenti dovranno aver maturato la capacità di apprendimento necessaria per proseguire negli studi successivi con un autonomia.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, con eventuali seminari di approfondimento ed esercitazioni.
Durante il corso è illustrata la terminologia giuridica.
Il materiale didattico sarà reso disponibile sulla piattaforma ad accesso riservato agli studenti.
- Obblighi
Nessuno.
- Testi di studio
Ai fini della preparazione per gli esami e le eventuali prove intermedie sono sufficienti i materiali didattici forniti a lezione.
- Modalità di
accertamento L'esame finale consiste in una prova orale.
In base all'evoluzione del percorso didattico, possono essere programmate prove in itinere, svolte in forma scritta con eventuale integrazione orale, il cui positivo superamento rileva ai fini dell'esame finale.
In particolare è prevista una prova esonerante svolta nella fase finale del corso, il cui superamento rileva ai fini dell'esame finale. Tale prova si svolge in forma scritta con eventuale integrazione orale.
L’esame finale (e le prove intermedie/esoneranti) sono volte ad accertare:
• la conoscenza degli argomenti in programma;
• la capacità di esporli con un lessico giuridico appropriato;
• l’abilità di collegare in forma sistemica le conoscenze maturate;
• le capacità analitiche ed argomentative;
• la capacità di applicare gli schemi logico-giuridici che si evincono dagli argomenti trattati e, in particolare, dalla casistica giurisprudenziale in programma.Tali parametri incidono sulla determinazione del voto finale, formulato in 30esimi.
La scelta di programmare prove in itinere è funzionale a consentire una verifica graduale dell'acquisizione di conoscenze, competenze e capacità.
Per gli studenti che non hanno frequentato il corso o che hanno frequentato il corso negli anni accademici precedenti, dunque con un diverso titolare dell'insegnamento, l'esame consiste anzitutto nella consegna di un paper al docente. Per concordare oggetto e modalità del paper è necessario scrivere a mezzo mail al davide.gambetta@uniurb.it con congruo anticipo sulla data d'esame.
- Avviso
Gli studenti che abbiano frequentato il corso durante i precedenti anni accademici e debbano sostenere ora l'esame sono pregati di contattare previamente il docente al recapito mail davide.gambetta@uniurb.it.
- Avviso prova esonerante A.A. 2023/2024
Come anticipato a lezione, in data 17 novembre 2023 si terrà una prova esonerante vertente sull'intero programma del corso. La prova si articolerà in due fasi: una prima in forma scritta, consistente nella risoluzione di tre quesiti a risposta aperta, e una seconda in forma orale, consistente in un colloquio tecnico sui contenuti della disciplina. Nel corso della fase orale potranno essere richiesti chiarimenti e approfondimenti sulle risposte fornite nella fase scritta. La prova nel suo complesso è volta ad accertare le conoscenze, competenze e capacità dello studente in relazione alla materia. Al termine di entrambe le fasi, che si terranno consecutivamente, sarà assegnato allo studente un voto finale in trentesimi, sulla base dei criteri indicati supra. Possono partecipare alla prova esonerante anche gli studenti che abbiano frequentato il corso durante i precedenti anni accademici, anche con titolari diversi. Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi al docente al consueto recapito mail davide.gambetta@uniurb.it.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Nessuna differenza rispetto ai frequentanti.
- Obblighi
Nessuna differenza rispetto ai frequentanti.
- Testi di studio
Nessuna differenza rispetto ai frequentanti.
- Modalità di
accertamento Nessuna differenza rispetto ai frequentanti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 21/11/2023 |