STORIA DELL'ARCHITETTURA
HISTORY OF ARCHITECTURE
A.A. | CFU |
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2023/2024 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Davide Righini | Durante i mesi di svolgimento del corso il ricevimento è fissato nell'ora precedente la lezione. Nel restante periodo dell'anno lo studente può contattare il docente (davide.righini@uniurb.it) per fissare un appuntamento. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Obiettivo del corso è di fornire i basilari strumenti storico-critici e bibliografici per l’analisi e per la comprensione dei principali movimenti, risultati e protagonisti di questo fondamentale periodo (1° descrittore di Dublino), che richiede approcci multipli e metodi d’analisi differenziati, pur nel costante rispetto dell’unità della storia (2° descrittore). Lo studente dovrà: saper utilizzare la «piattaforma» di conoscenze acquisite per raggiungere un autonomo e maturo giudizio critico (3° descrittore); padroneggiare il corretto uso della terminologia disciplinare (4° descrittore); dimostrare di aver approfondito in maniera autonoma e originale la capacità di collegare fenomeni e leggere la complessità dell’architettura (5° descrittore).
Programma
Il corso si svolgerà lungo un itinerario didattico che permetta allo studente di toccare e soffermarsi con senso critico sui momenti più significativi della storia dell’architettura occidentale dalle origini alle tendenze contemporanee. Il programma affronterà i seguenti argomenti:
1. Introduzione allo studio della storia dell'architettura.
2. Le antiche civiltà
3. L'architettura greca
4. L'architettura romana dall'età monarchica a quella repubblicana
5. L'architettura romana di età imperiale
6. L'architettura paleocristiana, bizantina e altomedievale
7. Il Romanico in Europa e in Italia
8. Il Gotico in Europa e in Italia
9. Il ritorno all’antico nella Firenze del Quattrocento: Brunelleschi e Alberti
10. La diffusione del Rinascimento: Urbino (visita a Palazzo Ducale)
11. La diffusione del Rinascimento nei principali centri italiani
12. Il Rinascimento maturo: Bramante, Raffaello e Peruzzi
13. Il Manierismo. Giulio Romano, Michelangelo, Sansovino, Palladio
14. Il Barocco a Roma: Bernini, Borromini e Pietro da Cortona
15. Dal Barocco al Rococò
16. Il Neoclassicismo e gli stili del revival
17. L’Ottocento europeo tra eclettismo e ingegneria
18. La ricerca di nuove forme: la Secessione viennese, l'Art Nouveau e il Modernismo catalano
19. Dalle Avanguardie storiche al Protorazionalismo
20. Dal Bauhaus al Movimento Moderno :
21. Il Movimento moderno: Le Corbusier, Van der Rohe, Wright, Aalto
22. Il Razionalismo in Italia e l'architettura del Ventennio
23. L'eredità del Movimento Moderno: i mutevoli linguaggi (e materiali) dell’architettura nella seconda metà del XX secolo
24. Le nuove tendenze a cavallo tra il XX e il XXI secolo
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Al termine del corso, lo studente conosce i principali linguaggi architettonici dal le antiche civiltà al Contemporaneo. In particolare, è in grado di collocare un edificio nel contesto storico di origine attraverso una lettura degli elementi caratterizzanti. Le prime domande sono indirizzate a verificare la conoscenza dei temi basilari del programma (1° descrittore di Dublino) e le elementari capacità di collegamento tra essi (2° descrittore). Il secondo gruppo di domande valuta nel dettaglio: il grado di autonomia di giudizio (3° descrittore); la capacità di assimilare e padroneggiare adeguatamente il corretto uso della terminologia disciplinare (4° descrittore); la padronanza di collegare in maniera autonoma e originale i fenomeni e di decodificare la complessità dell’architettura (5° descrittore).
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Durante il corso si effettueranno visite e monumenti di Urbino utili per verificare le conoscenze acquisite.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Le lezioni in aula si svolgeranno con l'ausilio di immagini in Power Point, reperibili, assieme ad altro materiale di supporto, su piattaforma: moodle: www.blended.uniurb.it.
- Obblighi
Al fine del superamento dell'esame è obbligatorio, per ogni studente, redigere una tesina (20 cartelle al massimo; attorno alle 13.000-15.000 battute e con note a pie' pagina) che riguarderà l'analisi storico-critica di una architettura, la cui scelta sarà concordata con il docente. Il lavoro va consegnato in formato pdf almeno 15 giorni prima dell'esame.
- Testi di studio
La bibliografia d’esame indicherà le parti del manuale da studiare (con riferimento agli argomenti trattati a lezione) e conterrà l’elenco completo delle letture di approfondimento.
Come manuale di riferimento per l'intero corso si raccomanda lo studio di: G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte, Versione verde, Zanichelli, Bologna, 3° edizione (con riferimento ai capitoli che affrontano la storia dell'architettura dalle origini al primo decennio del XX secolo).
Utili strumenti di consultazione possono essere: Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica, a cura di P. Portoghesi, Roma, Ist. Ed. Romano, 1969, 9 voll.; N. Pevsner, H. Honour, J. Fleming, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 1981; Il nomenclatore di architettura, Rosemberg e Sellier, 1993.
- Modalità di
accertamento Esame orale con discussione su immagini. Le domande sono indirizzate a verificare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale
- Obblighi
Per gli studenti impossibilitati a frequentare da validi e certificati motivi (ad esempio gli studenti lavoratori) è previsto un programma apposito.
Al fine del superamento dell'esame è obbligatorio, per ogni studente, redigere una tesina (non superiore alle 15-18 cartelle e di 13.000-15.000 battute, con note a pie' pagina) che riguarderà l'analisi stocio critica di una architettura, la cui scelta sarà concordata con il docente. Il lavoro va consegnato in formato pdf almeno 15 giorni prima dell'esame.
- Testi di studio
La bibliografia d’esame indicherà le parti del manuale da studiare (con riferimento agli argomenti trattati a lezione) e conterrà l’elenco completo delle letture di approfondimento.
Come manuale di riferimento per l'intero corso si raccomanda lo studio di: G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte, Versione verde, Zanichelli, Bologna, 3° edizione (con riferimento ai capitoli che affrontano la storia dell'architettura dalle origini al primo decennio del XX secolo).
Utili strumenti di consultazione possono essere inoltre: Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica, a cura di P. Portoghesi, Roma, Ist. Ed. Romano, 1969, 9 voll.; N. Pevsner, H. Honour, J. Fleming, Dizionario diarchitettura, Torino, Einaudi, 1981; Il nomenclatore di architettura, Rosemberg e Sellier, 1993
Gli studenti non frequentanti sono inoltre tenuti allo studio di due testi a scelta tra quelli elencati e che appartengano a due diversi periodi storici.
- per l'architettura antica
Corrado Bozzoni, Vittorio Franchetti Pardo, Giorgio Ortolani, Alessandro Viscogliosi,, L’architettura del mondo antico, Roma-Bari 2006 (Ed. Laterza)
Pierre Gros, L' architettura romana. Dagli inizi del III secolo a. C. alla fine dell'alto impero. I monumenti pubblici, Milano, Longanesi, 2001
Marie Christine Hellman, L’architecture grecque, 1. Les principes de la construction, Paris 2002 (Éd. Picard)
- per l’architettura tardoantica, paleocristiana e bizantina
Richard Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi, 1986 (ed. originale: Early Christian and Byzantine architecture, Harmondsworth, Penguin books, 1965)
Sergio Bettini, Lo spazio architettonico da Roma a Bisanzio, Bari, Dedalo, 1978, 1992
Eugenio Russo, L’architettura di Ravenna paleocristiana, Venezia, Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, 2003
- per l’architettura medievale
Otto von Simson, La cattedrale gotica. Il concetto medievale di ordine, Bologna, Il mulino, 2013 (ed. originale: The Gothic Cathedral. Origins of Gothic Architecture and the Medieval Concept of Order, Princeton (N.J), Princeton University Press, 1956)
Claudio Tiberi, Culture e momenti d’architettura antichi e medievali, presentazione di Piero Cimbolli Spagnesi, Milano, Jaca Book, 2011 (solo la parte riguardante il Medioevo)
Carlo Tosco, L’architettura medievale in Italia, 600-1200, Bologna, Il Mulino, 2016
- per l’architettura di età moderna
Rudolf Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, introduzione di Richard Krautheimer, traduzione di Renato Pedio, Torino, Einaudi, 1964, 2007, 7a edizione (ed. originale: Architectural Principles in the Age of Humanism, The Warburg Institute, London, 1949)
Christof Thoenes, Sostegno e adornamento. Saggi sull’architettura del Rinascimento. Disegni, ordini, magnificenza, introduzione di James S. Ackerman, Milano, Electa, 1998
Paolo Portoghesi, Roma barocca, Inventario degli architetti e delle loro opere di Stefania Tuzi, [Roma], Editori internazionali riuniti, 2011
- per l’architettura contemporanea
Paolo Portoghesi, Dopo l’architettura moderna, Roma-Bari, Laterza, 1980
Kenneth Frampton, Storia dell’architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1982, 2008, 4a edizione (ed. originale: Modern architecture. A critical history, New York-Toronto, Oxford University Press, 1980)
Alessandra Muntoni, Lineamenti di storia dell’architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1997, 2013, 7a edizione
- Modalità di
accertamento Esame orale con discussione su immagini. Le domande sono indirizzate a verificare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 02/07/2024 |