REGOLAZIONE E RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ORGANIZZATI
REGULATION AND REPRESENTATION OF ORGANIZED INTERESTS
A.A. | CFU |
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2023/2024 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Gloria Pettinari | Tutte le settimane in corrispondenza dell'orario di lezione, oppure online, su prenotazione, scrivendo una mail a gloria.pettinari@uniurb.it |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
L’obiettivo del corso è quello d'inquadrare i principali processi decisionali pubblici e gli istituti giuridici che consentono di tracciarne il processo, nonché le modalità per intervenire nelle varie fasi del procedimento e i momenti di apertura agli interessi esterni. Allo stesso tempo, si farà accenno ad alcune prassi che s'inseriscono in dinamiche politiche caratterizzate da informalità e aree di opacità dei processi.
A partire dal quadro costituzionale, s’individueranno, ai vari livelli di governo, i soggetti titolari della funzione normativa e amministrativa per comprenderne le regole di accesso e le dinamiche decisionali.
Al fine di tracciare i processi regolatori e valutarne l'interazione con gli interesse pubblici e privati si faranno emergere gli strumenti legali, di pubblicità, trasparenza, partecipazione e controllo nelle mani dei cittadini e dei soggetti informali e organizzati. A tal proposito si farà particolare riferimento al principio e agli strumenti di sussidiarietà orizzontale.
Nell’inquadrare i soggetti pubblici e gli elementi di accountability si farà riferimento alla prevenzione della corruzione come rischio dell'influenza illegittima, in contrasto con quella generale dell’organismo preposto.
Alla luce degli strumenti partecipativi e di coinvolgimento degli interessi e dei loro portatori organizzati, s’individuerà il diritto e la regolazione del lobbying; seguendo il modello europeo e statunitense, nonché le recenti proposte di riforma italiana.
Programma
Il programma delle lezioni che segue potrebbe subire delle variazioni che saranno comunicate in anticipo rispetto all'avvio del programma.
1.
Presentazione del corso
I concetti
a. Gli interessi
b. I gruppi organizzati e di pressione
c. Il concetto di potere (che verrà preso a riferimento)
d. Le decisioni e le politiche pubbliche
e. Che cosa s’intende per rappresentanza e regolazione
f. Il “lobbying” come “valore” e come “rischio”, casi e attualità
2.
Le competenze dei poteri decisionali pubblici
a. Lo “Stato-arcipelago”, le decisioni pubbliche, la complessità
b. Le competenze statali
c. Le competenze regionali
d. Le competenze locali
e. Le autorità indipendenti
f. Le competenze dell’Unione Europea
g. Le politiche multilivello
h. Il ruolo delle organizzazioni internazionali
3.
L’iniziativa legislativa
a. Potestà legislativa
b. La decisione legislativa tra teoria costituzionale e prassi (a partire dalle fonti)
c. Il caso del Milleproroghe
d. Impatto e qualità della regolazione della legge regionale e statale: AIR e VIR e la Better Regulation
e. La leale collaborazione
f. La concertazione: tra passato e presente
4.
I decisori pubblici: ruolo e accesso
a. I decisori “politici” le regole dell’accesso e le responsabilità
b. I decisori burocratici: la distinzione politica-amministrazione e l’accesso
c. Le pari opportunità
d. Gli uffici di diretta collaborazione (i “gabinetti” e lo “staff”)
e. Ruoli e poteri della dirigenza
f. Potere di indirizzo e atti di indirizzo: il bilancio
5.
Le organizzazioni di categoria
a. La rappresentanza formale organica Cnel, Camere di commercio, ordini professionali
b. La rappresentanza degli Enti locali per mezzo delle associazioni di rappresentanza
c. Gli ordini professionali
d. Altre rappresentanze
e. La funzione di autogoverno delle categorie: dimensione nazionale, europea e, in taluni casi globale
f. “Apertura” delle autorità pubbliche e l’influenza degli interessi organizzati sui processi decisionali di tipo procedimentale
6.
Processi decisionali e decisioni di portata generale
a. Procedimento amministrativo e decisioni di portata generale
b. Alcune regolazioni di settore
c. L’entrata degli interessi: quali strumenti
d. Il caso del Piano Operativo Comunale
e. Il ruolo della Trasparenza
f. Il dibattito pubblico: modelli ed esperienze
a. La co-decisione nei procedimenti amministrativi complessi
7. “Il cantiere delle Lobby. Processi decisionali, consenso, regole”
8.
La sussidiarietà e il ruolo degli interessi organizzati
a. Sussidiarietà orizzontale e verticale
b. l’amministrazione condivisa: tra cittadini e interessi organizzati
c. Le organizzazioni informali e il Terzo Settore
d. Co- progettazione e co- programmazione
e. Il caso della gestione dei beni comuni
9.
La Trasparenza dei processi decisionali pubblici
a. La pubblicità e la trasparenza come principio costituzionale
b. Tracciabilità e motivazione delle decisioni
c. L’accesso generalizzato alle informazioni
d. Il FOIA, la sua approvazione e il ruolo di FOIA4Italy
e. Uno sguardo sui modelli comparati: UE, Spagna, Gran Bretagna e USA
10.
Il procedimento amministrativo e le decisioni “puntuali”
a. Il procedimento e le dinamiche aperta agli interessi (quali interessi?)
b. La partecipazione al procedimento
c. La motivazione del provvedimento
d. la trasparenza del provvedimento
e. Gli strumenti dell’accesso al procedimento
f. Focus: le altre tipologie di diritti di accesso: Accesso del consigliere, Accesso ai dati personali, Accesso documentale, Accesso civico semplice
g. Il caso dell’accesso negli appalti pubblici
h. Quali strumenti altrove? Uno sguardo comparato
11.
I processi decisionali e le misure soggettive per prevenire la “cattura” del decisore pubblico
a. Il conflitto d’interesse
b. Le regole in entrata e in uscita
c. L’astensione
d. Gli obblighi di pubblicazione, quali dati soggettivi tra ruoli politici e tecnici
e. “i Doveri dei politici e degli altri decisori pubblici in Italia”
12. 26.04.2023
La contrattazione tra pubblico e privato
a. Le autorità dei mercati regolati
b. Il governo della sanità e i gruppi di pressione
c. Gli spazi riservati alla contrattazione tra pubblico e privato
13.
Il diritto al Lobbying
a. Il modello europeo di regolazione del lobbying “promozionale”
b. Il modello statunitense di regolazione del lobbying “come rischio”
c. Il modello non modello italiano
d. La regolazione regionale del lobbying
e. Il sistema e il rischio lobbistico
f. Il lobbista e il ruolo della trasparenza
g. Il rischio della cattura del decisore
h. Il caso del traffico di influenze illecite
14.
La prevenzione della corruzione
a. Il rischio corruttivo
b. Che cos’è la corruzione
c. La Convenzione di Merida
d. Il Greco
e. La prevenzione della corruzione e le regole amministrative (cenni)
f. Che cos’è l’abuso d’ufficio
15. “L'anticorruzione. Politiche, regole, modelli”
16. Discussione dei lavori individuali/ di gruppo
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
- Conoscenza e capacità di comprensione: gli iscritti dovranno orientarsi tra i procedimenti amministrativi e i processi decisionali pubblici, conoscerne le dinamiche e gli strumenti di partecipazione e controllo.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli iscritti dovranno leggere articoli scientifici di approfondimento e sapersi orientare tra le regole dei processi decisionali pubblici.
- Autonomia di giudizio: gli iscritti dovranno saper accedere ai principali strumenti tecnici e digitali messi a disposizione dei cittadini e degli studiosi per monitorare e tracciare l'operato dei pubblici poteri, a partire dai siti istituzionali. Inoltre, dovranno dimostrare di aver appreso i concetti del corso, mettendo in connessione teoria e pratica della partecipazione, trasparenza, e di rappresentazione degli interessi formali e informali.
- Abilità comunicative: alla fine del corso, gli iscritti dovranno dimostrare di aver appreso sostanzialmente i concetti e acquisito un linguaggio giuridico idoneo.
- Capacità di apprendere: gli strumenti dovranno apprendere un metodo di analisi che consentirà di ampliare nel tempo le proprie conoscenze mediante ricerche autonome sulla base degli elementi acquisiti durante il corso.
Le lezioni saranno frontali con ausilio di slide e materiale di approfondimento che mano a mano verranno messi a disposizione. Inoltre, agli studenti frequentanti è chiesto di approfondire alcuni argomenti, scelti insieme alla docente da sviluppare mediante lavori di individuali e di gruppo (da presentare in aula).
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Approfondimenti seminariali e interventi di relatori esterni in qualità di esperti e autori di contributi scientifici.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali con ausilio di slide e materiali di approfondimento messi a disposizione dalla docente.
Attività seminariali di approfondimento su temi specifici del corso.
- Testi di studio
Francesco Merloni, Istituzioni di Diritto Amministrativo, Torino, Giappichelli, 2022 (capitoli: 8,9, 10, 17, 19, 20, 21, 23).
Enrico Carloni, L'amministrazione Aperta, Regole strumenti limiti dell'open government, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2014 (capitoli: 3, 4, 5 e 8).
Pierluigi Petrillo, Teorie e tecniche del lobbying, Bologna, Il Mulino, 2019 (capitoli: 1 e 2).
- Modalità di
accertamento Esame orale per accertamento della conoscenza dei materiali monografici ed eventuali ulteriori articoli scientifici indicati, nonché delle nozioni emerse in occasione della somministrazione delle lezioni frontali, mediante l'ausilio di slide.
Per i frequentanti è prevista la discussione di una tesina o lavoro di approfondimento sui temi del corso e discussione dei materiali indicati dalla docente.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio dei riferimenti monografici indicati in questa stessa pagina.
- Testi di studio
Francesco Merloni, Istituzioni di Diritto Amministrativo, Torino, Giappichelli, 2022 (capitoli: 8,9, 10, 17, 19, 20, 21, 23).
Enrico Carloni, L'amministrazione Aperta, Regole strumenti limiti dell'open government, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2014 (capitoli: 3, 4, 5 e 8).
Pierluigi Petrillo, Teorie e tecniche del lobbying, Bologna, Il Mulino, 2019 (capitoli: 1 e 2).
- Modalità di
accertamento Esame orale per accertamento di conoscenza sui materiali di studio adottati e indicati in questa stessa pagina.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Gli iscritti frequentanti sono invitati a svolgere un lavoro di approfondimento (preferibilmente di gruppo) mediante uno scritto o presentazione power point, rispetto a una tematica inerente il corso - scelta assieme alla docente, che sarà oggetto di discussione in apposita lezione dedicata al confronto sui lavori svolti -, grazie a cui sarà possibile conseguire parte del punteggio di esame.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 30/05/2024 |