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SOCIOLOGIA DEI CONSUMI
SOCIOLOGY OF CONSUMPTION

A.A. CFU
2024/2025 9
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Lorenzo Giannini Il ricevimento è concordato previo appuntamento. ll docente può essere contattato via mail all'indirizzo: lorenzo.giannini@uniurb.it
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni (LM-59)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire strumenti teorici e pratici avanzati per la comprensione del consumo contemporaneo e della formalità e del significato delle pratiche dei consumatori. Mira a fornire strumenti teorici e metodologici avanzati per la comprensione del rapporto tra produzione e consumo, tra collaborazione e critica, approfondendo il ruolo del consumo nella costruzione dell'identità sociale, culturale e individuale. Si analizzeranno le principali teorie sociologiche del consumo, includendo l'approccio della practice theory, e si esploreranno le pratiche di consumo critico e i processi di mercificazione e demercificazione.

Programma

Introduzione al concetto di consumo attraverso l’approccio autoetnografico di Elizabeth Chin, la storia sociale del consumo secondo Frank Trentmann, e il tema dell’appropriazione in Alan Warde. 

Approfondimento delle teorie sociologiche e antropologiche del consumo: Werner Sombart sul ruolo del lusso nell’evoluzione della società dei consumi; Michel de Certeau sulle tattiche quotidiane e il consumo come pratica creativa; Georg Simmel e Thorstein Veblen sui processi sociali come la moda e il consumo vistoso; Pierre Bourdieu sulle forme di capitale e le pratiche di consumo come espressione di classe; Mary Douglas sul consumo come comunicazione e costruzione di significati sociali; Igor Kopytoff sui processi di mercificazione e demercificazione.

Esplorazione di approcci più recenti attraverso un’introduzione alla teoria delle pratiche e al ruolo delle routine quotidiane nella strutturazione dei processi di consumo; il concetto di soglia e l’analisi del comportamento dei consumatori in Jan Chipchase; il caso delle resistenze nel consumo d’acqua di rubinetto nella prospettiva di Richard Wilk; analisi dei processi di McDonaldizzazione e razionalizzazione del consumo in confronto alle pratiche di consumo critico, locale e responsabile; analisi delle dinamiche di consumo nel contesto del tempo libero e studio delle pratiche di consumo domestico.

Eventuali Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità in regolamento del corso di studi, ma si consigliano conoscenze di base nelle discipline della sociologia dei processi culturali (SPS/08).

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Area delle discipline sociologiche, di teoria dei media e della cultura.

1. Conoscenza e comprensione: le studentesse e gli studenti magistrali devono conseguire conoscenze e capacità di comprensione specialistiche dei processi sociali e delle pratiche del consumo e delle forme avanzate della comunicazione, sia in termini di crescente convergenza mediale e di partecipazione degli utenti alla produzione dei contenuti mediali che stanno trasformando i rapporti tra produttori e consumatori.

Le studentesse e gli studenti acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, lo svolgimento delle esercitazioni in aula guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi di esame, nonché attraverso la partecipazione a workshop teorici pratici in aula e la realizzazione di lavori di gruppo sulla ricerca sulle pratiche di consumo.

2. Applicare conoscenza e comprensione: le studentesse e gli studenti magistrali devono essere capaci di applicare le metodologie di analisi dei prodotti e delle pratiche culturali e di consumo  e di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione dei processi di consumo acquisite durante il percorso di studi.

Le studentesse e gli studenti acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, lo svolgimento delle esercitazioni in aula guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi di esame, nonché attraverso la partecipazione a workshop teorici pratici in aula e la realizzazione di lavori di gruppo sulla ricerca sulle pratiche di consumo.

3. Capacità di giudizio: le studentesse e gli studenti magistrali devono conseguire capacità di giudizio critico sui processi di consumo, sui loro significati e sulla formalità delle pratiche di consumo, sulle contraddizioni che caratterizzano il consumo e sul collegamento tra consumo e cultura nelle società attuali.

Le studentesse e gli studenti acquisiscono queste capacità attraverso il confronto in aula con il docente e i colleghi durante le lezioni, le esercitazioni e il lavoro di gruppo, e nella preparazione dell'esame finale.

4. Abilità comunicative: le studentesse e gli studenti devono possedere abilità di comunicazione scritta e orale in lingua italiana, capacità di espressione e competenza nell’uso del linguaggio specialistico della disciplina.

Le studentesse e gli studenti acquisiscono tali abilità interagendo in aula attraverso domande, risposte alle sollecitazioni del docente, scambi con le compagne e i compagni di studio, la realizzazione di presentazioni in pubblico delle esercitazioni e del lavoro di gruppo, la realizzazione di una relazione scritta sul lavoro di ricerca realizzato nell'ambito del workshop teorico-pratico sulle pratiche di consumo.

5. Capacità di apprendimento: le studentesse e gli studenti devono conseguire capacità di apprendimento per ulteriori studi.

Le studentesse e gli studenti acquisiscono tali capacità attraverso la discussione in aula, il confronto con le compagne e i compagni di corso durante le lezioni e le esercitazioni, l’argomentazione delle risposte alle domande del docente durante le lezioni, la presentazione del lavoro di gruppo e durante l’esame.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, esercitazioni in aula.

Didattica innovativa

Debate: gli studenti verranno invitati a dibattere intorno ad alcune antinomie fondamentali della società dei consumi

Obblighi

Per essere considerati frequentanti la studentessa o lo studente devono partecipare ad almeno il 50% delle ore di lezione.

Testi di studio
  • Sassatelli R. (2004) Consumo, cultura e società, il Mulino, Bologna 2004.
  • Warde A. (2017) Towards a formal definition of cosumption, in Warde A. “Consumption. A Sociological Analysis”, Palgrave MacMIllan, pp. 66-78 (traduzione in italiano disponibile nel blended)
  • Chin E. (2016) My life with things. The consumer diaries, Duke University Press, Durham and London (solo le parti indicate a lezione)(traduzione disponibile)
  • Kopytoff I. (1986) La biografia culturale delle cose. Il processo di mercificazione, in Appadurai A. (a cura di) La vita sociale delle cose. Una prospettiva culturale sulle merci di scambio, Meltemi, Milano, pp. 101-140.
  • Douglas M. e Isherwood B. (1984) Il mondo delle cose, Il Mulino, Bologna (solo le parti indicate a lezione).
  • De Certeau, M. (1980) L'invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro, Roma (solo le parti indicate a lezione).
  • Wilk R. (2006) Bottled water. The pure commodity in the age of branding, in The Journal of Consumer Culture, 6(3), pp. 303-325.
Modalità di
accertamento

Prova scritta: la valutazione della preparazione delle studentesse e degli studenti, sui contenuti delle lezioni e della bibliografia d'esame, avverrà tramite una prova scritta a domande aperte. La prova è finalizzata a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso sia la sua capacità di espressione, anche attraverso la padronanza del linguaggio specialistico, le capacità di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite.

LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI CHE NE FARANNO RICHESTA POTRANNO SVOLGERE UNA PROVA ORALE AL POSTO DI QUELLA SCRITTA

VALUTAZIONi:

Valutazioni di eccellenza: per ottenere una valutazione di eccellenza, è necessario dimostrare solidi abilità critiche e di approfondimento. Sarà inoltre fondamentale saper collegare efficacemente le principali tematiche trattate durante il corso, utilizzando un linguaggio appropriato e specifico della disciplina.

Valutazioni discrete: per ottenere valutazioni discrete, è necessario dimostrare una conoscenza mnemonica dei contenuti, una certa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati, utilizzando un linguaggio appropriato.

Valutazioni sufficienti: per ottenere una valutazione sufficiente, è necessario aver raggiunto un bagaglio minimale di conoscenze sui temi trattati, pur in presenza di alcune lacune formative; l'uso di un linguaggio non pienamente appropriato

Valutazioni negative: una valutazione negativa risulterà da difficoltà nell'orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, lacune formative e l'uso di un linguaggio non appropriato

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio dei testi di esame.

Testi di studio
  • Sassatelli R. (2004) Consumo, cultura e società, il Mulino, Bologna 2004.
  • Warde A. (2017) Towards a formal definition of cosumption, in Warde A. “Consumption. A Sociological Analysis”, Palgrave MacMIllan, pp. 66-78 (traduzione in italiano disponibile nel blended)
  • Chin E. (2016) My life with things. The consumer diaries, Duke University Press, Durham and London (solo le parti indicate a lezione)(traduzione disponibile)
  • Kopytoff I. (1986) La biografia culturale delle cose. Il processo di mercificazione, in Appadurai A. (a cura di) La vita sociale delle cose. Una prospettiva culturale sulle merci di scambio, Meltemi, Milano, pp. 101-140.
  • Douglas M. e Isherwood B. (1984) Il mondo delle cose, Il Mulino, Bologna (solo le parti indicate a lezione).
  • De Certeau, M. (1980) L'invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro, Roma (solo le parti indicate a lezione).
  • Wilk R. (2006) Bottled water. The pure commodity in the age of branding, in The Journal of Consumer Culture, 6(3), pp. 303-325.

Per dare la possibilità alle studentesse e agli studenti non frequentanti di compensare con lo studio autonomo quanto è svolto durante le lezioni, sono indicati i seguenti materiali riferiti ai medesimi contenuti del programma ai fini di promuoverne la piena comprensione:

  • Forno F.; Graziano P.R. (2016) Il consumo critico, il Mulino, Bologna
Modalità di
accertamento

Prova scritta: la preparazione delle studentesse e degli studenti, sui contenuti delle lezioni e della bibliografia d'esame, avverrà tramite una prova scritta a domande aperte. La prova è finalizzata a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso da parte dello studente sia la sua capacità di espressione, anche attraverso la padronanza del linguaggio specialistico, le capacità di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite.

LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI CHE NE FARANNO RICHESTA POTRANNO SVOLGERE UNA PROVA ORALE AL POSTO DI QUELLA SCRITTA

VALUTAZIONi:

Valutazioni di eccellenza: per ottenere una valutazione di eccellenza, è necessario dimostrare solidi abilità critiche e di approfondimento. Sarà inoltre fondamentale saper collegare efficacemente le principali tematiche trattate durante il corso, utilizzando un linguaggio appropriato e specifico della disciplina.

Valutazioni discrete: per ottenere valutazioni discrete, è necessario dimostrare una conoscenza mnemonica dei contenuti, una certa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati, utilizzando un linguaggio appropriato.

Valutazioni sufficienti: per ottenere una valutazione sufficiente, è necessario aver raggiunto un bagaglio minimale di conoscenze sui temi trattati, pur in presenza di alcune lacune formative; l'uso di un linguaggio non pienamente appropriato

Valutazioni negative: una valutazione negativa risulterà da difficoltà nell'orientamento rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, lacune formative e l'uso di un linguaggio non appropriato

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 08/07/2024


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