STORIA VISUALE
VISUAL HISTORY
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Barbara Montesi | Sempre dopo la lezione o previo appuntamento. |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso fornisce alle studentesse e agli studenti le competenze per comprendere e per riflettere criticamente sui concetti di cultura visuale, di storia visuale e sui processi e sulle interpretazioni della storia visuale nel Novecento.
Una particolare attenzione verrà assegnata agli anni trenta del XX secolo e al rapporto tra immagini e potere nell'Italia fascista.
Al termine del corso le studentesse e gli studenti conoscono i caratteri specifici della storia visuale in un’ottica globale e le trasformazioni sociali e politiche che li hanno accompagnati nel corso degli anni trenta del Novecento; sanno analizzare le finalità e l’impatto che lo sviluppo della cultura visuale ha avuto sulla vita politica delle società contemporanee; sanno applicare le conoscenze storiche acquisite all’analisi dei processi di costruzione dell’immaginario politico del tempo presente; sono in grado di comprendere le implicazioni che la comunicazione politica esercitata attraverso l’uso delle immagini ha generato sul piano sociale, culturale e mediatico nella storia dei sistemi democratici e dei regimi dittatoriali.
La frequenza e la partecipazione attiva all’attività formativa proposta dal corso e lo studio individuale consentiranno agli/alle studenti di:
- acquisire la conoscenza del dibattito teorico ed epistemologico relativo alla cultura visuale, delle sue principali tematiche e dei suoi esponenti;
- affrontare alcune tematiche del corso attraverso l’analisi di fonti storiche o saggi storiografici;
- presentare e discutere oralmente una rassegna storiografica in un contesto seminariale;
- preparare un testo scritto sotto forma di saggio, confrontandosi criticamente con la storiografia.
Programma
Il corso offre alle studentesse e agli studenti gli strumenti e le conoscenze per interpretare il rapporto tra immagini e potere politico fascista attraverso un'analisi che mette al centro la costruzione visuale, culturale, retorica, politica e militare della guerra coloniale in Etiopia e della proclamazione dell'Impero nel 1936.
Affronta pertanto alcuni nodi interpretativi centrali della storia del Novecento quali l'identità nazionale, il fascismo, il colonialismo, il razzismo e il genere attraverso l'innovativa prospettiva della storia visuale. Il corso valorizza un approccio transdiscliplinare, proprio della cultura visuale, che considera le immagini come luoghi di elaborazione politica e sociale. L'immagine è inoltre considerata nella sua accezione più ampia, senza distinzioni tra cultura "alta" e "bassa", e di genere.
Eventuali Propedeuticità
Non vi sono propeudicità da rispettare.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Le studentesse e gli studenti devono conseguire:
1. Conoscenze e capacità di comprensione delle metodologie proprie della disciplina storiografica applicate alla cultura visuale in età contemporanea.
1.1. Le studentesse e gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni, lo studio dei testi discussi in aula, la visione di documentari e filmati storici.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: stimolare l’esercizio critico attraverso le metodologie di analisi finalizzate a mettere a confronto e a far coniugare i vari eventi storici.
2.1. Competenze acquisite attraverso momenti di discussione e confronto in classe su testi e video.
3. Capacità di giudizio: riflessione critica sugli snodi principali della storia visuale negli anni trenta del Novecento in particolare nel costesto della guerra coloniale e della proclamazione dell'Impero.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere applicata nel confronto in aula con la docente e le/i colleghi, durante la visione dei documenti storici e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: le studentesse e gli studenti sono chiamati ad interagire in aula attraverso domande, scambi con le compagne e i compagni di studio, stesura di brevi presentazioni in fase di esercitazione.
4.1. Abilità che si esercita in aula con l'organizzazione di momenti di discussione e di esercitazione.
5. Capacità di apprendimento: alle studentesse e agli studenti viene richiesto di adottare un metodo di apprendimento critico capace di coniugare conoscenza e ragionamento, al fine di poter conseguire poi un pensiero e un giudizio autonomo.
5.1. Abilità da potenziare grazie all'argomentazione con il docente e con i compagni di corso.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Visione di filmati, analisi di documenti e discussioni seminariali.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e seminariali, con materiali multimediali.
- Didattica innovativa
Debate
Flipped classroom
- Testi di studio
Alessio Petrizzo, Cultura visuale, in Lessico della storia culturale, a cura di A.M. Banti, C. Sorba, V. Fiorino, Laterza, Roma-Bari 2023, pp. 57-75
più un testo a scelta tra:
Luca Acquarelli, Il fascismo e l'immagine dell'impero. Retoriche e culture visuali, Donzelli, Roma 2022;
Gianluca Mancosu, Vedere l'impero. L’Istituto Luce e il colonialismo fascista, Mimesis, Milano-Udine 2022.
Testi alternativi possono essere concordati con la docente.
- Modalità di
accertamento Esame con prova orale.
Per i/le frequentanti è prevista la possibilità di svolgere una prova scritta con domande aperte al termine delle lezioni, di produrre una tesina e fare una presentazione in aula (i dettagli saranno forniti nella prima lezione del corso).
La verifica dell’apprendimento avverrà tramite colloquio orale individuale basato sui testi di riferimento per l’esame, volto a valutare sia l'apprendimento dei contenuti da parte dello studente sia la sua capacità di rielaborazione e di argomentazione.
Daranno luogo a valutazioni di eccellenza: il possesso da parte dello studente di buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le principali tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni discrete: il possesso da parte dello studente di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti: il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte dello studente, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Non sono previste distinzioni tra studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti relativamente a modalità didattiche, obblighi, testi di studio e modalità di accertamento.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 27/09/2024 |