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CHIMICA DEI MATERIALI
MATERIALS CHEMISTRY

A.A. CFU
2024/2025 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Daniele Paderni Il docente riceve il venerdì 15.00-16.00 nel proprio ufficio (Campus Scientifico E. Mattei, via Ca' Le Suore 2/4, Urbino) o in aula Zoom. Lunedì-venerdì previo appuntamento via e-mail (daniele.paderni@uniurb.it).
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Archeologia del Mediterraneo classico (LM-2)
Curriculum: COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso è finalizzato a fornire le conoscenze di base necessarie per una migliore comprensione dei materiali e dei processi produttivi dei manufatti di ambito archeologico. Oltre alla tipologia ed alle caratteristiche chimiche e fisiche della materia, verrà posto l’accento sulle principali tecniche diagnostiche impiegate nella caratterizzazione dei diversi materiali, naturali e artificiali, al fine di comprendere la loro composizione, le tecniche produttive, ma anche la loro provenienza e datazione. Saranno presi in considerazione anche gli aspetti di degrado dei materiali trattati ai fini di una preliminare conoscenza sulle tecnologie impiegate per la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti.

Programma

PARTE I: INTRODUZIONE ALLA CHIMICA PER I BENI ARCHEOLOGICI

Introduzione al corso. Il ruolo delle scienze chimiche nello studio della materia e dei materiali archeologici. Costituzione, classificazioni e stati di aggregazione della materia. Le grandezze misurabili della materia. Principali trasformazioni chimiche e fisiche. Concetti base di chimica analitica. Visione generale sulle caratteristiche delle tecniche applicabili ai materiali archeologici prendendo in considerazione i processi chimico-fisici coinvolti, la tipologia di approccio analitico (tecniche invasive e non invasive, distruttive e non distruttive) e limiti di rilevabilità. Principi di campionamento.

PARTE II: TECNICHE D’INDAGINE DEI BENI ARCHEOLOGICI

Visione generale delle principali tecniche analitiche per la caratterizzazione e datazione dei reperti archeologici, mettendo in evidenza i quesiti a cui tali tecniche possono rispondere e quindi i dati attesi. 

- Tecniche spettroscopiche.

- Diffrazione di raggi X.

- Analisi termiche.

- Microscopia ottica ed elettronica.

- Radiografia, tomografia e tecniche di imaging multispettrale.

- Principali tecniche di datazione.

PARTE III: MATERIALI ARCHEOLOGICI

Composizione chimico-fisica, processi produttivi con cenni di pirotecnologia di:

impasti ceramici, malte, metalli, pigmenti e coloranti organici naturali.

Casi studio.

PARTE IV: PROCESSI DI DEGRADO

L’azione del tempo sui manufatti archeologici. Invecchiamento termico, fotochimico, chimico e relativi test per predire “l’aspettativa di vita” (life expectancy “LE”) di un manufatto archeologico.

Ricerca bibliografica.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna propedeuticità prevista.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

La studentessa / lo studente dovrà dimostrare:

- la comprensione e la capacità di descrivere la composizione, i processi produttivi e i fenomeni di degradazione dei materiali archeologici (Conoscenza e capacità di comprensione);

 l’acquisizione degli strumenti analitici e concettuali per valutare le tecniche di analisi applicabili ai vari materiali approfonditi durante il corso (Conoscenza e capacità di comprensione applicate);

- la capacità di saper discutere con maturità e autonomia di giudizio le questioni inerenti alle tematiche del corso, inserendole anche in contesti più ampi e interdisciplinari, facendo riferimento ai casi studio affrontati durante il corso (Autonomia di giudizio);

- di possedere competenze e strumenti per esporre in maniera adeguata e consapevole, utilizzando il linguaggio tecnico-scientifico consono agli studi di settore (Abilità comunicative);

- di essere in grado di costruire il proprio percorso di crescita scientifica in maniera critica ed autonoma, utilizzando correttamente il materiale di studio fornito dal docente ed il materiale di approfondimento che lui stesso potrà procurarsi (Capacità di apprendimento).

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Non sono previste attività a supporto della didattica.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali con l’ausilio di PowerPoint tematici predisposti dal docente ed altre risorse openaccess, come articoli scientifici, disponibili nel web.

Sono previste esercitazioni laboratoriali, guidate dal docente, volte ad interpretare e commentare risultati di analisi chimiche e chimico-fisiche condotte su manufatti archeologici presi in considerazione durante il corso. 

Didattica innovativa

Debate: Nel corso delle lezioni, relativamente ad alcune tematiche, gli studenti saranno chiamati al dibattito regolamentato dal docente, per discutere i problemi e le risorse per la ricerca posti dall’uso delle diverse tecniche analitiche disponibili per la caratterizzazione dei materiali di ambito archeologico.

Learning by doing: sarà possibile imparare, attraverso la lettura di dati scientifici ottenuti con l’utilizzo di tecniche analitiche approfondite durante il corso, ad associare i diversi metodi di diagnosi alle possibili domande a cui questi possono rispondere.

Obblighi

Per sostenere l'esame da frequentanti occorre frequentare con regolarità le lezioni (non meno dei 2/3 del monte ore complessivo), e partecipare ad eventuali attività integrative organizzate nel corso. 

Testi di studio

- Artioli G., Angelini I., 2010. Scientific methods and cultural heritage: an introduction to the application of materials science to archaeometry and conservation science. Oxford University Press, Oxford;

- Pecchioni E., Fratini F., Cantisani E., 2018. Le malte antiche e moderne tra tradizione ed innovazione. Pàtron editore, Bologna;

- Levi S.T., 2010. Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica. Zanichelli.

Ulteriori letture e approfondimenti saranno forniti dal docente durante le lezioni.

Modalità di
accertamento

L'accertamento dell'apprendimento prevede un colloquio orale. Lo scopo di questa prova è di verificare la preparazione dello studente sui concetti teorici esposti a lezione. Alla studentessa / allo studente verrà richiesto di saper presentare esempi appropriati per ciascun argomento studiato, in modo da dimostrarne la completa comprensione e la capacità di coordinare le proprie conoscenze e abilità per affrontare problemi inediti. La prova orale viene giudicata in trentesimi. 

Prove eccellenti: conoscenza e padronanza di contenuti con un uso appropriato del linguaggio tecnico-scientifico, capacità di valutazione critica.

Prove distinte: conoscenza più che basica dei contenuti, con una buona capacità di orientamento critico e con l’uso di un adeguato linguaggio tecnico-scientifico.

Prove discrete: conoscenza discreta dei contenuti, uno scarso orientamento critico e con l’uso un linguaggio tecnico-scientifico non sempre appropriato.

Prove sufficienti: conoscenza minima dei contenuti, con lacune formative e con l’uso di un linguaggio tecnico-scientifico non del tutto appropriato.

Prove non sufficienti: gravi mancanze di contenuto, difficoltà di orientamento e un mancato uso del linguaggio tecnico-scientifico.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale.

È possibile seguire in maniera autonoma gli avanzamenti dell’insegnamento accedendo con regolarità alla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it .

Obblighi

Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente a inizio corso, o comunque almeno due mesi prima della sessione di appello nella quale intendono sostenere l’esame.

Testi di studio

- Artioli G., Angelini I., 2010. Scientific methods and cultural heritage: an introduction to the application of materials science to archaeometry and conservation science. Oxford University Press, Oxford;

- Pecchioni E., Fratini F., Cantisani E., 2018. Le malte antiche e moderne tra tradizione ed innovazione. Pàtron editore, Bologna;

- Levi S.T., 2010. Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica. Zanichelli.

Ulteriori letture e approfondimenti saranno forniti dal docente.

Modalità di
accertamento

L'accertamento dell'apprendimento prevede un colloquio orale. Lo scopo di questa prova è di verificare la preparazione dello studente sui concetti teorici esposti a lezione. Alla studentessa / allo studente verrà richiesto di saper presentare esempi appropriati per ciascun argomento studiato, in modo da dimostrarne la completa comprensione e la capacità di coordinare le proprie conoscenze e abilità per affrontare problemi inediti. La prova orale viene giudicata in trentesimi. 

Prove eccellenti: conoscenza e padronanza di contenuti con un uso appropriato del linguaggio tecnico-scientifico, capacità di valutazione critica.

Prove distinte: conoscenza più che basica dei contenuti, con una buona capacità di orientamento critico e con l’uso di un adeguato linguaggio tecnico-scientifico.

Prove discrete: conoscenza discreta dei contenuti, uno scarso orientamento critico e con l’uso un linguaggio tecnico-scientifico non sempre appropriato.

Prove sufficienti: conoscenza minima dei contenuti, con lacune formative e con l’uso di un linguaggio tecnico-scientifico non del tutto appropriato.

Prove non sufficienti: gravi mancanze di contenuto, difficoltà di orientamento e un mancato uso del linguaggio tecnico-scientifico.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Gli studenti sono invitati ad accedere con regolarità alla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it ed a controllare la propria posta elettronica istituzionale

Il docente riceve il venerdì 15.00-16.00 nel proprio ufficio (Campus Scientifico E. Mattei, via Ca' Le Suore 2/4, Urbino) o in aula Zoom. Lunedì-venerdì previo appuntamento via e-mail (daniele.paderni@uniurb.it).

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 06/09/2024


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