DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
LAW OF INFORMATION AND COMMUNICATION
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Carlo Magnani | Lunedì h. 13-15; Appuntamento tramite e-mail |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende dotare gli studenti delle nozioni giuridiche fondamentali che consentono di interpretare il mondo della informazione dal punto di vista del diritto pubblico.
A partire da una prospettiva storica, si intendono esaminare i principi e i diritti costituzionali interessati dalla complessa fenomenologia delle comunicazioni di massa. L'art. 21 della Costituzione occupa un rilievo fondamentale.
Si analizzerà la stampa, a partire dalla legislazione dello Stato unitario passando per le vicende del fascismo sino alla evoluzione della disciplina nella Repubblica.
Saranno trattate le vicende dell'ordinamento della radiotelevisione, nelle evoluzioni più recenti..
Il corso offre anche una riflessione sui profili giuridici della professione del giornalista, specie in relazione alle nuove forme di espressione attraverso la rete Internet.
Si prenderà in esame Internet facendo riferimento alle principali questioni giuridiche che emergono dalla complessa realtà della rete.
Un approfondimento monografico verterà in special modo sulla problematica delle cosiddette fake news, che saranno analizzate criticamente dal punto di vista giuridico e costituzionale, anche il relazione con il principio democratico.
Programma
1. Art. 21 Cost. e libertà d'espressione nella Costituzione italiana: contenuto, limiti, interpretazioni, il rapporto con l'informazione.
2. La tutela della libertà di espressione nell'ordinamento internazionale: la Cedu, la Carta di Nizza, la Dichiarazione ONU.
3. Stampa: disciplina normativa nello stato italiano dalle origini a oggi. Modelli della libertà di stampa nel periodo unitario. Art. 28 Statuto Albertino. Stampa e fascismo. Ordine dei giornalisti. La stampa nella fase costituente. La legge n. 47 del 1948. La riforma dell'Ordine dei giornalisti. Reati a mezzo stampa. Privacy e informazione. Le imprese editoriali. Antitrust e pluralismo nella stampa.
4. Radiotelevisione: disciplina normativa dalle origini a oggi.Sistema televisivo e forma di stato. Il monopolio pubblico in Italia alle origini. Le riforme degli anni '70.
Le principali sentenze della Corte costituzionale in materia. Il sistema misto e la prima legge antitrust. La disciplina europea dei servizi media audiovisivi. Le norme sulla pubblicità commerciale. La comunicazione politica. Il servizio pubblico tra diritto comunitario e diritto interno. Il testo unico della radiotelevisione. Il nuovo Tusma del 2021.
5. Spettacoli e teatro: disciplina normativa dalle origini a oggi. Interventi censori e autorizzatori tra fase liberale e fascismo. Interventi a sostegno imprese. La legge sul cinema. Strutture amministrative per gli spettacoli.
6.Internet: pluralismo e democrazia; diritto di accesso; tutela privacy; diritto di oblio.
7.Fake news e libertà di espressione. Nuovi media e democrazia
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei principi costituzionali e delle norme primarie che sono alla base dell’ordinamento della informazione e della comunicazione italiano. Anche gli orientamenti giurisprudenziali interni più significativi (Corte costituzionale, Cassazione) dovranno essere padroneggiati. Lo studente dovrà acqusire competenze specifiche di tipo giuridico e culturale, dovrà cioè essere in grado di riconnettere le principali forme di comunicazione a precisi istituti giuridici.
1.1. Gli studenti e le studentesse conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni e lo studio dei testi discussi in aula.
2. Gli studenti e le studentesse devono:
- mostrare capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso la capacità di esaminare i principali mezzi di comunicazione di massa alla luce delle norme giuridiche di riferimento, in particolare associare ad ogni mezzo un preciso regime giuridico
- saper applicare le conoscenze teoriche acquisite durante il corso all'analisi delle forme giuridiche delle comunicazioni di massa e analizzare la realtà dei media attraverso rimandi continui tra la realtà prescrittiva del diritto e la realtà della situazione fattuale che contrassegna ogni media (stampa, radio tv, Internet).
- essere in grado di riconoscere i principali istituti del diritto dell'informazione, anche con riguardo alle problematiche professionali delle nuove professioni dei media, con speciale riguardo alla professione giornalistica.
- impostare progetti culturali e comunicativi fondati sulle loro competenze nell’analisi delle variabili culturali e comunicative.
- rispetto al multiforme contesto della comunicazioni di massa, lo studente dovrà riconoscere quale forma giuridica assume la manifestazione del pensiero e quale libertà viene in esercizio, distinguendo l'uso dei mezzi e verificando l'appropritezza di questi rispetto alle finalità comunicative.
Gli studenti e le studentesse acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, la partecipazione alla discussione in aula sulle tematiche affrontate a lezione, lo svolgimento delle esercitazioni guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi.
3. Capacità di giudizio: valutazione critica della congruità e della corrispondenza tra i principi costituzionali sulla libertà di espressione e lo stato di fatto della sua attuazione nel settore della editoria e delle comunicazioni di massa.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere dimostrata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, cogliendo i momenti di verifica critica come momenti preparatori all’esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti sono sollecitati a partecipare in aula attraverso domande, interazione con il docente e con i compagni di studio.
4.1. Abilità che si esprime in aula nei momenti di discussione, specie in occasione dell’esame di pronunce della giurisprudenza costituzionale.
5. Capacità di apprendimento: agli studenti e alle studentesse richiesto di utilizzare un metodo di apprendimento capace di muovere dalla conoscenza delle norme sino alla acquisizione di opinione critiche e personali.
5.1. Abilità da potenziare grazie agli stimoli culturali suggeriti dal docente e dal confronto con i colleghi o con eventi della realtà. Obiettivo formativo è fornire gli srumenti culturali e didattici per orientare la comorensione degli istituti giuridici coinvolti, mostrando il vario contenuto mediale che può assumere la libertà d'espressione.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali/seminari/laboratori.
- Obblighi
Il programma è il medesimo per Frequentanti e NON-frequentati.
Studio individuale di tutte le parti dei testi indicati.
Conoscenza dei tratti fondamentali della Costituzione italiana.
- Testi di studio
1. Paolo Caretti, Andrea Cardone, Il diritto dell’informazione e della comunicazione nell'era dell’intelligenza artificiale, il Mulino, Bologna, 2024, Capitoli, I,II,III, e V. (Le edizioni più vecchie NON vanno bene).
2. Carlo Magnani, Finchè ci sono fake news c'è speranza, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2021 (tutto).
3. Carlo Magnani, La “televisione” che verrà. Il Testo unico dei servizi di media audiovisivi (Tusma) a un primo sguardo d’insieme, in "Cultura giuridica e diritto vivente", n.11, 2023 (scaricabile sul sito della Rivista link: https://journals.uniurb.it/index.php/cgdv/article/view/3781 ).
Si ricorda che TUTTE le parti e TUTTI gli argomenti contenuti nei testi o nelle parti indicate sono egualmente importanti ai fini dell'accertamento.
- Modalità di
accertamento In ragione della numerosità degli studenti, il docente può decidere se gli appelli di esami si terranno in modalità Orale oppure Scritta. La comunicazione sarà comunuque data con congruo preavviso sulla pagina Blendend Learning dell'insegnamento. Gli studenti di anni diversi dal primo si iscrivano alla piattaforma Blendend in corso.
SE la verifica dell’apprendimento avverrà tramite prova scritta, questa prevede domande aperte attraverso le quali lo studente dovrà dimostrare di saper articolare in un breve elaborato alcuni dei temi oggetto del programma del corso.
Il docente PUO' riservare ai soli frequentanti (NON SI GIUSTIFICANO LE ASSENZE) momenti di verifica finale della preparazione mediante esercitazione scritta. Tale verifica sarà scritta con domande aperte e può costituire in caso di esito positivo il superamento dell'esame. L'eventuale esame orale non terrà conto dell'esito di tale prova. Sarà eventualmente data comunicazione a inizio corso dell'impiego di tale modalità.
Lo studente che mostra conoscenza generale dei concetti, dei pricnipi e delle essenziali norme oggetto del programma e dei testi indicati otterrà un voto di approvazione in fascia minima.
Lo studente che denota una conoscenza mediamente approfondita delle norme e delle problematiche del corso come illustarte nei testi di rifeirmento e nelle lezioni otterrà una votazione di fascia media.
Lo studente che dimostra una profonda cooscenza degli istituti giuridici nonché delle metodologie e dei profili problematici della materia e dei testi conseguirà un voto di fascia alta.
Lo studente che conosce molto bene le norme e gli istituti e che dimostra piena consapevolezza della metodologia e dei principali profili critici dell'ordinamento della informazione, unitamente allo sviluppo di un punto di vista personale sui testi, ottiene una votazione di eccellenza.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 23/09/2024 |