STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
STRATEGIES OF COMMUNICATION AND VALORIZATION OF CULTURAL HERITAGE
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Daniele Sacco | Su appuntamento presso il proprio studio, biblioteca di Archeologia, palazzo Albani, via del Balestriere 2 o in video-chat su piattaforma zoom. Per appuntamenti: daniele.sacco@uniurb.it |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Lo scopo del corso è quello di fornire strategie e metodi per comprendere, comunicare, divulgare il patrimonio culturale e turistico con il fine di concorrere alla sua tutela e valorizzazione.
L'obiettivo è formare professionisti nel campo della comunicazione e divulgazione del patrimonio culturale che possano giungere a formulare progetti di promozione culturale e turistica anche relativi a strutture museali, sistemi turistici etc.
Programma
0 – Parte propedeutica
- Il concetto di “bene culturale” (bene archeologico, bene architettonico e ambientale, bene storico, artistico etc.).
- Il concetto di “patrimonio materiale” e “patrimonio immateriale”.
- L’articolo 10 del Codice dei Beni Culturali.
- “Vendere cultura” e l’etica di riferimento.
- Nomenclatura del segmento “cultura” nell’offerta turistica.
- Il concetto di “willingness to pay” in rapporto ai beni culturali.
- Il concetto di “Word of mouth 2.0”: il passaparola digitale come strumento di promozione o critica.
- La problematica nazionale dell’overturism: grandi flussi turistici VS piccole realtà museali, come indirizzare i flussi?
- I grandi e piccoli “dispensatori di cultura”, mainstream e “fai da te”: esempi WEB e TV, analisi dell’approccio comunicativo, gestuale, testuale.
I – Lo storytelling digitale
- Il concetto di storytelling e di storytelling digitale.
- Storia e racconto (history VS story) quale approccio usare, quando, come e perché.
- La cd. “sidrome della fistula plumbea” dei comunicatori culturali: come riconoscerla – come evitarla.
- Il concetto di “prosumer”.
- Lo storytelling analogico e lo storytelling born digital.
- La nascita dello storytelling digitale: Joe Lambert e i suoi sette pilastri.
- Il superamento dello storytelling di forma lambertiana.
- First & second wave nello storytelling digitale.
- Il giornalismo immersivo e lo storytelling.
- Metodi dello storytelling digitale.
- I concetti di edutainment e di gamification della cultura.
- I concetti di audience engagement & audience development.
- Analisi degli ipotetici parametri cognitivi del pubblico.
- Esempi di crowd sourcing nel management dei beni culturali.
II – Le forme dello storytelling digitale
- Le 7 forme classificate da Andrea Fontana.
- Le 14 forme classificate da Elisa Bonacini.
III – Funzioni e linguaggio dello storytelling (digitale e non)
- Christian Salmon e le critiche allo storytelling in quanto “tecnica di controllo di massa”.
- Il concetto di archetipo nella narrazione.
- La figura del narratore.
- Raccontare è un’arte? Il concetto di “narrability”.
- Le competenze narrative (Omero e Cicerone).
- Le funzioni dello storytelling.
- Gli stili da adottare.
- La maieutica e Socrate.
- Il concetto di “spazio abitabile”.
- I sette principi della comunicazione museale.
- Strategie comunicative nello storytelling: il lessico, la sintassi, il tone of voice.
- Le 5+2 W nello storytelling.
- Edward Kellog Strong e il “modello comunicativo a piramide rovesciata” AIDA.
IV – Storytelling come strumento di marketing culturale: alcune esperienze
- Il caso di Léon Vivien e del Museo della Grande Guerra.
- La Van Gogh’s bedroom.
- Altri casi specifici.
V – Archeosocial
- Come comunicare l’archeologia.
- Come non comunicare l’archeologia.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
La studentessa e lo studente dovranno dimostrare attraverso un colloquio di avere appreso ed elaborato i presupposti metodologici della disciplina.
Dovranno dimostrare di applicarli in autonomia e di essere in grado, quindi, di riconoscere contesti e tematismi scientifici presentati e discussi nelle lezioni tanto in ambito delle scienze della comunicazione, che delle scienze dell'antichità.
Metodi e strategie dovranno essere correttamente inquadrate ed esposti, facendo uso appropriato del linguaggio tecnico di settore.
Le studentesse e gli studenti dovranno quindi argomentare le scelte interpretative e progettuali proposte, esprimendone con chiarezza i contenuti.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Nell'ambito dell'anno accademico saranno organizzate uscite didattiche e summer school.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali. Le lezioni si svolgeranno attraverso supporti multimediali curati dal Docente. Le lezioni prevedono scambio e interazione con l'uditorio.
- Obblighi
Saranno considerati studentesse e studenti frequentanti tutti coloro che presenzieranno almeno a 2/3 delle lezioni (24 su 36 ore).
- Testi di studio
Parte generale:
Bonacini E., 2021, Digital storytelling nel marketing culturale e turistico, Palermo.
Cerquetti M., 2022, Competitività e sostenibilità del patrimonio culturale. Fattori abilitanti, prospettive di sviluppo e nuovi orientamenti per la practice, Milano.
Gli appunti presi a lezione vanno intesi come parte integrante del materiale di studio.
Ulteriori strumenti bibliografici saranno caricati sulla piattaforma Moodle blended learning durante lo svolgimento del corso.
- Modalità di
accertamento Esame orale. L'esame consta di alcune domande sui testi di studio e sui temi affrontati nel corso delle lezioni. Le domande sono proposte nella forma di una conversazione.
Daranno luogo a valutazioni da eccellente a molto buono (30 e lode-27): il possesso da parte delle studentesse e degli studenti di ottime/molto buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni da buono a discreto (26-23): il possesso da parte delle studentesse e degli studenti di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti (22-18): il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte delle studentesse e degli studenti, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento delle studentesse e degli studenti rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Per dare la possibilità alle studentesse e agli studenti non frequentanti di compensare con lo studio autonomo quanto è svolto durante le lezioni, sono indicati i seguenti materiali riferiti ai medesimi contenuti del programma ai fini di promuoverne la piena comprensione
Parte generale:
Bonacini E., 2021, Digital storytelling nel marketing culturale e turistico, Palermo.
Cerquetti M., 2022, Competitività e sostenibilità del patrimonio culturale. Fattori abilitanti, prospettive di sviluppo e nuovi orientamenti per la practice, Milano.
Volpe G., 2020, Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze, Roma.
Ulteriori strumenti bibliografici saranno caricati sulla piattaforma Moodle blended learning durante lo svolgimento del corso.
- Modalità di
accertamento Esame orale. L'esame consta di alcune domande sui testi di studio e sui temi affrontati nel corso delle lezioni. Le domande sono proposte nella forma di una conversazione.
Daranno luogo a valutazioni da eccellente a molto buono (30 e lode-27): il possesso da parte delle studentesse e degli studenti ottime/molto buone capacità critiche e di approfondimento; il saper collegare tra loro le tematiche affrontate nel corso; l’uso di un linguaggio appropriato rispetto alla specificità della disciplina.
Daranno luogo a valutazioni da buono a discreto (26-23): il possesso da parte delle studentesse e degli studenti di una conoscenza mnemonica dei contenuti; una relativa capacità critica e di collegamento tra i temi trattati: l’uso di un linguaggio appropriato.
Daranno luogo a valutazioni sufficienti (22-18): il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale sui temi trattati da parte delle studentesse e degli studenti, pur in presenza di alcune lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
Daranno luogo a valutazioni negative: difficoltà di orientamento delle studentesse e degli studenti rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame; lacune formative; l’uso di un linguaggio non appropriato.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Trattandosi di un esame a scelta si consiglia di sceglierlo non per convenienza, ma per interesse nei confronti della disciplina.
Si sconsiglia vivamente di preparare l'esame in una o due settimane. Il tempo di studio adeguato per raggiungere la sufficienza è sicuramente maggiore rispetto a una / due settimane.
Per raggiungere la sufficienza si sconsiglia vivamente di studiare sui riassunti degli appunti.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 14/09/2024 |