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DIRITTO DELLA PREVENZIONE INTEGRATA
INTEGRATED PREVENTION LAW

A.A. CFU
2024/2025 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Ivan Cecchini Durante il corso, al temine delle lezioni (si consiglia concordare via mail). Durante il resto dell'anno accademico, su appuntamento (si consiglia concordare via mail)
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese Francese Tedesco
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Le politiche criminali rischiano di esaurirsi nell’opzione tra più o meno intervento penale, riproducendo l’illusione del primato della legge penale, della scelta legislativa di penalizzare o di depenalizzare.

La domanda di sicurezza dalla criminalità e l’aumento della paura di vittimizzazione trovano, in Europa ed in Italia, un consolidato filone di interventi che sono espressione di politiche nazionali e locali e che occupano un’area grigia di confine fra politiche penali e criminali, da un lato, politiche sociali  culturali ed economiche,  ben prima che giuridiche -, dall'altro, che consentono di rispondere ai bisogni di sicurezza della società senza dovere investire nel sistema della giustizia penale.

Il corso si propone di fornire i fondamenti del rapporto fra diritto penale e prevenzione integrata, le conoscenze necessarie per comprendere la questione della sicurezza urbana e l'evoluzione delle strategie della nuova prevenzione in un contesto più ampio di politiche pubbliche locali.

La sicurezza urbana tende a distinguersi dai concetti tradizionali di sicurezza e di ordine pubblico, l'aggettivo urbano allude agli attori istituzionali che hanno la responsabilità, a livello locale, di farsi carico dei problemi dei cittadini.

La sicurezza urbana si discosta dalla logica repressiva e dall'uso simbolico della pena, non è una nuova materia, non è esercizio di funzioni di ordine e sicurezza pubblica o di polizia amministrativa locale, ma è il risultato dell’esercizio di compiti di attori istituzionali diversi, nell’ottica dell’art. 118, comma 3, della Costituzione.

Programma

Le ragioni dell’imporsi della topica della sicurezza nelle città, la crisi del riformismo penale, ineffettività disciplinari, diritto alla sicurezza e nuovi fondamentalismi, la riforma poliziale, l’attenzione alle vittime.

La questione della sicurezza. Dalla svolta punitiva italiana all’insicurezza sociale L’evoluzione delle strategie di prevenzione e sicurezza urbana elaborate in Italia negli ultimi tre decenni. La trasformazione del concetto di prevenzione ed il suo passaggio da una dimensione rigidamente penale ad un contesto più ampio di politiche pubbliche locali. L’analisi dei diversi modelli e delle pratiche di prevenzione che si sono diffusi nel contesto italiano, con il ridimensionamento della prevenzione sociale a discapito di progetti di prevenzione situazionale di corto respiro, gli approcci multi disciplinari, integrati e multi agenzia.

Il “pacchetto sicurezza”, con i rinnovati poteri del Sindaco in materia di sicurezza urbana. Il decreto legge n. 1472017 (convertito in legge n. 48/2017). La sicurezza integrata ed i suoi strumenti. Le linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata e la sicurezza urbana, il coordinamento fra Stato e Regioni. Luci ed ombre della legge sulla sicurezza nelle città. La prospettiva comparata, espansione della punibilità e nuove forme del controllo urbano attraverso gli “ibridi giuridici".

La prevenzione della criminalità nell'amministrazione pubblica. Il recupero dei beni confiscati, lo scioglimento dei Consigli Comunali per infiltrazioni mafiose, interdittive prefettizie antimafia, i piani  di prevenzione della corruzione.

Le versioni della paura. Paura e potere. La circolarità fra paura, violenza, ordine e politica. Potenzialità trasformative della paura moderna. Politiche della paura, fiducia e conoscenza, laboratori e pratiche

Eventuali Propedeuticità

Si raccomanda Diritto penale e ordine pubblico

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding)

  • dei criteri di legittimazione del diritto penale, dello scopo della pena e della politica criminale
  • dei principi generali di diritto penale
  • delle norme  e istituti di diritto penale
  • dei rapporti con sistemi europei e internazionali

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

  • di ricercare, interpretare, applicare le norme penali

Autonomia di giudizio

  • valutare e gestire la complessità normativa e giurisprudenziale

Making judgements

  • offrire elementi di critica e novità per interpretazione e creazione normativa 

Communication skills

  • redigere commenti a sentenze e pareri giuridici  in forma scritta e orale
  • descrivere e valutare il dato empirico e l'applicazione adattandosi a riforme e mutamenti legislativi, giurisprudenziali e dottrinali

Learning skills

  •  nozioni basiche per aggiornamento permanente

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Seminari, conferenze, esercitazioni, blog,


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali. Didattica innovativa come descritta sopra.

Didattica innovativa

Seminari, conferenze, esercitazioni, blog

Obblighi

Nessuno

Testi di studio

L'esame potrà essere sostenuto sulla base degli appunti personali delle lezioni e delle dispense.

Si richiede la consultazione dei testi normativi aggiornati.

Si raccomanda il supporto dei testi di studio indicati per i non frequentanti, ossia: 

- sui principi generali della responsabilità penale, i testi adottati per l'esame di Diritto penale e ordine pubblico; 

- con riferimento alla parte speciale: Riccardo Ursi, La sicurezza pubblica, Il Mulino, 2022 (capitololi I - II - III e VI) ; La sicurezza della città, la sicurezza urbana ed integrata, cura di Gian Guido Nobili, Tommaso F. Giupponi, Emanuele Ricifari, Nicola Gallo, Franco Angeli, 2019 (capitoli I - III - V - VII); Giuseppe Campesi, Che cos'è la polizia? una introduzione critica, Derive e Approdi 2024.

Modalità di
accertamento

Prova orale. La modalità del colloquio orale consente di valutare, oltre che la capacità comunicativa dello studente, l'acquisizione delle capacità analitiche e critiche richieste allo studente in considerazione della complessità delle tematiche e delle argomentazioni oggetto del corso di cui egli deve dimostrare la conoscenza e la comprensione.

Nella predetta discussione, i risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala:

  • meno di 18/30 - livello insufficiente: il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
  • 18-20/30 - livello sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
  • 21-23/30 - livello pienamente sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate”;
  • 24-26/30 - livello buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
  • 27-29/30 - livello molto buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;
  • 30-30 e lode - livello eccellente: il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio”; “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”. 

Disabilità e DSA 

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali. Didattica innovativa come descritta sopra.

Obblighi

Nessuno

Testi di studio

Sui principi generali della responsabilità penale, si fa riferimento ai testi adottati per l'esame di Diritto penale e ordine pubblico. 

Con riferimento alla parte speciale: Riccardo Ursi, La sicurezza pubblica, Il Mulino, 2022 (capitololi I - II - III e VI) ; La sicurezza della città, la sicurezza urbana ed integrata, cura di Gian Guido Nobili, Tommaso F. Giupponi, Emanuele Ricifari, Nicola Gallo, Franco Angeli, 2019 (capitoli I - III - V - VII); Giuseppe Campesi, Che cos'è la polizia? una introduzione critica, Derive e Approdi 2024.

Modalità di
accertamento

Prova orale. La modalità del colloquio orale consente di valutare, oltre che la capacità comunicativa dello studente, l'acquisizione delle capacità analitiche e critiche richieste allo studente in considerazione della complessità delle tematiche e delle argomentazioni oggetto del corso di cui egli deve dimostrare la conoscenza e la comprensione.

Nella predetta discussione, i risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala:

  • meno di 18/30 - livello insufficiente: il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
  • 18-20/30 - livello sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
  • 21-23/30 - livello pienamente sufficiente: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate”;
  • 24-26/30 - livello buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
  • 27-29/30 - livello molto buono: il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;
  • 30-30 e lode - livello eccellente: il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio”; “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”. 

Disabilità e DSA 

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 09/08/2024


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