ECONOMIA REGIONALE
REGIONAL ECONOMICS
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Riccardo Pozzi | Per appuntamento via e-mail e al termine delle lezioni. |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi necessari per comprendere i concetti fondamentali dell'economia regionale, della crescita regionale e della localizzazione delle attività produttive. Affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con particolare attenzione ai fenomeni dei distretti industriali e della diffusione dell’innovazione. In conclusione, vengono analizzati gli elementi di criticità dello sviluppo locale e le sfide che riguardano il loro futuro.
Programma
1 Agglomerazione e localizzazione
Economie di agglomerazione e costi di trasporto
Localizzazione e costi di trasporto
Dimensione del mercato e costi di trasporto
La domanda spaziale, l'equilibrio del mercato e la localizzazione dell'impresa
L'interdipendenza nelle scelte localizzative: il modello di Hotelling
Considerazioni critiche
2 Accessibilità e localizzazione
Accessibilità e costi di trasporto: valore e uso del suolo
La localizzazione delle attività agricole
La localizzazione urbana delle attività produttive
La localizzazione urbana delle attività residenziali
Sviluppi recenti sul modello di equilibrio generale
Considerazioni critiche
Accessibilità generalizzata e modello gravitazionale
3 Gerarchia e localizzazione
Gerarchia e sistemi urbani
L'approccio geografico: il modello di Christaller (esclusa la formalizzazione matematica)
L'approccio economico: il modello di Losch (esclusa la formalizzazione matematica)
Valutazione critica dei due modelli
Alcuni recenti sviluppi
Verso una nuova teorizzazione dei sistemi urbani: le reti di città
4 Struttura produttiva e sviluppo
Le diverse interpretazioni di crescita/sviluppo regionale
Le diverse concezioni di spazio
La teoria degli stadi e le precondizioni dello sviluppo
Fasi dello sviluppo e disparità
Struttura industriale e crescita regionale: l'analisi shift-share
Approccio centralità-perifericità
5 La domanda
Domanda e crescita regionale
Le relazioni interregionali: aspetti contabili ed elementi macroeconomici
La regione esportatrice: modello della base di esportazione (modello di Hoyt, modello export-led, versione dinamica)
Valutazioni critiche del modello
Analisi input-output
La regione importatrice: il modello di Harrod Domar
Bilancia dei pagamenti e crescita locale: la legge di Thirlwall
6 La dotazione fattoriale
Dotazione fattoriale e crescita regionale
Crescita regionale e mobilità fattoriale
Immobilità dei fattori, specializzazione e benessere individuale
Vantaggio assoluto e vantaggio comparato nella crescita regionale
La teoria delle unioni doganali
7 Competitività territoriale e sviluppo esogeno
Spazio diversificato-relazionale: gli elementi della competitività territoriale
Teoria dei poli di sviluppo
Le imprese multinazionali e lo sviluppo locale
Diffusione spaziale dell’innovazione
Infrastrutture e sviluppo regionale
8 Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione
Le fonti endogene della competitività: le economie di agglomerazione
Il distretto industriale Marshalliano
La struttura urbana e lo sviluppo regionale
Economie di agglomerazione: dimensione, produttività e crescita urbana
9 Competitività territoriale e sviluppo endogeno: innovazione e prossimità
Spillover di conoscenza e prossimità geografica
Milieu innovateur e prossimità relazionale
-Learning regions e prossimità istituzionale
Geografia economica e related variety
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente acquisirà le conoscenze relative le tematiche della localizzazione delle imprese e dei costi di trasporto, dell’accessibilità e delle economie derivanti dall’agglomerazione delle attività economiche in particolari ambiti industriali e produttivi nonché urbani. Il corso è improntato allo studio del quadro di riferimento classico e dei risultati più recenti in materia. Sotto il profilo didattico il corso prevede lezioni frontali svolte con il supporto di slide e di eventuali documenti, dati e statistiche che possano aiutare a comprendere i fenomeni economici studiati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente dovrà assimilare le conoscenze ed essere in grado di utilizzarle ed applicarle con riferimento ai campi di indagine esposti durate le lezioni. In particolare: i fenomeni economici in grado di innescare processi di crescita dei sistemi economici locali e regionali, individuare i fattori che influenzano le scelte localizzative delle attività economiche, comprendere la dinamica dei fenomeni localizzativi, analizzare la dinamica e l'evoluzione delle attività economiche sul territorio. Inoltre, lo studente acquisirà gli strumenti teorici ed empirici per analizzare e comprendere quali fattori, esogeni ed endogeni, concorrono a determinare la crescita economica delle regioni. L'approccio facilita la comprensione dei fenomeni economici e l'interpretazione dei dati e degli elementi fondamentali e le condizioni favorevoli alla crescita economica regionale.
Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente svilupperà la capacità critica per valutare il funzionamento dei mercati nei diversi ambiti regionali, il ruolo della dimensione spaziale, della disponibilità delle risorse naturali, del capitale fisico, sociale e umano, dell’innovazione tecnologica, dei fattori di localizzazione, della struttura spaziale delle attività produttive e degli insediamenti urbani nei processi di crescita economica dei territori. Lo studente pertanto dovrà essere in grado di valutare ed elaborare le differenze economico-spaziali tra i sistemi economici di diversi ambiti regionali ed acquisire un sufficiente grado di autonomia di giudizio specie nel confronto dei casi proposti a livello nazionale ed internazionale.
Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare adeguatamente le proprie conoscenze e i principali risultati della ricerca nel campo, in forma scritta e orale, anche con l'ausilio di relazioni, grafici e strumenti analitici. La possibilità di svolgere lavori di gruppo e approfondimenti su specifiche tematiche consente l'acquisizione delle abilità descritte.
Capacità di apprendimento (learning skills): lo studente avrà acquisito una buona autonomia di lettura dei materiali di studio relativi e la capacità di valutare criticamente i fenomeni relativi ai temi del corso.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Il materiale didattico predisposto dal docente in aggiunta al manuale di riferimento (come ad esempio slide, dispense, esercizi, articoli pubblicati su riviste scientifiche) e le comunicazioni del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e discussioni guidate di letture di articoli scientifici. Possibilità di presentare e discutere elaborati originali curati dagli studenti.
- Obblighi
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è fortemente consigliata.
- Testi di studio
Roberta Capello - Economia Regionale - edizioni Il Mulino, seconda edizione [testo obbligatorio; capitoli 1-9 eccetto alcuni paragrafi, come indicato nelle slides del corso]
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova scritta (la cui durata è di sessanta minuti) che prevede cinque domande aperte.
I criteri di valutazione sono: il livello di padronanza delle conoscenze teoriche, degli strumenti grafici e matematici utilizzati; il grado di articolazione della risposta; il grado di adeguatezza della spiegazione; il grado di accuratezza della analisi grafica e formale.
Sulla base di tali criteri ad ogni domanda vengono assegnati fino ad un massimo di 6 punti.Il voto è espresso in trentesimi. La sufficienza s’intende raggiunta con un punteggio minimo pari a 18/30. Una votazione compresa tra 18 e 20 indica un livello di competenza sufficiente, nel quale il candidato dà prova di conoscenza e capacità di comprensione. Tra 21 e 23 si raggiunge la piena sufficienza, dove si dimostra appieno la conoscenza e capacità di comprensione applicate. Un punteggio tra 24 e 26 indica un buon livello di competenza, in quanto il candidato dimostra di aver sviluppato anche una certa autonomia di giudizio. Tra 27 e 29 il candidato da' prova anche di una certa abilità comunicativa, mentre una votazione tra 30 e 30 e lode indica un livello di competenza eccellente, dove alle precedenti abilità, il candidato da' prova di aver maturato anche la capacità di apprendere.
La valutazione proposta può:
- essere rifiutata dallo studente. In questo caso l'esame deve essere ripetuto;
- accettato dallo studente;
- accettato con integrazione di una prova orale (che può aumentare o ridurre la valutazione dello scritto).
Durante la prova scritta viene comunicato agli studenti l'orario in cui verranno comunicati i risultati ed eventualmente sostenere una prova orale integrativa.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e discussioni guidate di letture di articoli scientifici.
- Obblighi
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è fortemente consigliata.
- Testi di studio
Roberta Capello - Economia Regionale - edizioni Il Mulino, seconda edizione [testo obbligatorio; capitoli 1-9 eccetto alcuni paragrafi, come indicato nelle slides del corso]
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova scritta (la cui durata è di sessanta minuti) che prevede cinque domande aperte.
I criteri di valutazione sono: il livello di padronanza delle conoscenze teoriche, degli strumenti grafici e matematici utilizzati; il grado di articolazione della risposta; il grado di adeguatezza della spiegazione; il grado di accuratezza della analisi grafica e formale.
Sulla base di tali criteri ad ogni domanda vengono assegnati fino ad un massimo di 6 punti.Il voto è espresso in trentesimi. La sufficienza s’intende raggiunta con un punteggio minimo pari a 18/30. Una votazione compresa tra 18 e 20 indica un livello di competenza sufficiente, nel quale il candidato dà prova di conoscenza e capacità di comprensione. Tra 21 e 23 si raggiunge la piena sufficienza, dove si dimostra appieno la conoscenza e capacità di comprensione applicate. Un punteggio tra 24 e 26 indica un buon livello di competenza, in quanto il candidato dimostra di aver sviluppato anche una certa autonomia di giudizio. Tra 27 e 29 il candidato da' prova anche di una certa abilità comunicativa, mentre una votazione tra 30 e 30 e lode indica un livello di competenza eccellente, dove alle precedenti abilità, il candidato da' prova di aver maturato anche la capacità di apprendere.
La valutazione proposta può:
- essere rifiutata dallo studente. In questo caso l'esame deve essere ripetuto;
- accettato dallo studente;
- accettato con integrazione di una prova orale (che può aumentare o ridurre la valutazione dello scritto).
Durante la prova scritta viene comunicato agli studenti l'orario in cui verranno comunicati i risultati ed eventualmente sostenere una prova orale integrativa.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 20/08/2024 |