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CHIMICA PER IL RESTAURO
CHEMISTRY FOR THE RESTORATION

A.A. CFU
2025/2026 4
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Maria Letizia Amadori Lunedì ore 13-15
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si pone come obiettivo quello di fornire agli studenti approfondimenti sulla chimica dei materiali costitutivi dei beni culturali e le loro interazioni con i fattori ambientali e antropici. Saranno approfondite le tecniche diagnostiche utilizzate per identificare i processi di degrado in atto sui materiali costitutivi i beni culturali. Infine verranno affrontate le caratteristiche chimiche di alcuni materiali utilizzati nel restauro. 

Programma

Introduzione alla chimica dei materiali costitutivi dei beni culturali e disanima sul ruolo dello sviluppo delle conoscenze chimiche in funzione del restauro dei materiali;; cenni sui processi di inquinamento responsabili di processi di degrado dei beni culturali; interazioni tra materiale e ambiente con un focus sui processi chimici alla base del degrado; tecniche diagnostiche per identificare i processi di degrado dei manufatti artistici; principali prodotti utilizzati nel restauro, con cenni sulla tossicità; nuovi prodotti sostenibili per il restauro.

Nel dattaglio, il programma si sviluppa come segue:

- Materiali pittorici (tele, tavole e dipinti murali) e interazioni con l'ambiente. Tipologie di degrado. Diagnostica. Prodotti impiegati nel restauro. Casi studio 

- Materiali lapidei (naturali e artificiali) e interazioni con l'ambiente. Tipologie di degrado. Diagnostica. Prodotti impiegati nel restauro. Casi studio 

- Materiali pittorici (tele, tavole e dipinti murali) e interazioni con l'ambiente. Tipologie di degrado. Diagnostica. Prodotti impiegati nel restauro. Casi studio 

- Materiali metallici e interazione con l'ambiente. Tipologie di degrado. Diagnostica. Prodotti impiegati nel restauro. Casi studio 

- Materiali cellulosici (carta e legno): e interazione con l'ambiente. Tipologie di degrado. Diagnostica. Prodotti impiegati nel restauro. Casi studio 

- Materiali cellulosici (carta e legno): e interazione con l'ambiente. Tipologie di degrado. Diagnostica. Prodotti impiegati nel restauro. Casi studio 

Eventuali Propedeuticità

Chimica Generale e Inorganica; Chimica Organica; Chimica per i Beni Culturali; Chimica Analitica per i Beni Culturali

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Studenti e studentesse acquisiranno le competenze base necessarie alla comprensione delle diverse caratteristiche dei materiali di interesse per i beni culturali e matureranno una conoscenza critica dei fattori ambientali che portano al degrado degli stessi, delle tecniche e modalità di conservazione e restauro.

D1 - Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente dovrà conoscere composizione dei materiali costitutivi i Beni Culturali e la loro interazione con l'ambiente. Dovrà conoscere l’importanza delle loro caratteristiche originarie e il degrado che possono subire nel tempo. Dovrà inoltre conoscere quali sono le metodologie diagnostiche utili ai fine della conoscenza e del restauro dei beni culturali. Il livello di queste conoscenze viene valutato con domande orali e con verifica al microscopio.

D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà essere in grado di capire in che modo le caratteristiche marco e microscopiche di un materiale sono correlate alle diverse tipologie di degrado. Questo gli permetterà di capire quale approccio dovrà essere impiegato per progettare un eventuale progetto di diagnostica e di restauro. Queste competenze verranno valutate durante il colloquio orale chiedendo di mostrare degli esempi anche relativi a manufatti studiati nei corsi di laboratorio di restauro o nell’ambito di tesi di laurea o tesine di abilitazione.

D3 - Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà essere in grado di scegliere la tipologia di indagine più adatta per identificare un materiale e il rispettivo stato di conservazione in virtù di un eventuale restauro.. Queste competenze derivano direttamente dalle due precedentemente descritte e dalla capacità di progettare un progetto di diagnostica volto anche all’intervento di restauro che viene affrontato nei corsi di laboratorio. Questa competenza verrà valutata durante il colloquio orale.

D4 - Abilità comunicative. Lo studente dovrà essere in grado di esprimere i concetti e le informazioni appresi durante il corso esprimendosi in modo adeguato, con termini idonei, portando opportuni esempi e dimostrando di avere assimilato le nozioni apprese durante il corso stesso. Durante il colloquio orale lo studente dovrà illustrare alcuni concetti e nozioni attraverso i quali il docente valuterà la sua competenza e proprietà di sintesi.

D5 - Capacità di apprendimento. Lo studente dovrà essere capace di realizzare un uno sviluppo critico nel proprio percorso scientifico in piena autonomia, utilizzando adeguatamente i materiale di studio fornito dal docente, le esercitazioni effettuate in laboratorio e il materiale di approfondimento che potrà procurarsi. Il docente cercherà di stimolare tali azioni e proporrà approfondimenti su varie tematiche e casi studio e articoli scientifici su materiali costitutivi e diagnostica che potranno essere discussi in modo critico durante le varie lezioni. Tale abilità verrà valutata attraverso il colloquio orale.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Sono previste esercitazioni di laboratorio (ore 4) condotte dalla dott.ssa Valeria Mengacci o dal dottor Jgor Arduini


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Il corso prevede lezioni frontali in cui il docente espone nozioni e concetti e laboratori al microscopio ottico offrendo casi studio per favorirne la comprensione.

Gli studenti possono intervenire alle lezioni per richiedere chiarimenti al docente o comunicare attraverso la piattaforma o via email.

Obblighi

no

Testi di studio

M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.
- L. Campanella, A. Casoli, M.P. Colombini, R. Marini Bettolo, M. Matteini, L.M. Migneco, A. Montenero, L. Nodari, C. Piccioli, M. Plossi Zappala', G. Portalone, U. Russo, M.P. Sammartino, Chimica per l'arte, Zanichelli editore , 2007.
- M.Matteini e a. Moles, Scienza e restauro. Metodi di indagine. Nardini Editore, Firenze 1984.
- Appunti e dispense delle lezioni.

I testi devono essere studiati per intero.

Modalità di
accertamento

L'accertamento dell'apprendimento prevede un colloquio orale sul programma di insegnamento, una prova in laboratorio al microscopio ottico e la discussione di un articolo scientifico fornito dal Docente prima dell’esame.

Colloquio orale: Il colloquio orale verterà sugli aspetti generali del programma la cui conoscenza è richiesta. La/o studentessa/e sceglierà uno dei materiali indicati nel programma su cui sarà verificata l’abilità a studiare al microscopio ottico uno degli argomenti affrontati in laboratorio e sul quale verrà interrogata/o.

Discussione dell’articolo scientifico: alla fine del corso il Docente fornirà a ciascuno studente un articolo scientifico pertinente al corso, che può essere anche in lingua inglese, da leggere, comprendere e sapere riassumere in sede di esame.

Criteri e parametri di valutazione:

  • Conoscenza dei concetti. a) Insufficiente. Descrive in modo approssimativo i costrutti concettuali; scarsa comprensione b) Sufficiente. Descrive con qualche imprecisione i costrutti. Assenza di riferimenti agli autori; buona comprensione. c) Buono. Descrive in maniera precisa i costrutti concettuali; buona comprensione. d) ottimo. Descrive in modo sistematico i costrutti; piena comprensione.
  • Conoscenza di tecniche e procedure. a) Insufficiente. Non è in grado di utilizzare strumenti matematici di base per la comprensione di leggi o formule. b) Sufficiente. E' in grado di discutere leggi o formule. c) Buono. E' in grado di utilizzare strumenti matematici di base per la comprensione di leggi o formule. d) Ottimo. Discute leggi o formule utilizzando basi fisico-matematiche adeguate.
  • Padronanza del linguaggio. a) Insufficiente. Si esprime con un linguaggio comune non specifico. b) sufficiente. Dimostra capacità di espressione limitata; usa alcuni termini specifici . c) Dimostra buona capacità di espressione e uso di alcuni termini specifici. d) ottimo. Dimostra piena padronanza del linguaggio specifico
  • Esercizio critico. a) insufficiente. Non sa individuare le ragioni di quanto sostiene; Non sa individuare aspetti positivi/negativi; Non sa individuare esempi. b) sufficiente. Non individua aspetti diversi delle problematiche se non in maniera generale; Fornisce gli esempi del libro/della lezione. c) Buono. Fornisce esempi pertinenti; Differenzia aspetti diversi. d) Argomenta in maniera coerente;  Formula esempi pertinenti; Individua aspetti negativi/positivi 

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame. A tal fine, è necessario inviare le mappe due settimane prima dell’appello di esame, alla docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di Ateneo e potrà chiederne la modifica. 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Le studentesse e gli studenti possono richiedere alcune ore di laboratorio al di fuori delle ore di lezione solo se lavoratori.

Obblighi

no

Testi di studio

M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.
- L. Campanella, A. Casoli, M.P. Colombini, R. Marini Bettolo, M. Matteini, L.M. Migneco, A. Montenero, L. Nodari, C. Piccioli, M. Plossi Zappala', G. Portalone, U. Russo, M.P. Sammartino, Chimica per l'arte, Zanichelli editore , 2007.
- M.Matteini e a. Moles, Scienza e restauro. Metodi di indagine. Nardini Editore, Firenze 1984.
- Appunti e dispense delle lezioni.

I testi devono essere studiati per intero.

Modalità di
accertamento

L'accertamento dell'apprendimento prevede un colloquio orale sul programma di insegnamento, una prova in laboratorio al microscopio ottico e la discussione di un articolo scientifico fornito dal Docente prima dell’esame.

Colloquio orale: Il colloquio orale verterà sugli aspetti generali del programma la cui conoscenza è richiesta. La/o studentessa/e sceglierà uno dei materiali indicati nel programma su cui sarà verificata l’abilità a studiare al microscopio ottico uno degli argomenti affrontati in laboratorio e sul quale verrà interrogata/o.

Discussione dell’articolo scientifico: alla fine del corso il Docente fornirà a ciascuno studente un articolo scientifico pertinente al corso, che può essere anche in lingua inglese, da leggere, comprendere e sapere riassumere in sede di esame.

Criteri e parametri di valutazione:

  • Conoscenza dei concetti. a) Insufficiente. Descrive in modo approssimativo i costrutti concettuali; scarsa comprensione b) Sufficiente. Descrive con qualche imprecisione i costrutti. Assenza di riferimenti agli autori; buona comprensione. c) Buono. Descrive in maniera precisa i costrutti concettuali; buona comprensione. d) ottimo. Descrive in modo sistematico i costrutti; piena comprensione.
  • Conoscenza di tecniche e procedure. a) Insufficiente. Non è in grado di utilizzare strumenti matematici di base per la comprensione di leggi o formule. b) Sufficiente. E' in grado di discutere leggi o formule. c) Buono. E' in grado di utilizzare strumenti matematici di base per la comprensione di leggi o formule. d) Ottimo. Discute leggi o formule utilizzando basi fisico-matematiche adeguate.
  • Padronanza del linguaggio. a) Insufficiente. Si esprime con un linguaggio comune non specifico. b) sufficiente. Dimostra capacità di espressione limitata; usa alcuni termini specifici . c) Dimostra buona capacità di espressione e uso di alcuni termini specifici. d) ottimo. Dimostra piena padronanza del linguaggio specifico
  • Esercizio critico. a) insufficiente. Non sa individuare le ragioni di quanto sostiene; Non sa individuare aspetti positivi/negativi; Non sa individuare esempi. b) sufficiente. Non individua aspetti diversi delle problematiche se non in maniera generale; Fornisce gli esempi del libro/della lezione. c) Buono. Fornisce esempi pertinenti; Differenzia aspetti diversi. d) Argomenta in maniera coerente;  Formula esempi pertinenti; Individua aspetti negativi/positivi 

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame. A tal fine, è necessario inviare le mappe due settimane prima dell’appello di esame, alla docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di Ateneo e potrà chiederne la modifica. 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 16/06/2025


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