TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO (CORSO INTEGRATO CON TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DELL'ATTIVITà MOTORIA PREVENTIVA ED ADATTATA)
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Bensi | Dopo le lezioni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso mira alla conoscenza delle teorie relative alle leggi generali regolatrici dello sviluppo del movimento umano, all'ontogenesi dello stesso, alle teorie sull'apprendimento motorio e sulle sue manifestazioni.
Il programma è articolato in due settori. Il primo studia i temi relativi ai problemi di terminologia, il comportamento umano in relazione ai bisogni, le fasi dello sviluppo della personalità in rapporto allo sviluppo motorio, l'ontogenesi delle unità basiche del movimento umano ed i prerequisiti funzionali.
Si cercherà inoltre di fornire un contributo alla conoscenza dei fattori che predispongono alla prestazione motoria, delle teorie sull’apprendimento motorio e sulle metodologie finalizzate al suo raggiungimento. I
l secondo settore, applicativo con esperienze didattiche in palestra, riguarda le abilità motorie ed espressive, la capacità motorie, la loro evoluzione e sviluppo, la struttura e le modalità di realizzazione del movimento umano, utilizzo di diverse metodologie di insegnamento/apprendimento.
Programma
Parte teorica
1 Lo sviluppo motorio e della personalità da zero a tre anni
1.1. Le prime esperienze psico-affettive: il bambino alla scoperta dell’altro
1.2. Il bambino alla scoperta del mondo degli oggetti
1.3. Il bambino alla scoperta dell’io
1.4. Le influenze esterne
2. L’evoluzione motoria e della personalità da tre a sei anni
2.1. Lo sviluppo motorio del fanciullo di tre anni
2.2 L'evoluzione dell'immagine del corpo da tre a sei anni
2.3 Rapporto corpo-tempo e percezione temporale fino a sei anni
2.4. Rapporto corpo-spazio da tre a sei anni
3. Il bambino tra i cinque e i dieci anni
3.1. Sviluppo auxologico
3.2. Evoluzione della motricità
3.3 Comportamento sociale
4. Dominanza e schema corporeo
4.1 Dominanza e lateralizzazione
4.2 Lo schema corporeo
5. La strutturazione delle basilari attività di moto
5.1 La corsa
5.2 L’equilibrio
5.3 I salti
5.4 I movimenti combinati
5.5 I lanci
6. L’adolescenza
6.1 Pre-pubertà: aspetti motori, cognitivi, sociali ed affettivi
6.2 Pubertà: aspetti motori, cognitivi, sociali ed affettivi
7. Elementi di terminologia ginnastica
8. Le capacità motorie e le differenze individuali
9. Le abilità motorie
10. Le teorie dell’apprendimento motorio
11. Le fasi che determinano l’apprendimento motorio
12. L’elaborazione dell’informazione e la presa di decisione
13. L’organizzazione della pratica in funzione del tipo di abilità motoria
14. Come potenziare l’esperienza di apprendimento
15. I Modelli di controllo di movimento (open loop, closed loop)
16. La teoria dello schema
17. Il feedback e suo ruolo nell’apprendimento motorio
18. Gli stili di insegnamento
19. La valutazione in educazione motoria e sportiva
Attività di Supporto
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale e laboratori didattici in palestra (a gruppi)
- Testi di studio
J. Le Boulch, Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita a 6 anni, A. Armando, Roma, 1981; (testo adottato)
L. Calabrese, L’apprendimento motorio dai 5 ai 10 anni, A. Armando, Roma, 1974 (testo adottato)
Schimdt R. A., Wrisberg C., Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma 2002 (testo adottato)
Per la parte pratica
Balducci F., Becci L., L’educazione motoria applicata ai grandi attrezzi, Quattroventi, Urbino, 1990
Balducci – Becci, Sviluppo delle capacità coordinative con l’utilizzo dei piccoli attrezzi, Editrice Montefeltro, Urbino, 1991
- Modalità di
accertamento esame orale preceduto da valutazioni pratiche ed accertamenti in itinere
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
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