PSICOLOGIA CLINICA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 4 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Cerabolini |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di condurre lo studente alla comprensione dei tratti fondanti la metodologia degli interventi clinici relativi all'età evolutiva. Presenta una ricognizione sulle impostazioni più recenti della psicologia clinica dell'infanzia, con particolare riferimento alle situazioni di criticità che interessano la formazione dell'identità dell'individuo e influenzano le relazioni familiari e quelle dei gruppi sociali ai quali appartiene. Lo studente sarà quindi orientato a cogliere le dinamiche che, nelle situazioni problematiche, coinvolgono l'individuo, i gruppi del suo ambiente di vita, e le istituzioni preposte alla cura e all'assistenza.
Programma
Nella prospettiva di un orientamento ecologico verranno introdotti i seguenti temi principali, che fanno riferimento agli sviluppi relazionali della teoria psicoanalitica e agli studi sull'attaccamento:
• La relazione quale contesto dello sviluppo
• Eventi e nodi critici dello sviluppo.
• Malattia e disabilità.
• Relazioni di cura e di sostegno nello sviluppo
• Intervento clinico ed intervento sociale nei contesti di vita, tra rischi e risorse
Durante il corso verrà proposto l'approfondimento di alcuni temi attraverso attività integrative di carattere seminariale.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla Psicologia clinica dell'infanzia e dell'adolescenza lo studente deve mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze delle discipline specialistiche;
- della comprensione dei concetti avanzati della disciplina;
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina.
Attività di Supporto
Lezioni integrative.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni frontali, seminari interdisciplinari ed esperenziali, con discussioni per piccoli gruppi, produzione di elaborazioni personali e di gruppo.
- Testi di studio
• Cerabolini, R. Comelli, F.. (a cura di), "Gruppi e reti di sostegno psicologico; teorie, modelli ed esperienze cliniche e sociali" Quattroventi, Urbino 2004
--> oppure, a scelta:
• Cerabolini, R. Comelli, F. (a cura di) "La cura del contesto nel disagio psichico - contributi per un allargamento del campo terapeutico" Quattroventi, Urbino 2006.
Inoltre, un testo a scelta tra i seguenti (due per coloro che non frequentano le lezioni, obbligatorio quello contrassegnato da asterisco*):
• Aliprandi M.T., Pelanda E., Senise T. "Psicoterapia breve di individuazione. La metodologia di Tommaso Senise nella consultazione con l'adolescente" Feltrinelli, Milano, 1990
• Fraiberg S. "Il sostegno allo sviluppo" Cortina, Milano (1999)
• Speltini G. (a cura di), "Minori, disagio e aiuto psicosociale" Il Mulino, Bologna, 2005
• * Sameroff A.J., McDonough S.C., Rosenblum K.L. "Il trattamento clinico della relazione genitore-bambino" Il Mulino, Bologna, 2006 (* = obbligatorio per i non-frequentanti)
- Modalità di
accertamento esame orale (è possibile concordare un approfondimento)
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
data la rilevanza delle attività seminariali e del materiale esperenziale, è fortemente consigliata la frequenza. In mancanza di ciò, si suggerisce di concordare modalità personalizzate per la preparazione dell'esame.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 04/08/2009 |