PSICOLOGIA CLINICA
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 7 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mario Rossi Monti |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende presentare le caratteristiche della psicologia clinica (1) in quanto metodo di approccio alla individualità del singolo caso clinico; (2) in quanto disciplina nella quale vengono applicate nella clinica nozioni e conoscenze che provengono da altre branche della psicologia; (3) in quanto insieme di tecniche di tipo diagnostico e terapeutico. In questo senso il corso si propone, riprendendo una distinzione di Cesare Musatti, l'approfondimento della psicologia clinica come analisi dei problemi della vita interiore effettuata con il metodo clinico e, allo stesso tempo, della clinica psicologica intesa come terapia della psiche condotta con mezzi psichici.
Programma
La parte iniziale del corso sarà dedicata ad un tentativo di definizione della psicologia clinica, intesa come materia altamente eterogenee. In particolare si cercherà di delineare i vari compiti e ruoli che lo psicologo clinico è chiamato a svolgere nelle differenti istituzioni nelle quali si può trovare a lavorare (con particolare attenzione ai servizi di salute mentale). Seguirà un a descrizione dei rapporti che la psicologia clinica intrattiene con le discipline di confine ed in particolare con psicologia generale, psicologia medica, psichiatria, psicopatologia generale e clinica, psicoanalisi,. L'ipotesi è che l'oggetto della psicologia clinica sia ampiamente sovrapponibile a quello della psichiatria (la sofferenza mentale nelle sue varie declinazioni) ma che l'approccio a questo oggetto si realizzi (a differenza di quanto accade in psichiatria) attraverso metodiche diagnostiche e terapeutiche incentrate su mezzi esclusivamente psicologici ed attraverso un metodo specifico: il metodo clinico. Particolare attenzione verrà dedicata quindi alla sofferenza mentale nelle sue varie declinazioni, alla diagnosi, alla nosografia, al colloquio clinico con particolare attenzione alle due principali modalità di approccio alla soggettività nel campo della patologia psichica: psicoanalisi e psicopatologia fenomenologica. Ampio spazio verrà dato, tutte le volte che sarà possibile, ad esemplificazioni cliniche
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni frontali, seminari, discussione casi clinici
- Testi di studio
M. Rossi Monti (a cura di), “Percorsi di psicopatologia. Fondamenti in evoluzione”, Angeli, Milano, 2001
A. Sims, “Introduzione alla psicopatologia descrittiva”, Cortina, Milano, 1997.
E. Pewzner, “Introduzione alla psicopatologia dell’adulto”, Einaudi, Torino, 2002.
V. Lingiardi, “La personalità e i suoi disturbi. Un'introduzione”, Il Saggiatore, Milano, 2004
Testi Facoltativi per approfondimenti
A. Ballerini, “Caduto da una stella. Figure della identità nella psicosi”. Fioriti, Roma, 2005
H. Grivois, “Nascere alla follia”. Magi, Roma, 2002
M.Rossi Monti, G. Stanghellini, (a cura di) “Psicopatologia della schizofrenia. Prospettive metodologiche e cliniche”. Cortina, Milano, 1999
A.Ballerini, F.Barale, V.Gallese, S.Ucelli, “Autismo, L’umanità nascosta”, Einaudi, Torino, 2006
A.Semerari, Stroria, teorie e tecniche della psicoterapia congnitiva, Laterza, Bari, 2000
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
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