FINANZA APPLICATA 1
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Davide Ticchi |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso ha per oggetto l’analisi teorica ed empirica dei modelli di valutazione delle attività, come il modello APT, e l’approfondimento dello studio dei derivati, come i contratti a termine e le opzioni. L’obiettivo del corso è di presentare i più importanti modelli di valutazione finanziaria per mostrare come essi possono essere risolti numericamente. Tutte le procedure quantitative sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL. L’illustrazione quantitativa di questi modelli teorici consente non solo di apprezzare le capacità della teoria di offrire una spiegazione adeguata dei fatti stilizzati ma anche di valutare quanto gli stessi modelli dell’economia finanziaria possano essere utilizzati come strumento di scelta da parte degli operatori finanziari e delle imprese.
Programma
Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7).
Il modello APT (Saltari, cap. 7).
I contratti a termine (Saltari, cap. 8).
Introduzione alle opzioni (Saltari, cap. 9).
Un’introduzione alla teoria delle opzioni (Benninga, cap. 13).
Il modello binomiale (Benninga, cap. 14).
La distribuzione lognormale (Benninga, cap. 15).
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale.
- Testi di studio
E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGraw-Hill, 2001.
- Modalità di
accertamento Esame scritto e orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 23/07/2007 |