CHIMICA BIOINORGANICA E CITOCHIMICA E ISTOCHIMICA - MODULO DI CHIMICA BIOINORGANICA
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 4 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mauro Formica |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della chimica bioinorganica ed è incentrato sullo studio degli ioni metallici nei sistemi biologici. Nella prima parte del corso verranno richiamati alcuni argomenti di chimica generale con particolare riferimento alla chimica dei composti di coordinazione. Successivamente verrà approfondito il ruolo dei metalli di trascrizione in alcuni dei più importanti processi biologici.
Programma
Introduzione alla Chimica Bioinorganica: scopi e metodi. Principi di Chimica di coordinazione applicati alla Chimica Bioinorganica. Cenni sulla struttura e proprietà delle macromolecole biologiche. Tecniche di indagine in Chimica Bioinorganica. Gli ioni metallici in biologia. Controllo e utilizzo della concentrazione di ioni metallici nelle cellule. Influenza dei metalli sul folding ed il cross-linking nelle biomolecole. Interazioni fra ioni metallici e centri attivi di biomolecole. Metalloproteine electron-transfer. Metalloproteine impegnate nell’attivazione di substrati con meccanismi non redox. Metalloproteine impegnate nel trasferimento di atomi e gruppi. Applicazioni in medicina (Magnetic Resonance Imaging, agenti radiodiagnostici, ecc.)
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale
- Testi di studio
I testi verranno indicati all'inizio delle lezioni
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 13/07/2007 |