CONSERVAZIONE DELLA NATURA
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 7 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Massimo Pandolfi |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso è volto alla conoscenza dei principali parametri funzionali alla biologia della conservazione delle specie e delle popolazioni animali e vegetali considerati come componenti funzionali al mantenimento della biodiversità degli ambienti e degli habitat terrestri. In senso storico, filogenetico e operativo vengono indagati gli aspetti funzionali alla biologia della conservazione delle popolazioni e delle specie: la loro ecologia, il comportamento, gli aspetti della riproduzione e distribuzione nello spazio, i parametri di sopravvivenza, i modelli di dispersione e le relazione con le attività umane. Sono dati i principali parametri di analisi ambientale del paesaggio e degli habitat, vengono esaminati modelli ed esempi di conservazione attiva di specie animali e formazioni vegetali nel territorio e nelle aree protette. Una rilevante parte del corso è basata sulla formazione pratica di esperti della gestione delle risorse faunistiche nel contesto sociale ed economico attuale. Sono previste escursioni nell’ambiente naturale e visite presso istituti e istituzioni che si occupano attivamente di conservazione.
Programma
Biologia della Conservazione. La biologia della conservazione come disciplina scientifica e il suo campo di studi. Biodiversità e analisi della biologia della specie. Analisi delle componenti tassonomiche, filogenetiche, ecologiche, biogeografiche e socioeconomiche della biodiversità. Analisi della vegetazione naturale e specie vegetali. I parametri funzionali alla biologia della conservazione della specie: ecologia, comportamento, riproduzione, sopravvivenza e dispersione. Analisi ambientale del paesaggio e delle popolazioni selvatiche. Principi e metodi di valutazione del territorio ai fini della conservazione naturalistica. GIS e biologia della conservazione. Rilevamento di parametri demografici di popolazioni di specie selvatiche. Metodologie di campionamenti quantitativi. Interazioni interspecifiche: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo etc. Applicazioni alla gestione faunistica Eco-etologia Vertebrati terrestri e conservazione: i principali gruppi sistematici, ecologia e gestione di erbivori e predatori. Fattibilità e pianificazione delle operazioni di monitoraggio. Basi statistiche e componenti delle analisi. Esempi di gestione e conservazione di specie selvatiche nelle aree protette. Estinzioni e popolazione minima vitale. Estinzione delle popolazioni e delle specie: Minima popolazione vitale e vulnerabilità. I modelli matematici di distribuzione e sopravvivenza applicati alla conservazione. Esempi storici di estinzioni causate dall’uomo. Le
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezione frontale, escursioni in campo
- Testi di studio
Meffe & Carroll, Principles of Conservation Biology, Sinauer. R. Primack, Essential of Conservation Biology, Sinauer.
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Insegnamento opzionale per il CdL in Scienze Biologiche e fondamentale per il CdL in Scienze Ambientali, indirizzo Scienze Naturali
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 17/07/2007 |