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IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI

A.A. CFU
2007/2008 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Enrico Gennari

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti le basi per inquadrare ed affrontare la realizzazione degli interventi per la difesa del suolo partendo da una programmazione e progettazione secondo criteri di ecosostenibilità. Basandosi su una visione di sistema che fa capo al bacino idrografico, il corso fornisce le conoscenze che regolano i principi dell'idrologia e dell'idraulica, sia per affrontare i problemi relativi all'uso del suolo e della risorsa idrica che per impostare i problemi di difesa idraulica del territorio. Con costanti riferimenti ai dispositivi legislativi e normativi che regolano la fattibilità degli interventi, verranno forniti gli elementi di pianificazione e progettazione delle principali opere di prevenzione e riduzione del rischio idrogeologico, di sistemazioni idraulico-forestali, di mitigazione e riqualificazione ambientale, con particolare riferimento alle tecniche di ingegneria naturalistica.

Programma

Prima Parte: Introduzione alla programmazione e progettazione di bacino con criteri di ecosostenibilità. Richiami normativi DPR 328/2001, VIA SIA e VAS, Codice Urbani, leggi sui LL. PP., la Difesa del suolo dalla L.183/89 ai PAI (Piani Stralcio di Bacino), la Direttiva Piene 2006 e la 2000/60/CE. Seconda Parte: Richiami di idrologia e Idraulica. Il bacino idrografico e i processi idrologici, caratteristiche e indici morfometrici. Elementi di idrologia, dati idrologici, annali e serie storiche, le precipitazioni, regimi pluviometrici, curve idrologiche e regimi fluviali, deflussi e tempi di corrivazione, portate al colmo, modelli afflussi-deflussi, bilanci idrologici. Principi di idraulica, elementi di idrostatica, la quiete ed il moto dell'acqua, trasporto dell'acqua nelle condotte in pressione e nei canali, criteri per il dimensionamento dei canali e delle condotte. Misura delle portate, idrologia degli eventi di piena, regimi pluviometrici e regimi fluviali, il trasporto solido. Terza Parte: La sistemazione idrogeologica ed idraulica del territorio. Il dissesto idrogeologico, criteri di sistemazione dei versanti e dei corsi d'acqua, tecniche di sistemazione, di lavorazione e di drenaggio dei terreni, opere trasversali e opere longitudinali, difesa dalle piene, interventi strutturali e non strutturali, sistemazioni d'alveo e di sponda, casse d'espansione, scolmatori. Principi ed opere di ingegneria naturalistica, interventi di riduzione e mitigazione degli impatti. Quarta Parte: Prevenzione e riduzione del rischio idraulico. Aree innondabili e fasce di pertinenza fluviale, pericolosità e rischio, individuazione, perimetrazione e valutazione delle aree a rischio. Programmazione e progettazione degli interventi di mitigazione del rischio e di riqualificazione ambientale.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali ed approfondimenti tecnici con escursioni guidate in aree di studio. Esame e discussione di SIA e VIA, di progetti preliminari, definitivi ed esecutivi relativi a casi di studio. Introduzione all’uso degli strumenti di modellazione applicati a casi di studio.

Testi di studio

G. Benini: sistemazioni idraulico forestali, UTET Torino. G. Ghisotti e S. Bruschi: valutare l'ambiente NSI M.A. Lenzi, V. D'Agostino: Ricostruzione morfologica e recupero ambientale dei torrenti APAT Atlante delle opere di sistemazione dei versanti 10/2002 APAT Atlante delle sistemazioni fluviali 27/2003 Materiali e appunti distribuiti durante le lezioni.

Modalità di
accertamento

Esame orale.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

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