DIRITTO SAMMARINESE
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Piergiorgio Peruzzi |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
L’ ordinamento sammarinese sotto il profilo costituzionale più recente, con particolare riferimento alle fonti di produzione del diritto e al loro processo di formazione.
Programma
Parte generale 1. Il Decreto Reggenziale 8 luglio 2002, n. 79, ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. Parte speciale 2 Le fonti: Premessa. Una questione di metodo. Il sistema giuridico sammarinese: le sue prime caratteristiche fondamentali. La dottrina del diritto comune e l’ ordinamento sammarinese. Le deroghe allo statuto Il significato del rinvio statutario alle Costituzioni Egidiane in materia di appelli, nullità e reclami. Il rinvio generale al diritto comune prescritto dallo statuto. La prescrizione statutaria della imitatio di quanto “per Italiam observantur pro communi et pubblico bono”. La lex loci vicinioris.La modifica costituzionale relativa alla competenza riconosciuta al Consiglio Grande e Generale sulle decisioni di grado straordinario. Le prime sistemazioni della giurisprudenza. Il principio della graduazione delle fonti. Il diritto comune come ordinamento consuetudinario. Ancora sulla graduazione delle fonti. Il problema delle lacune dell’ ordinamento. Il diritto comune come diritto sussidiario. L‘ enunciazione del principio: “gli scritti dei più autorevoli giureconsulti e le decisioni dei più rinomati Tribunali”. La nozione di diritto comune vigente. Il criterio evolutivo. Il diritto comune vigente inteso come sistema. La communis opinio doctorum. L’ opinione dominante. Le codificazioni dell’ ottocento del diritto processuale penale e del diritto penale. Il nuovo codice penale. L’ actio legis Aquiliae nel sistema di diritto comune e la sua evoluzione nel diritto comune vigente nell’ ordinamento sammarinese. Il rapporto tra la materia penale e quella civile. L’ esercizio dell’ azione di rifrazione dei danni nel processo penale. Le regole generali di diritto comune e la materia penale. La procedura giudiziaria civile. Il diritto pubblico e il diritto privato. Il diritto comune supplisce e surroga le disposizioni scritte, integra e interpreta lo statuto e le leggi speciali. Lo schema per un codice civile di Giuseppe Brini. Le manifestazioni del dissenso dei consulenti. Le esperienze codificative precedenti: i progetti di un codice di commercio e di un codice di procedura civile. Il Codice Cambiario Le fonti nello schema del Brini. L’ interpretazione e l’ applicazione della legge nella concezione adottata dal Brini per lo schema del progetto. La comparazione con il modello italiano del codice civile del 1865. Il principio della continuità delle istituzioni nel diritto sammarinese. La giurisprudenza dell’ ottocento e il diritto comune. Analisi di due modelli culturali diversi: l’ “indole razionale del diritto” e “il sistema che si fonda sullo statuto”. L’ esistenza di altri criteri, che non tengono conto delle prescrizioni dello statuto. L’ occasione perduta: il rifiuto della scelta codificativa. Lo ius scriptum vigente in Repubblica. “Quanto più un popolo è libero, tanto meno à bisogno dei codici”. La giurisprudenza italiana e le fonti del diritto sammarinese. Il diritto romano e il diritto codificato. L’ unità culturale e la scelta sammarinese. La continuità, connotato essenziale del diritto sammarinese. Il mito e la storiografia: la carenza di discontinuità e le fonti. La dichiarazione dei diritti: i limiti interpretativi delle fonti sussidiarie del diritto sammarinese, quale è il diritto comune. L’ esempio del diritto di famiglia: l’ introduzione di principi essenziali sul piano ideologico. Il divieto di interpretazione dello statuto: la deroga dei casi non determinati di danno. Altre eccezioni. I tentativi di recupero dell’ interpretazione estensiva ed analogica. I limiti alla dottrina del diritto comune, come diritto sussidiario: l’ esempio della servitù di servizio. La funzione legislativa e la funzione giudiziaria: esame degli argomenti legislativi per una loro separazione. Il principio di legalità. L’ interpretazione.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale nel semestre
- Testi di studio
Parte generale 1. Il Decreto 8 luglio 2002, n. 79 ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. Appunti dalle lezioni, ed. I Quattoventi, Urbino, 2003 Parte speciale 2. P. G. Peruzzi, Corso di diritto sammarinese, ed. Quattroventi, Urbino, 2003.
- Modalità di
accertamento Colloquio, ovvero, a scelta del candidato frequentante, prova scritta ed esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezione frontale nel semestre
- Testi di studio
Parte generale 1. Il Decreto 8 luglio 2002, n. 79 ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. Appunti dalle lezioni, ed. I Quattoventi, Urbino, 2003 Parte speciale 2. P. G. Peruzzi, Corso di diritto sammarinese, ed. Quattroventi, Urbino, 2003.
- Modalità di
accertamento Colloquio, ovvero, a scelta del candidato frequentante, prova scritta ed esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 19/07/2007 |