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FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

A.A. CFU
2007/2008 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Mario Alai Come da calendario affisso presso l'Istituto di Filosofia all'inizio dei semestri.

Assegnato al Corso di Studio

Lettere (5) Filosofia (29)
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Nel Novecento la filosofia del linguaggio è diventata una disciplina autonoma e ben strutturata, e la cosiddetta “svolta linguistica” le ha conferito un ruolo centrale nell’affronto di molte problematiche in epistemologia, metafisica, etica, estetica, ecc. Oggi la tesi radicale secondo cui tutta la filosofia si ridurrebbe ad analisi linguistica, e la stessa contrapposizione tra filosofi “analitici” e “continentali”, hanno perso forza, ma una buona conoscenza dei principi e dei problemi della filosofia del linguaggio resta necessaria nell’ambito una formazione filosofica di qualunque orientamento, mentre un filosofo del linguaggio come Wittgenstein resta uno dei pensatori in assoluto più influenti del secolo. Il corso si propone di introdurre a questa disciplina e ai suoi autori principali, Wittgenstein in particolare, e di avvicinare gli studenti allo stile di argomentazione formale e rigoroso della filosofia “analitica”. E’ pertanto raccomandabile frequentare le lezioni dall’inizio, con regolarità e in modo attivo. Chi non fosse in grado di frequentare può ugualmente preparare l’esame sui testi indicati, ricordando tuttavia che servono un’ attenta applicazione, capacità di lavoro autonomo e attitudine all’analisi e all’argomentazione astratta.

Programma

Natura, oggetto e articolazioni della filosofia del linguaggio. Gli esordi del Novecento: Frege, Russell e il ‘primo’ Wittgenstein. Concezioni referenziali e concezioni dualistiche del significato. Identità, sostituibilità, contesti obliqui, espressioni vuote. Significato e verità: Tarski e Carnap. Significato e verificazione: da Schlick a Dummett. Concezioni non descrittivistiche del riferimento: Kripke e Putnam. La critica del significato: Quine. Il problema della connessione linguaggio-mondo e il significato come uso nel ‘secondo’ Wittgenstein. Analisi cognitivistiche del significato.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, letture in classe e per casa, discussione.

Testi di studio

Sulla filosofia del linguaggio del Novecento:
1) P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un’introduzione, Carocci, 1998.
(2) W. Lycan. Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002.
(3) D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999.

Su Wittgenstein:
(4) P. Frascolla, Il Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein. Introduzione alla lettura, Carocci, 2006.
(5) A. Gargani, Introduzione a Wittgenstein, Laterza, 2005.
(6) M. Hintikka, J. Hintikka, Indagine su Wittgenstein, Il Mulino 1990.
(7) A. Kenny, Wittgenstein, Bollati Boringhieri, 1984.
(8) D. Marconi (cur.) Guida a Wittgenstein, Laterza, 2002.
(9) L. Perissinotto, Wittgenstein. Una guida, Feltrinelli, 2002.
(10) A. Voltolini, Guida alla lettura delle «Ricerche filosofiche» di Wittgenstein, Laterza, 2006.
(11) L. Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916 Einaudi, 1964.
(12) L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi, 1999.

Modalità di
accertamento

Esame orale con preesame scritto facoltativo. Programma per i frequentanti: l’argomento delle lezioni e i brani di Wittgenstein che saranno letti o indicati. Per le reiterazioni: testi (10) e (12).

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità di
accertamento

Per i non frequentanti: il testo (3), che non basterà ripetere più o meno mnemonicamente, ma bisognerà comprendere chiaramente e discutere con precisione concettuale; a tal fine, si consiglia di approfondire i vari argomenti sui corrispondenti capitoli del testo (1) o degli altri testi di riferimento.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 01/08/2007


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