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STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA 1

A.A. CFU
2007/2008 5
Docente Email Ricevimento studenti
Graziano Biondi Mercoledì dalle 9 alle 11 e dopo le lezioni.

Assegnato al Corso di Studio

Lettere (5) Filosofia (29)
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

- Riflessione sul rapporto fra vita e identità personale con l’analisi del nesso fra l’universale e il singolo nel tema della vita. - Esame della vita collettiva nei testi antichi: aspetti esteriori (volgarmente detti look) e tendenze; la frode come atto politico e l’ironica sagacia come atto inutile del cittadino; la fatuità e la solitudine del sapiente (con o senza amicizie) in pubblica o in privata sede. - Enucleazione del significato come immagine ideativa e concetto espresso con progetto di una percezione intellettiva; distinguo fra i vari discorsi (in primis favola e ragionamento) con studio del rapporto fra esperienza effettiva e sua riproduzione verbale. - Approfondimento di una terminologia specifica, concentrata sulle seguenti coppie di parole: edonè e phrònesis, mythos e bìos, lògos e zoè.

Programma

In dialogo con Platone, durante l’analisi della sua opera Filebo, il corso tratterà, nella sua prima parte, la teoria della vita umana: considererà se ciò sia possibile e discernerà l’atteggiamento pratico (o esistenziale) quale si configura mediante la riflessione che distacca sostanzialmente dall’esperienza vissuta e la guarda a distanza. Nell’ottica di Platone, sarà approntato il distinguo fra il piacere puro e la saggezza intelligente, in modo da elaborare la loro risoluzione intermedia (operata con il concetto del metaxù) nella concretezza tutta da vivere di un piacere intelligente e di una intelligenza piacevole. L’esame dei piaceri intelligenti costituirà una propedeutica alla riflessione sull’arte e sul valore della sua comunicabilità.
Nella seconda parte, il corso prenderà in esame il modo in cui la riflessione sulla vita (con o senza un preventivo scacco teorico) ottiene la sua risoluzione nel racconto della vita stessa. Non si comprendono, infatti, tante esperienze semplicemente raccontandole? Non sono le nostre amicizie improntate ai racconti sulla nostra vita? In questa seconda ottica, sarà delineata la tipologia letteraria della vita romanzata, il cui protagonista tratteggia il saggio sapiente, individuabile nelle mitiche figure di fantasiosi pitagorici (anch’essi forse di scuola platonica o piuttosto di origine mediorientale: egizia e persiana). La verità sarà, perciò, confidata in una favola che la falsa, ma anche che invita ad interpretarla.
I molti romanzi di queste vite sagge e piacevoli, così opportunamente deraglianti in derive ed erramenti erronei (soprattutto nelle divertite versioni di Luciano e del Laerzio), mostrerà come di frequente (anche se non sempre) non si riesca a guardare alla vita senza sorridere. Poiché chiunque viva, conosce (talvolta anche senza saperlo) della vita almeno la propria esperienza di essa, ciascuno potrà decidere quanto sia significativa la letizia o meno del sorriso e quanto sia aperto l’arco del proprio sguardo sulla vita.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontali e seminariali.

Testi di studio

Testi filosofici:
Platone, Filebo, in Id., Opere complete, vol. 3, Roma-Bari 1971.
Giamblico, Vita pitagorica, in Id., Le opere e le testimonianze, Milano 2000.
D. Laerzio, Vite dei filosofi, Roma-Bari 1983.
Filostrato, Vita di Apollonio di Tiana, Milano 1978.
Luciano di Samosata, Gallo e Vendita delle vite all’incanto, in Id., Dialoghi, Torino 1976; oppure in Id., I filosofi all’asta (edizione BUR).

Contributi di rimeditazione filosofica:
H.G. Gadamer, Studi platonici, Casale Monferrato 1983, vol.I, pp.1-184
H.G. Gadamer, Verità e metodo, Milano 1983, pp. 132-207, 541-559
H. Blumenberg, Il riso della donna di Tracia, Bologna 1988
H. Blumenberg, L’ansia si specchia sul fondo, Bologna 1989

Studi critici:
F. Adorno, Introduzione a Platone, Roma-Bari 1978
A. E. Taylor, Platone, Firenze 1968
G. Biondi, L’esodo nello gnostico Basilide come condizione di vita, in «Thauma», nr.1, pp.155-168
G. Biondi, Pitagora e Zaratas. Studio sul mito della rinascita, (di prossima pubblicazione)

Modalità di
accertamento

Esame orale. Per i frequentanti l’esame verterà su due testi a scelta fra quelli indicati.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Testi di studio

I non frequentanti studieranno un saggio in più rispetto ai frequentanti. È possibile, comunque, concordare programmi alternativi, previo accordo con il docente.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 12/09/2007


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