STORIA DELLA FILOSOFIA ITALIANA
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Fabio Frosini | Dopo le lezioni. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Settanta anni fa, nel 1937, morì a Roma Antonio Gramsci, dopo piú di dieci anni di “restrizione” nelle prigioni dell’Italia fascista. In un mondo all’apparenza completamente diverso da quello in cui egli visse e agì, assistiamo oggi a uno straordinario interesse per lui, un interesse in crescita sopratutto in entrambe le Americhe, in Oceania, in Asia. In modo abbastanza singolare, Gramsci è l’unico marxista di cui ancora si discuta e di dibatta con un interesse attuale.
Il corso si propone di spiegare questa rinnovata attualità, tentando di rispondere alla domanda: perché si dovrebbe leggere Gramsci oggi? Ciò verrà fatto esplorando alcuni snodi strategici di quel laboratorio aperto che sono i Quaderni del carcere.
In particolare, in questa prima parte ci si concentrerà sull'unità e reciproca implicazione di filosofia della praxis ed egemonia, cioè di filosofia e politica, e si mostrerà come, sulla base di questa, emerga la categoria di “rivoluzione passiva” come schema analitico e strategico unitario dei processi di modernizzazione novecenteschi, e il modo in cui la teoria dell'egemonia si venga gradualmente ridefinendo come forma attuale della marxiana “rivoluzione in permanenza”.
Programma
1. Introduzione ai Quaderni del carcere. Il testo, la sua forma. Struttura e diacronia.
2. Rifondare il materialismo storico. L’unità di teoria e pratica, di filosofia e politica, di storia e politica.
3. La dislocazione della verità. Gramsci lettore di Marx. Traducibilità, praxis, immanenza.
4. Filosofia ed egemonia, filosofia come egemonia.
5. Dalla riformulazione della “rivoluzione passiva” (Vincenzo Cuoco ed Edgar Quinet) alla rivoluzione passiva come interpretazione comprensiva di «ogni epoca complessa di rivolgimenti storici».
6. Rivoluzione in permanenza e rivoluzione passiva.
7. Egemonia e democrazia: Stato e società civile nella società post-liberale (e post-parlamentare).
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e seminario.
- Testi di studio
A. Gramsci, Quaderni del carcere, edizione critica di V. Gerratana, Einaudi, Torino (ora disponibili in edizione economica).
F. Frosini, Gramsci e la filosofia. Saggio sui “Quaderni del carcere”, Carocci, Roma 2003;
G. Vacca, Gramsci e Togliatti, Editori Riuniti, Roma 1991 (Parte I).
Chi avrà bisogno di un testo introduttivo sulla vita, l’opera e il pensiero di Gramsci, potrà consultare: M. Paladini Musitelli, Introduzione a Gramsci, Laterza, Roma-Bari 1996.
All’inizio dell’anno accademico, nel sito dell’Istituto di Filosofia verranno pubblicati materiali utili allo studio degli argomenti svolti. Il docente è a disposizione per ulteriori indicazioni bibliografiche.
Il corso richiede la frequenza delle lezioni.
- Modalità di
accertamento Esame orale e tesina scritta (obbligatoria).
Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno essere in grado di commentare i testi in oggetto ad apertura di pagina, dimostrando di averne condotto uno studio accurato e approfondito.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno al programma indicato sopra: Le parole di Gramsci. Per un lessico dei “Quaderni del carcere”, a cura di F. Frosini e G. Liguori, Carocci, Roma 2004.
Note
Come da prospetto generale (v. Piani di studio consigliati), in sede di esame il programma può essere sostenuto contestualmente a quello del corso: Storia della filosofia del Rinascimento , per un totale di 10 CFU.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/08/2007 |