PSICOLOGIA CLINICA II
A.A. | CFU |
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2010/2011 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Mario Rossi Monti |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende presentare le caratteristiche della psicologia clinica (1) in quanto metodo di approccio alla individualità del singolo caso clinico; (2) in quanto disciplina nella quale vengono applicate nella clinica nozioni e conoscenze che provengono da altre branche della psicologia; (3) in quanto insieme di tecniche di tipo diagnostico e terapeutico. In questo senso il corso si propone, l'approfondimento della psicologia clinica come analisi dei problemi della vita interiore effettuata con il metodo clinico e soprattutto come psicologia del patologico.
Programma
La parte iniziale del corso sarà dedicata ad un tentativo di definizione della psicologia clinica, intesa come materia altamente eterogenea. In particolare si cercherà di delineare i vari compiti e ruoli che lo psicologo clinico è chiamato a svolgere nelle differenti istituzioni nelle quali si può trovare a lavorare (con particolare attenzione ai servizi di salute mentale). Seguirà un a descrizione dei rapporti che la psicologia clinica intrattiene con le discipline di confine ed in particolare con psicologia generale, psicologia medica, psichiatria, psicopatologia generale e clinica, psicoanalisi,. L'ipotesi è che l'oggetto della psicologia clinica sia ampiamente sovrapponibile a quello della psichiatria (la sofferenza mentale nelle sue varie declinazioni) ma che l'approccio a questo oggetto si realizzi (a differenza di quanto accade in psichiatria) attraverso metodiche diagnostiche e terapeutiche incentrate su mezzi esclusivamente psicologici ed attraverso un metodo specifico: il metodo clinico. Particolare attenzione verrà dedicata quindi alla sofferenza mentale nelle sue varie declinazioni (soprattutto per quanto riguarda l'area delle patologie "gravi": area psicotica e borderline) a partire dalla analisi di alcuni dispositivi di vulnerabilità per arrivare alla diagnosi e alla indicazione terapeutica. Lo sfondo teorico di riferimento è costituito dalle due grandi tradizioni di ricerca sulla soggettività nel campo della patologia psichica: psicoanalisi e psicopatologia fenomenologica. Ampio spazio verrà dato, tutte le volte che sarà possibile, ad esemplificazioni cliniche
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla Psicologia clinica lo studente deve mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze delle discipline specialistiche;
- della comprensione dei concetti avanzati della disciplina;
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina.
Attività di Supporto
Lezioni integrative
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni, seminari, discussione casi clinici
- Obblighi
si consiglia vivamente la frequenza delle lezioni a causa del contenuto applicativo della materia
- Testi di studio
G. Stanghellini, M. Rossi Monti, Psicologia del patologico. Cortina, Milano, 2009
M. Rossi Monti (a cura di), Percorsi di psicopatologia. Fondamenti in evoluzione, Angeli, Milano, 2001
A. Sims, Introduzione alla psicopatologia descrittiva, Cortina, Milano, 1997 (sono da escludere gli ultimi 4 capitoli)
V. Lingiardi, La personalità e i suoi disturbi. Un'introduzione, Il Saggiatore, Milano, 2004 (da escludere la seconda parte: "Elementi di Psichiatria Dinamica", presente nella edizione del 2004)
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
G. Stanghellini, M. Rossi Monti, Psicologia del patologico. Cortina, Milano, 2009
M. Rossi Monti (a cura di), Percorsi di psicopatologia. Fondamenti in evoluzione, Angeli, Milano, 2001
A. Sims, Introduzione alla psicopatologia descrittiva, Cortina, Milano, 1997 (sono da escludere gli ultimi 4 capitoli)
V. Lingiardi, La personalità e i suoi disturbi. Un'introduzione, Il Saggiatore, Milano, 2004 (da escludere la seconda parte: "Elementi di Psichiatria Dinamica", presente nella edizione del 2004)Per i non -frequentanti è previsto un testo a scelta tra i seguenti
A. Ballerini, La follia privata. Riflessioni sul delirio, Fioriti, Roma, 2008
H. Grivois, Nascere alla follia. Magi, Roma, 2002
G. Sala, Medicina e psicologia tra potere e impotenza, Franco Angeli, Milano,2009
A.Semerari, Storia, teorie e tecniche della psicoterapia congnitiva, Laterza, Bari, 2000
- Modalità di
accertamento
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 14/07/2010 |