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TEORIA E STORIA DELLA TRADUZIONE

A.A. CFU
2010/2011 10
Docente Email Ricevimento studenti
Ursula Vogt Martedì, ore 12-13

Assegnato al Corso di Studio

Lingue e culture straniere (L-11) Lingue per scuole, spettacoli e libri (LM-37) Comunicazione interculturale d'impresa (LM-38)
Curriculum: Tutti
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai problemi della traduzione in generale e a quelli della traduzione letteraria in particolare, come sono stati discussi soprattutto a partire dal 1945. Saranno presentati due autorevoli studiosi in questo settore, Umberto Eco e Antoine Berman, brevemente si parlerà anche di André Lefevere e di Lawrence Venuti. Eco rappresenta la cosiddetta traduzione addomesticante, Berman invece quella estraniante, egli ha combattuto contro la traduzione etnocentrica e, come uno dei primi, proposto un metodo particolareggiato per l’analisi delle opere tradotte. Ne parla nel suo libro del 1995, Pour une critique des traductions: John Donne. La parte teorica del libro, tradotta in italiano, sarà nel corso la guida verso un metodo di valutazione delle traduzioni letterarie. Lefevere invece parla delle varie forme di "riscrittura" di cui la traduzione è solo la più evidente e nota. E riscrittura per lui spesso significa manipolazione del testo originale. Il libro di Venuti invece presenta casi interessanti di traduzioni scelti dalla storia della cultura europea e dimostra che i concetti di traduzione addomesticante e di traduzione estraniante nel corso dei secoli passati sono stati valutati in modi diversi secondo i cambiamenti della storia politica e culturale.

Il corso può essere solo una scelta libera.

Programma

1.Breve introduzione alla storia delle teorie della traduzione, in particolare dal 1945 ad oggi. Il passaggio dal periodo delle teorie interlinguistiche agli "Translation Studies" e dalla prescrizione alla descrizione della traduzione letteraria. 2.Le analisi e le proposte di Umberto Eco che sostiene la prassi della "negoziazione" nel campo della traduzione. 3.Il tentativo di Antoine Berman di superare la traduzione letteraria etnocentrica e di realizzare un genere di traduzione culturale aperta al diverso. Le sue proposte per l’analisi di testi tradotti e il loro inserimento in un orizzonte culturale nuovo. 4.La visione critica della prassi traduttiva da parte di André Lefevere e di Lawrence Venuti. 5.Esempi dal lavoro concreto dei traduttori di testi letterari. 6.Analisi delle traduzioni italiane di testi di John Donne e di T. S. Eliot, riscopritore dei poeti metafisici del Seicento.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Capacità di analizzare e valutare la traduzione di un testo letterario e di giudicarlo nel contesto culturale in cui si inserisce.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

30 ore di insegnamento frontale con breve presentazione degli studi sulla traduzione, con esempi dalla prassi dei traduttori italiani e analisi di testi scelti di John Donne e T. S. Eliot nelle traduzioni italiane. Elaborazione di una relazione scritta su aspetti dei testi tradotti.

Obblighi

Frequentazione del corso. Lettura dei libri indicati. Relazione scritta su un argomento collegato ad uno dei testi di John Donne o di T. S. Eliot, concordato col docente (15 pagine per 10 crediti).

Testi di studio

Letture obbligatorie per tutti: 1.U.Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione. Bompiani, Milano 2003. 2.A.Berman, Traduzione e critica produttiva.Oedipus, Salerno 2000. I testi di John Donne e di T.S.Eliot saranno a disposizione in forma di dispensa. All'inizio del corso sarà presentata una bibliografia specifica.

Libro consigliato: 1.L. Venuti, L'invisibilità del traduttore, Armando, Roma 1999.

Modalità di
accertamento

Discussione sulla relazione scritta dello studente ed esame orale sui testi obbligatori indicati e sulle analisi dei testi tradotti di Donne e Eliot eseguite durante il corso.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Attività individuale: Lettura critica dei testi di Eco e Berman e del libro di L. Venuti. Preparazione di una relazione scritta su un argomento concordato col docente.

Obblighi

Lettura dei testi indicati per il corso. Relazione scritta su un argomento coerente ai temi del corso, concordato col docente (minimo 15 pagine per 10 crediti). Partecipazione alla prima giornata di lezione.

Testi di studio

Letture obbligatorie: 1.U.Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione. Bompiani, Milano 2003. 2.A.Berman, Traduzione e critica produttiva, Oedipus, Salerno 2000. 3.L. Venuti, L'invisibilità del traduttore.Armando, Roma 1999. I testi delle traduzioni di John Donne e di T.S.Eliot saranno disponibili in forma di dispensa all'Istituto di Lingue.

Modalità di
accertamento

Presentazione della relazione scritta e esame orale sui testi in  programma.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Il corso può essere solo una scelta libera nei Curricula "Una lingua: testi e contesti" e "Linguistica e didattica delle lingue" del corso di laurea magistrale "Lingue per scuole, spettacolo e libri", inoltre nel curriculum linguistico-culturale occidentale della laurea triennale in "Lingue e culture straniere". E' possibile anche come scelta libera nel corso di laurea magistrale LM2.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 08/08/2010


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