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FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

A.A. CFU
2010/2011 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Mario Alai dopo le lezioni o su appuntamento
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Con Frege e il Tractatus di Wittgenstein si afferma all’inizio del ‘900 una concezione bipolare e verocondizionale del significato, poi formalizzata da Carnap in termini di estensione e intensione. Ma come si fissa il significato? In che modo, cioè, il linguaggio si connette al mondo da un lato e alla mente dall’altro? I Nepositivisti risposero in termini di esperienze di verifica. Ma il verificazionismo per un verso consentiva di riferirsi solo a stati di cose osservabili, e per un altro presupponeva il riduzionismo. Criticando quest’ultimo, Quine rigettava dunque  il concetto di intensione, concludendo a una radicale indeterminatezza del significato. Nelle Ricerche Filosofiche Wittgenstein propone l’idea alternativa che il significato sia fissato dall’uso. Essa consente di analizzare i significati nei loro contesti concreti con precisione senza precedenti, ma incontra a sua volta seri problemi se intesa come tesi sulla natura del significato.

Lo studio di queste tematiche e la lettura di alcuni dei testi più classici introdurranno al pensiero di Quine e del “secondo” Wittgenstein, gli autori che più hanno influenzato la filosofia del linguaggio nella seconda metà del XX secolo. In tal modo il corso mira anche a familiarizzare gli studenti con lo stile argomentativo formale e rigoroso della “filosofia “analitica”. E’ pertanto raccomandabile frequentare le lezioni dall’inizio, attivamente e regolarmente. Chi non fosse in grado di frequentare può ugualmente preparare l’esame sui testi indicati, ma serve un’ attenta applicazione, nonché attitudine allo studio autonomo, all’analisi e al pensiero astratto.

Programma

La doppia dimensione del significato: da Frege a Carnap. Semantica verocondizionale e descrizioni di stato. Sostituibilità, modalità, controfattuali. Senso, colore, forza. Il verificazionismo e i suoi problemi. Quine: critica dell'analiticità e dell'intensione; traduzione radicale; relatività ontologica e inscrutabilità del riferimento; obiezioni. Le Ricerche Filosofiche: uso e comprensione, uso e riferimento; giochi linguistici; somiglianze di famiglia; seguire una regola; linguaggio privato; linguaggio psicologico; il vedere;    problemi del significato come uso.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Testi di studio

Selezione dagli autori

1. P. Casalegno et al., Filosofia del linguaggio, a cura di A. Icona e E. Paganini, Raffaello Cortina, 2003.

 2. W.V.O. Quine, "Due dogmi dell'empirismo", (nell'antologia (1) o in W.V. Quine, Da un punto di vista logico, Raffaello Cortina).

 3. W.V.O. Quine "Relatività ontologica", (nell'antologia (1) o in W.V.  Quine, La relatività ontologica e altri saggi, Armando Editore, 1986).

4. L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi, 1967 (parti indicate a lezione).

Manuali

5. P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un'introduzione, Carocci, 1998, cap. 9.

6. W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002, cap. 6, 8.

7. C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004, cap. 6, 9, 13.

8. D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999, pp. 49-55, 62-72, 86-96

9. P. Casalegno, Brevissima Introduzione alla filosofia del linguaggio, Carocci 2001.

10. M. Pérez de Laborda, Introduzione alla filosofia analitica, EDUSC 2007.

Modalità di
accertamento

Prova orale (o scritta, facoltativa, al preappello). Programma:

(A)  argomenti trattati a lezione e testi 2-4. Per un approfondimento (facoltativo) è possibile usare le parti indicate dei testi 5-8. (B)  Reiterazioni: stesso programma 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Testi di studio

Selezione dagli autori

1. P. Casalegno et al., Filosofia del linguaggio, a cura di A. Icona e E. Paganini, Raffaello Cortina, 2003.

 2. W.V.O. Quine, "Due dogmi dell'empirismo", (nell'antologia (1) o in W.V. Quine, Da un punto di vista logico, Raffaello Cortina).

 3. W.V.O. Quine "Relatività ontologica", (nell'antologia (1) o in W.V.  Quine, La relatività ontologica e altri saggi, Armando Editore, 1986).

4. L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi, 1967 (parti indicate a lezione).

Manuali

5. P. Casalegno, Filosofia del linguaggio. Un'introduzione, Carocci, 1998, cap. 9.

6. W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Cortina Editore, 2002, cap. 6, 8.

7. C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2004, cap. 6, 9, 13.

8. D. Marconi, La filosofia del linguaggio. Da Frege ai giorni nostri, UTET, 1999, pp. 49-55, 62-72, 86-96

9. P. Casalegno, Brevissima Introduzione alla filosofia del linguaggio, Carocci 2001.

10. M. Pérez de Laborda, Introduzione alla filosofia analitica, EDUSC 2007.

Modalità di
accertamento

Prova orale (o scritta, facoltativa, al preappello). Programma:

(A)   un saggio a scelta dall'antologia (1) e i testi 8 e 9 per intero. In alternativa, oltre a un saggio dall'antologia (1), i testi 8 e 10 (interi), oppure 6 (pp. 1-199),  o 10 (intero). Oppure ancora: testi 2-8  (solo parti indicate) (B) Reiterazioni:  tutta l'antologia (1). E' possibile omettere  un capitolo a scelta del manuale prescelto.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 04/03/2011


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