STORIA DEL TEATRO LATINO
A.A. | CFU |
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2010/2011 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Renato Raffaelli | Mercoledì, ore 9-12,30. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Nel corso delle lezioni, partendo dall'analisi dei prologhi di Plauto e di Terenzio, si mostreranno agli studenti le caratteristiche principali di questi speciali segmenti del testo e le tecniche e strategie comunicative in essi applicate. Volte soprattutto, in Plauto, allo scopo di informare il pubblico più precisamente possibile sugli antefatti della commedia. Rivolte invece, in Terenzio, a difendersi dalle critiche e dalle vere e proprie accuse mossegli dagli avversari. Oltre a questa parte monografica, obiettivo del corso è offrire agli studenti una conoscenza generale della storia del teatro latino.
Programma
L'analisi dei prologhi di Plauto e di Terenzio, oltre ad illustrarne le caratteristiche e le differenze, cercherà di metterne in luce le funzioni comuni: prioritaria per entrambi gli autori è l'esigenza di coinvolgere il pubblico il più possibile, ricorrendo a strategie comunicative molto evidenti. Più legate allo specifico teatrale nel caso di Plauto; più aperte a suggestioni anche esterne al teatro (in particolare all'oratoria) quelle di Terenzio.
Attività di Supporto
Eventuali esercitazioni e seminari con colleghi ed esperti di teatro.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali; eventuali esercitazioni e seminari con altri docenti ed esperti di teatro.
- Obblighi
Frequenza delle lezioni (almeno 3/4).
- Testi di studio
1) Parte speciale
I prologhi di Plauto e di Terenzio andranno letti, rispettivamente, nella traduzione di E. Paratore (Plauto, Tutte le commedie, voll. I-V, Roma, Newton Compton, 1976 e rist.) e di A. Ronconi (Terenzio, Le commedie, Firenze, Le Monnier, 1960); la scelta eventuale di altre traduzioni va concordata con il docente. Sui temi del corso saranno da consultare le pp. 1-125 del volume: R. Raffaelli, Esercizi plautini, Urbino, Quattro Venti, 2009.
2) Parte generale
La parte generale di storia del teatro latino andrà studiata su uno dei seguenti volumi:
W. Beare, I Romani a teatro, tr. it., Roma-Bari, Laterza, 1986;
E. Paratore, Storia del teatro latino, Venosa, Osanna, 2005, pp. 1-295;
Altra bibliografia sarà indicata durante le lezioni del corso.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
-
Studio del programma previsto per i non frequentanti con la lettura aggiuntiva di un saggio.
- Testi di studio
Gli stessi dei frequentanti, più il seguente saggio aggiuntivo: R. Raffaelli e A. Tontini (a cura di), L'Atellana letteraria, Urbino, Quattro Venti, 2010.
- Modalità di
accertamento La stessa che per i frequentanti: esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Non è richiesta la conoscenza della lingua latina e dunque i testi si leggeranno in traduzione italiana.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 09/08/2010 |