ETNOPSICOPATOLOGIA (A SCELTA)
A.A. | CFU |
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2010/2011 | 4 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Francesco Comelli | Previ accordi telefonici: 3939793932 oppure via mail. In occasione delle lezioni il venerdì dopo la lezione e il sabato mattina prima della lezione |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
1- Conoscere alcuni elementi storici e attuali dell' etnopsicopatologia e le differenze fra trattamenti tradizionali e i metodi adattati ad una cultura. Patologie dell' occidente e rapporto con la cultura.
2- Conoscere le istituzioni di cura attuali: fattori di fondo al di là delle culture, fattori specifici che le influenzano. Panoramica sui contesti di gruppo. Anamnesi culturale. Psicopatologia nelle sue forme attuali . Deculturazione.
3- Approfondire i legami fra la clinica dell' individuo, clinica delle famiglie e la clinica dei gruppi, con riflessione intorno ai fenomeni della distruttività e guerra.
4- Acquisizione di strumenti operativi e concettuali riguardanti la contemporaneità e le nuove forme del soffrire. Psichiatria e psicoterapia con pazienti stranieri.
5- Individuazione dei termini lessicali legati all' esperienza del corso per completare la pubblicazione rinnovata di anno in anno di un testo a partecipazione studentesca (gli studenti ogni anno forniscono termini lessicali chiave con breve spiegazione, poi pubblicata su testo in continuo aggiornamento annuale).
6- Lavorare esperienzialmente sui concetti di estraneità e di distruttività vista nei contesti etnici familiari individuali con particolare riferimento ai fenomeni transgenerazionali.
Programma
Il corso percorre la storia dell' etnopsichiatria per risalire alle patologie occidentali contemporanee (es anoressia, bulimia, psicosi), nel tentativo di individuare differenze espressive di patologie in altri ambiti culturali. Vengono presi in considerazione i rapporti fra cultura, sistemi di cura e espressione del disagio. Le istituzioni di cura e la mente dell' operatore immersa in esse vengono prese come punto di partenza per effettuare un' esperienza legata all' incontro con il non noto, con l' alieno e con la necessità di posizionarlo in contesti di gruppo. In particolare viene anche affrontato lo scarto fra il concetto di gruppo e il concetto di gruppo etnico. I concetti di transgenerazionalità e di distruttività vengono presi in esame come elementi di collegamento fra etnie e attualità
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Viene predisposto mediante i gruppi di lavoro una modalità di valutazione dei risultati previsti e delle competenze da acquisire, che consistono nell' obiettivo di:
differenziare sufficientemente bene i diversi quadri psicopatologici in soggetti italiani per poter poi svolgere un simile lavoro con pazienti provenienti da culture diverse (conoscenza discipline specialistiche);
comprendere le modalità di conduzione dei colloqui con soggetti di diverse culture(comprensione concetti avanzati );
valutare nei disagi presentati il grado di presenza di elementi culturali di origine rispetto ad elementi acquisiti (comprensione concetti avanzati );
comprendere le relazioni individuo \ gruppo nei contesti culturali e nei contesti di cura;
conoscere le modalità di relazione fra culture e sviluppo di disagi psicologici\psichiatrici.
Attività di Supporto
Lezioni, Esercitazioni, seminari a partire da casi clinici (capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina).
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezione al 50% frontale e al 50% mediante esercitazione suddivisione in piccoli gruppi , con successiva restituzione generale a gruppo completo. Integrazione con seminari multidisciplinari. Possibile visita e partecipazione a istituzioni.
Seminari integrati
- Obblighi
- Testi di studio
G. Devereux, Saggi di Etnopsichiatria Generale,
Armando ed. Roma (capitoli 1,2,4,5, 10, 11,13, 15).Forme della distruttività contemporanee e percorsi di cura " a cura di Catullo, Faucitano, Nettuno, Mimesis ed. Milano 2010 (capitoli 1, 2, 3 , 4, 5 , 6)
Testi facoltativi:
F. Comelli, Curare Istituzioni che curano, Mimesis ed. Milano 2010Lavorare con il gruppo specializzato, a cura di Mirella Curi Novelli, Franco Angeli ed 2010
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
frequenza altamente consigliata
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 25/02/2011 |