GEOLOGIA AMBIENTALE E IDROGEOLOGIA - MODULO DI GEOLOGIA AMBIENTALE
A.A. | CFU |
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2010/2011 | 4 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Davide Baioni | un'ora prima delle lezioni o su appuntamento |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Fornire gli strumenti necessari alla risoluzione delle problematiche ambientali attraverso la conoscenza dei fondamenti teorici e pratici dei principali rischi ambientali (movimenti di massa e stabilità dei versanti, l'azione dei fiumi ed il rischio di piena, la subsidenza, la geologia ed il rischio sismico, il rischio vulcanico, gli ambienti costieri ed il rischio erosione), delle risorse ambientali (geositi, paesaggio geologico, acque, minerali) e delle problematiche relative al loro utilizzo, gestione, contaminazione e bonifica.
Programma
1. Introduzione e concetti di base.
L'ambiente geologico, scopi e sviluppi della geologia ambientale, sviluppo sostenibile definizione e approcci. Le risorse geologiche: definizione di risorse e riserve. Concetto di pericolosità, rischio e fattori che li determinano. Dissesto idrogeologico: fattori generali, naturali e antropici. Calamità e catastrofi naturali: definizione, caratteristiche e fattore antropico.
2. Frane e stabilità dei versanti.
Fattori e processi che influenzano la stabilità dei versanti. Forze agenti e forze resistenti. Evoluzione dei versanti per frana. Elementi descrittivi di una frana. Classificazione delle frane: Tipologia dei movimenti franosi in funzione delle litologie coinvolte e del movimento, frane di crollo, di ribaltamento, di scivolamento planare e rotazionale, colate di fango e colate di detrito. Movimenti di massa lenti, frane di origine antropica e frane asciutte. Pericolo e rischio frana: previsione e mitigazione. Criteri e metodi di stabilizzazione delle aree franose.
3. Alluvioni.
Generalità sui corsi d’acqua: bacino idrografico, densità drenaggio, reticoli idrografici,erosione, sedimentazione, trasporto dei sedimenti. Processi, fattori e cause: formazione delle piene,grandezza e frequenza degli eventi di piena: idrometri ed idrogrammi,tipologie di deflusso, forma dei bacini e loro relazione con le piene, tempo di corrivazione. Fattori che influenzano le piene. Previsione, prevenzione e mitigazione delle piene. Rischio inondazione e misure di mitigazione: le fasce di pertinenza fluviale, le opere di difesa dalle alluvioni. Influenza dell'antropizzazione sullo sviluppo, intensità e frequenza degli eventi alluvionali.
4. Terremoti.
Generalità, teoria dell'impatto elastico, ipocentro ed epicentro (determinazione), sismografo e sismogrammi, tipologia delle onde sismiche e loro propagazione. Intensità di un terremoto: la scala Mercalli. Magnitudo di un terremoto: la scala Richter. Genesi dei terremoti e sorgenti sismo genetiche. La risposta dei suoli alle sollecitazioni sismiche, effetti della geologia superficiale. La sismicità dell'Italia. I maremoti: genesi, caratteristiche, effetti, prevenzione. Rischio e pericolosità sismica. Previsione dei terremoti: metodologie, fenomeni precursori. La sismicità indotta.
5. Vulcani.
Caratteri generali, principali tipi di attività vulcanica,i prodotti vulcanici, classificazione delle eruzioni, indice di frammentazione e indice di dispersione.Pericolosità e rischio vulcanico: definizione di pericolosità a breve e lungo termine, pericolosità e relativa zonazione associata ai diversi fenomeni vulcanici: colate di lava, ricaduta di piroclastiti,colate e surge piroclastici, lahar e frane di detrito, gas vulcanici, ceneri nell’atmosfera, eruzioni freatiche. Riduzione del rischio vulcanico. Previsione delle eruzioni: monitoraggio geofisico e geochimico. Vulcani in Italia: il Vesuvio.
6. Subsidenza.
Definizione, processi, manifestazioni e cause. Subsidenza naturale e indotta. Le cause antropiche della subsidenza indotta. Prevenzione e rimedi alla subsidenza artificiale. Sinkholes e altri processi di collasso del terreno.
7. Erosione costiera.
Processi e fattori della dinamica costiera. Tipologie di erosione e morfologie associate alle coste alte (falesie, piattaforma di abrasione, solchi di battente). Il trasporto litorale lungoriva e trasversale. Forme costiere di deposizione. Fattori che influenzano i cambiamenti della fascia costiera (naturali ed antropici). L’evoluzione dei litorali: regimi erosivi e deposizionali. Cenni sulle opere di difesa e sui ripascimenti e le spiagge artificiali.
8. Il paesaggio geologico e i geositi.
L'uomo come agente geologico. Il paesaggio: classificazione, valutazione degli interventi, attribuzione di valore alle unità di paesaggio. I geositi: concetti generali, aspetti normativi, classificazione, metodi e criteri di valutazione, valorizzazione, gestione e tutela dei geositi.
Attività di Supporto
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezioni frontali
- Testi di studio
1. appunti delle lezioni.
2. "Geologia Ambientale: principi e metodi". di G.Gisotti e F.Zarlegna. Dario Flaccovio Editore.
- Modalità di
accertamento prova orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
- Testi di studio
1. appunti delle lezioni.
2. "Geologia Ambientale: principi e metodi". di G.Gisotti e F.Zarlegna. Dario Flaccovio Editore
- Modalità di
accertamento prova orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 03/02/2011 |