IGIENE E METODOLOGIE DELLA PREVENZIONE
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 4 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giorgio Brandi | Su appuntamento (giorgio.brandi@uniurb.it) |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di far conoscere gli elementi fondamentali della medicina preventiva e delle principali metodologie di prevenzione, con particolare riguardo all’Igiene applicata alle attività motorie e alle strutture per le attività motorie.
Programma
Definizioni e scopi dell’Igiene e della medicina preventiva
Il fattore di rischio e i rapporti causa effetto. Studi caso-controllo e a coorte. L’epidemiologia sperimentale.
I livelli di prevenzione. Prevenzione primaria e stadio della suscettibilità o pre-malattia. Prevenzione secondaria e malattia latente. Prevenzione terziaria e malattia conclamata. Metodologie della prevenzione primaria. Chemioprofilassi e chemioprevenzione. Promozione della salute e prevenzione. delle malattie. La profilassi immunitaria. Tecniche di disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione. Metodologie della prevenzione secondaria. Screening sulla popolazione. Epidemiologia molecolare per lo studio dei biomarcatori intermedi. Metodologie della prevenzione terziaria. Limitazione della disabilità. Riabilitazione.
La prevenzione delle malattie pluricausali.
Fattori di rischio e modelli di prevenzione ambientale e comportamentale dei tumori, malattie cardiocircolatorie, broncopneumopatie, atopie, diabete.
Igiene ambientale: Aria atmosferica. Definizione e importanza fisiologica dell'aria. Caratteristiche dell'aria atmosferica. Indice di disagio climatico di Thom, tavola di Scharlau e Steatman, formula di Siple. Microclima e inquinamento indoor. Modalità e attrezzature per il rilievo dei fattori ambientali. Centraline microclimatiche. Indici di temperatura effettiva e corretta, indice catatermometrico WBGT e WGT, indice HSI, indice P4SR, indici di Fanger PMV e PPD. Sistemi e parametri per la determinazione del bilancio termico. Patologie da squilibrio termico, individuazione del rischio di accidente termico e dei soggetti a rischio. Controllo della ventilazione, indice antracometrico di Pettenkofer e quota di ventilazione . L’inquinamento indoor e microclima. Inquinamento ambientale ed effetti sulla salute. Acqua: fabbisogni idrici fonti, inquinamenti, criteri di potabilità e potabilizzazione. Igiene del suolo. Rifiuti solidi.
Igiene applicata alle strutture per le attività motorie.
Aspetti igienico strutturali degli ambienti per le attività sportive e riabilitative. Campi scoperti. Le palestre: requisiti igienici e parametri microclimatici. Gli impianti natatori: classificazione e principali aspetti igienici; il trattamento delle acque: principali tecniche e requisiti igienico-ambientali. Aspetti di sicurezza occupazionale. Igiene degli spogliatoi.
Epidemiologia e prevenzione delle più comuni patologie infettive negli ambienti per le attività motorie. Immunoprofilassi nell’atleta. Sport, stress immunitario e infezioni respiratorie. Eziologia e trattamento delle infezioni cutanee nell’atleta. La prevenzione degli infortuni nello sport.
Bioclimatologia: classificazione dei climi e loro influenza sulla salute e sulle attività sportive. Acclimatazione e crisi climatica. Il vestiario. Caratteristiche fisiologiche. Il triangolo di Meecheels. Caratteristiche fisiche. Resistenza termica e unità Clo. Abbigliamento sport-specifico. I sistemi di termoregolazione e le patologie da squilibrio termico.
Effetti sulla salute dovuti da altitudine e da attività da immersione. Ipobaro e iperbaropatie.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Testi di studio
Boccia, Ricciardi, De Giusti, La Torre:
IGIENE GENERALE della scuola e dello sport. Editore:Idelson-Gnocchi.
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 04/07/2008 |