DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Luciano Angelini | Prima e dopo le lezioni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
I Modulo: Il corso si propone di accostare lo studente alle principali problematiche relative al diritto del lavoro dell'Unione europea, il cui studio risulta oggi più che mai fondamentale per cogliere le linee di evoluzione dello stesso diritto del lavoro interno.
II Modulo: Il Corso approfondirà lo studio delle politiche e dei principi fondamentali del diritto comunitario inerenti ai diritti delle persone che lavorano, con particolare attenzione a donne, minori, disabili, extracomunitari, al fine di individuarne le peculiarità ed analizzare le misure predisposte per la loro effettiva integrazione nei processi di valore economico e sociale.
Programma
I Modulo:1. Il diritto comunitario del lavoro nel dialogo tra fonti normative. 2. Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale. 3. I diritti sociali fondamentali. 4. Libera circolazione dei lavoratori. Diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi. 5. Lavori flessibili. 6. Sicurezza e ambiente di lavoro. 7. Ristrutturazioni e crisi di impresa. 8. Contrattazione collettiva europea e “coinvolgimento” dei lavoratori.
II Modulo: 1. Parità di trattamento e tutela antidiscriminatoria. 1.1. Le nuove direttive. 2. Diritto diseguale ed azioni positive. 2.1. Le decisioni della Corte di Giustizia. 3. Empowerment e mainstreaming. 3.1. Strategie e strumenti. 4. Lavoratori svantaggiati e politiche di sostegno.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
I e II Modulo: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali e seminari di approfondimento.
- Testi di studio
I Modulo: M. Roccella -T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, Padova, ultima edizione;
II Modulo:Letture consigliate: a) M.V. Ballestrero, Introduzione, in M. V. Ballestrero e G. G. Balandi ( a cura di), I lavoratori svantaggiati tra eguaglianza e diritto diseguale, Bologna, Il Mulino , 2005, pp. 9-39;b) G. DE Simone, Eguaglianza e nuove differenze nei lavori flessibili, fra diritto comunitario e diritto interno, in LD, n. 3-4/2004, pp. 527-555;c) F. Savino, Differenze di trattamento e giustificazioni legittime nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, in LD, n. 3-4/2004, pp. 571-591; d) L. Angelini, A proposito di diritti sociali e principio di uguaglianza nella Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea, in DLRI, 2001, pp. 633-640; e) L. Calafà, Azioni positive nel diritto comunitario, in M. G. Garofalo (a cura di), Lavoro delle donne e azioni positive. L’esperienza giuridica italiana, Bari, Cacucci, 2002, pp. 321-352.
Se concordato con il docente, gli studenti frequentanti potranno sostituire le letture consigliate con altri saggi o materiali di approfondimento.
- Modalità di
accertamento I e II Modulo:La prova di esame consiste in una discussione orale.Gli studenti frequentanti potranno sottoporsi anche ad accertamenti in itinere consistenti in prove scritte – colloqui – valutazione di tesine preventivamente concordate con il docente.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
I e II Modulo: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali e seminari di approfondimento.
- Testi di studio
I Modulo:a) M. Roccella -T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, Padova, ultima edizione;
II Modulo:a) M. V. Ballestrero, Introduzione, in M. V. Ballestrero e G. G. Balandi ( a cura di), I lavoratori svantaggiati tra eguaglianza e diritto diseguale, Bologna, Il Mulino , pp. 9-39;b) G. De Simone, Eguaglianza e nuove differenze nei lavori flessibili, fra diritto comunitario e diritto interno, in LD, n. 3-4/2004, pp. 527-555;c) F. Savino, Differenze di trattamento e giustificazioni legittime nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, in LD, n. 3-4/2004, pp. 571-591; d) L. Angelini, A proposito di diritti sociali e principio di uguaglianza nella Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea, in DLRI, 2001, pp. 633-640; e) L. Calafà, Azioni positive nel diritto comunitario, in M. G. Garofalo (a cura di), Lavoro delle donne e azioni positive. L’esperienza giuridica italiana, Bari, Cacucci, 2002, pp. 321-352.
- Modalità di
accertamento I e II Modulo:La prova di esame consiste in una discussione orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 20/07/2007 |