LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giorgio Nonni | Martedì, ore 10-11. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
La fine del Quattrocento segna il passaggio da un secolo che si fondava sui modelli degli auctores, e che si avvia ora ad una rinnovata temperie culturale, politica e scientifica, in cui la civiltà italiana si apre a nuove esperienze. Gli eserciti stranieri occupano la nostra Penisola e si creano nuovi equilibri a dimensione europea: la Riforma rimette in discussioni in campo religioso princìpi ormai da secoli acquisiti ed in campo scientifico si aprono insperati traguardi dall’osservazione diretta dei fenomeni naturali: medici, speziali collezionisti e antiquari costituiscono le tessere fondamentali di un mosaico culturale che prelude alle conquiste galileiane del secolo XVII. Saranno esaminati in particolare i rapporti tra due corti rinascimentali, quella urbinate e quella fiorentina, ponendo l’attenzione anche agli aspetti più diversi della vita cortigiana: svaghi, rappresentazioni, feste, banchetti.
Programma
1. Diplomazia e politica in Italia tra Quattro e Cinqucento. La nascita del legato “residente”.
2. Baldassar Castiglione, Francesco Guicciardini e Francesco Vettori: il ruolo dei diplomatici intellettuali.
3. Fabio Barignani ambasciatore dei della Rovere a Firenze.
4. Collezionismo di Corte.
5. La convivialità aristocratica e l’alimentazione elitaria del Principe.
6. L’alimentazione delle classi subalterne: digiuni, vigilie quaresimali. La cucina delle erbe e dei pastoni
7. La Feste e Banchetti: la politica dell’immagine e del consenso.
8. La gestualità della tavola.
9. Le mansioni dei ruoli e delle gerarchie cortesi: maestro di casa, cuochi, scalchi, coppieri, sguatteri.
Il dott. Gianluca Montinaro coordinerà incontri seminariali su usi, pratiche e stilemi impiegati dalla politica e dalla diplomazia nel XVI secolo, ponendo particolare attenzione ai rapporti tra il ducato di Urbino e il granducato di Toscana.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari di approfondimento.
- Testi di studio
1. Claudio Benporat, Cucina e convivialità italiana del Cinquecento, Firenze, Olschki Editore 2007.
2. G. Montinaro, Fra Urbino e Firenze. Politica e diplomazia nel tramonto dei della Rovere, Firenze, Olschki (in corso di stampa).
E’ consigliata la lettura di: A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, 2007; Ordine et Officij de Casa de lo Illustrissimo Signor Duca de Urbino, a cura di Sabine Eiche, Urbino, Accademia Raffaello 1999.
In portineria, fotocopie di: 1) Claudio Benporat, Pesaro, 28 maggio 1475: Banchetto per le Nozze di Costanzo Sforza e Camilla d’Aragona, pp. 176-223 [da C. Benporat, Feste e Banchetti. Convivialità italiana fra Tre e Quattrocento, 2001]; 2) Massimo Montanari, L’Ordine delle vivande, pp. 145-183 [da: M. Montanari, La cucina italiana: Storia di una cultura, Roma-Bari, Laterza 1999].
Altro materiale sarà fornito in aula.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Gli studenti non frequentanti sono invitati a presentarsi dal docente dopo l'invito del corso al fine di concordare il programma.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
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