STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA 1
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Graziano Biondi | Mercoledì dalle 9 alle 11 e dopo le lezioni. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
- Analisi del rapporto fra biografia e dottrina filosofica con particolare riguardo alla leggenda della morte e della rinascita di Empedocle e alla sua filosofia
- Confronto delle testimonianze e delle interpretazioni relative al concetto di vita e al suo svolgimento in base a Eraclide Pontico e ai suoi critici
- Illustrazione dei nessi fra Empedocle e Pitagora e traccia di un itinerario imperniato sulle sapienze orientali antiche e sulla loro rieleborazione
- Esposizione e critica della nascita del termine «filosofia», mediante la comparazione delle fonti antiche (Cicerone, Sosicrate, Clemente Alessandrino, Diogene Laerzio, Giamblico) e degli attuali studi (Burkert, Riedweg, Hadot).
Programma
Rinnovamento, rigenerazione, rinascita. Le maestrie di Zaratas il Caldeo fra Egitto Antico e filosofia ellenica.
Il tempo della vita umana sembra caratterizzato da un fluire irreversibile, mentre lo sforzo di comprensione tende ad arrestarlo in un'immagine viva che non sia solo ricordo, ma che consenta di riviverlo di nuovo e con più autenticità. Di fronte al limite del tempo segnato da una morte, di fronte a cui non c'è pensiero che resti, i primi filosofi greci hanno tematizzato non un tempo che passa, ma un tempo che ritorna e si ferma, quasi che il pensiero possa costituire una forma di eternità e di vita completa.
Nel ritorno del tempo filosofi come Pitagora ed Empedocle hanno ritenuto di scoprire anche il ritorno della vita, enucleando il senso di una vita universale alternativamente molteplice e unitaria, a seconda che fosse individuata nel singolo individuo o nel genere del vivente. In tale processo di pensiero, a metà fra l'aspetto razionale e quello immaginoso, l'influsso delle sapienze orientali ha costituito un asse portante di confronto: secondo talune testimonianze, risalenti ad Eraclide Pontico (un frequentatore dell'Accademia di Platone, divenuto poi contrario alle dottrine del maestro), l'insegnamento di Zoroastro (altrimenti detto Zaratas o Zarathustra) avrebbe dato l'avvio alla filosofia greca, enucleando alcuni temi fondamentali, fra cui il tempo del ritorno e il ritorno della vita, posti entrambi in relazione con la coscienza di sé (altrimenti detta "anima") e con il conflitto di energie contrastanti (altrimenti detto dualismo di opposti principî). Secondo una tradizione leggendaria, Zoroastro avrebbe determinato perfino le coordinate del misterioso sapere dell'Antico Egitto, ammaestrando sull'illusorietà dell'individuo isolato e sulla reincarnazione nelle forme presenti nel mondo.
Entro l'arco di questi temi ed autori, il corso considererà se l'idea della ripresa della vita o, più modestamente, del sentimento di vivere si differenzi, se proposta come ingresso di una novità o come svolta che riproduce una rigenerazione o, infine, come ripetizione costante dell'abituale andamento. Palingenesi, metensomatosi, metempsicosi, apocatastasi, ovvero i modi greci di ripensare questo tempo della vita, potranno essere misurati rispetto alla crisi dell'idea di futuro che sembra segnare l'attuale periodo di tempo della vita.
Si potranno così comprendere come tipologie dell'esistere odierno quei contemporanei di Pitagora, i quali quando avevano tempo, avevano da fare, mentre quando non avevano tempo, volevano fare filosofia. Analogamente enigmatici furono i concittadini di Empedocle, non meno che i nostri, che vivono come se dovessero morire domani, ma poi costruiscono ragionamenti e case come se dovessero vivere sempre.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontali e seminariali.
- Testi di studio
Testi filosofici
Empedocle, Testimonianze e frammenti; in I Presocratici, a cura di G. Giannantoni, Roma-Bari 1983, vol. I, pp. 323-421.
Plutarco, La generazione dell'anima nel Timeo, tr. it. di F. Ferrari e L. Baldi, Napoli 2002.
Testi storici
Erodoto, Storie, Libro II; (edizione a scelta; consigliata BUR)
Diodoro Siculo, Biblioteca storica, Libro I; (edizione a scelta; consigliata BUR)
Plutarco, Iside e Osiride, a cura di D. Del Corno, Milano 1979.
Studi critici
W. Burkert, Platon oder Pythagoras? Zum Ursprung des Wortes "Philosophie", in «Hermes», nr.88, 1960, pp.159-177.
C. Riedweg, Pitagora. Vita, dottrina e influenza, tr. it. di M.L. Gatti, Milano 2007.
P. Kingsley, Misteri e magia nella filosofia antica. Empedocle e la tradizione pitagorica, tr. it. di M. Bonazzi, Milano 2007.
G. Biondi, L'enigma della serpe secondo Nietzsche, Roma 2001.
G. Biondi, Basilide. La filosofia del Dio inesistente, Roma 2005.
G. Biondi, La favola di Euforbo. Pitagora e la verità della palingenesi, (di prossima pubblicazione)
- Modalità di
accertamento Per i frequentanti l'esame verterà su due testi a scelta fra quelli indicati, mentre per i non frequentanti comprenderà anche uno studio critico in più, da concordare in ogni caso con il docente. È possibile concordare anche programmi alternativi, sempre previo accordo con il docente. Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla laurea specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
I non frequentanti studieranno un saggio in più rispetto ai frequentanti. È possibile, comunque, concordare programmi alternativi, previo accordo con il docente.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/08/2008 |