Obiettivi Formativi
Dopo la “svolta linguistica” del Novecento, la filosofia del linguaggio ha assunto un ruolo centrale nell’affronto di molte problematiche filosofiche, in epistemologia, in metafisica, in etica, estetica, ecc. Le ricerche condotte dalla tradizione analitica, inoltre, hanno fatto emergere come nucleo centrale della filosofia del linguaggio la semantica, cioè lo studio del significato, nel suo duplice aspetto di relazione tra linguaggio e mondo, e di relazione tra linguaggio e comprensione degli utenti. Il corso si propone dunque di introdurre gli studenti alla filosofia del linguaggio familiarizzandoli con le nozioni e i problemi fondamentali della semantica, ed aiutandoli a sviluppare il gusto e l’attitudine all’argomentazione critico-analitica.
Il corso è consigliato agli studenti del primo anno.
Programma
Filosofia del linguaggio e semantica: loro ruolo e loro oggetto. Il problema del significato. Il dualismo semantico: componente cognitiva e componente referenziale del significato. Molteplici articolazioni della componente cognitiva (intensione, senso, forza, tono, ecc.) e di quella referenziale (estensione, riferimento, denominato, ecc.). Problemi e limiti del dualismo semantico: identit?, sostituibilit?, contesti obliqui, espressioni vuote, ecc. Natura e problemi della componente referenziale del significato: Frege, Russell, Strawson, Donnellan, Kripke e Putnam. Diverse teorie sulla componente cognitiva: proposizionali, mentalistiche, dell?uso (Wittgenstein), psicologistiche (Grice), verificazionistiche (Dummett), verocondizionali (Davidson).