STORIA DELLA FILOSOFIA DEL RINASCIMENTO
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Fabio Frosini | Dopo le lezioni. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di delineare un quadro d'insieme del pensiero libertino nel XVI secolo, e segnatamente di trattare alcune esperienze letterarie, filosofiche, politiche, religiose che hanno aperto prospettive irriducibili alla visione del mondo cristiana. Si propone altresì di fornire allo studente elementi metodologici per lo studio analitico di aree tematiche della storia letteraria e del pensiero in epoca moderna; elementi e nozioni specifiche intorno alla trasmissione e diffusione dei testi; elementi di elaborazione degli strumenti fondamentali di lettura e commento del testo.
Programma
A fronte della storiografia tradizionale, concentrata essenzialmente entro le coordinate cronologiche e geografiche del Seicento italiano e francese, il corso intende approfondire momenti e problematiche relativi alle origini cinquecentesche del pensiero e della cultura libertina. In particolare verranno presi in considerazione testi di Pietro Pomponazzi, Niccolò Machiavelli, Torquato Tasso, François Rabelais, Michel de Montaigne e Cyrano de Bergerac. I temi svolti saranno: la critica dei miracoli, la possibilità di un ateismo virtuoso, l'eternità del mondo e la concezione politica della religione come forma di governo, la distinzione tra verità filosofica e verità rivelata, il mito tradizionale della prisca aetas e le sue implicazioni morali, l'infinità dei mondi e la ripercussione di ciò sulla concezione cristiana della storia.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali.
- Obblighi
Obbligo di frequenza.
- Testi di studio
Come parte comune, comprendente in particolare sezioni antologiche di Machiavelli e Pomponazzi, si richiede in sede di esame il testo: Il pensiero libertino, a cura di Ornella Pompeo Faracovi, Torino, Loescher, 1977. Saranno richiesti inoltre il volume complessivo: G. Spini, Ricerca dei libertini, Firenze, La Nuova Italia, 1983; e la conoscenza approfondita di T. Tasso, Aminta (ed. economica a scelta). Quanto ai sussidi critici e metodologici, lo studente concorderà alcune voci entro un'ampia scelta fornita dal docente all'inizio del corso, di cui qui si indicano alcune voci essenziali: A. Corsaro, La pastorale libertina: sulla fortuna dell'Aminta fra Italia e Francia, «Rivista di Letterature Moderne e Comparate», LV, 2002, 3, pp. 233-256; A. Corsaro, Percorsi dell'incredulità. Religione, amore, natura nel primo Tasso, Roma, Salerno, 2003; A. Corsaro, Prisca aetas. Eros e paradosso nella cultura letteraria del Cinquecento, «Italica», 82, 2005, 3-4, pp. 390-407; T. Gregory, Aristotelismo e libertinismo, in «Giornale critico della filosofia italiana», 1982, n. 2; G. Schneider, Il libertino. Per una storia sociale della cultura borghese nel 16. e 17. secolo, Bologna, Il Mulino, 1974.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Gli studenti non frequentanti sono invitati a presentarsi almeno una volta al ricevimento.
- Testi di studio
Come parte comune, comprendente in particolare sezioni antologiche di Machiavelli e Pomponazzi, si richiede in sede di esame il testo: Il pensiero libertino, a cura di Ornella Pompeo Faracovi, Torino, Loescher, 1977. Saranno richiesti inoltre il volume complessivo: G. Spini, Ricerca dei libertini, Firenze, La Nuova Italia, 1983; e la conoscenza approfondita di T. Tasso, Aminta (ed. economica a scelta). Quanto ai sussidi critici e metodologici, lo studente concorderà alcune voci entro un'ampia scelta fornita dal docente all'inizio del corso, di cui qui si indicano alcune voci essenziali: A. Corsaro, La pastorale libertina: sulla fortuna dell'Aminta fra Italia e Francia, «Rivista di Letterature Moderne e Comparate», LV, 2002, 3, pp. 233-256; A. Corsaro, Percorsi dell'incredulità. Religione, amore, natura nel primo Tasso, Roma, Salerno, 2003; A. Corsaro, Prisca aetas. Eros e paradosso nella cultura letteraria del Cinquecento, «Italica», 82, 2005, 3-4, pp. 390-407; L. Febvre, Il problema dell'incredulità nel XVI secolo. La religione di Rabelais, Torino, Einaudi, 1978; T. Gregory, Aristotelismo e libertinismo, in «Giornale critico della filosofia italiana», 1982, n. 2; G. Schneider, Il libertino. Per una storia sociale della cultura borghese nel 16. e 17. secolo, Bologna, Il Mulino, 1974.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Il corso si svolge unitamente al corso di Letteratura Italiana, afferente alla laurea specialistica Tradizione e interpretazione dei testi, ed è tenuto unitamente dai due docenti.
Come da prospetto generale (v. Piani di studio consigliati), in sede di esame il programma può essere sostenuto contestualmente a quello del corso: Storia della filosofia italiana, per un totale di 10 CFU.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 11/07/2008 |