TECNICA BANCARIA
A.A. | CFU |
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2011/2012 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Alessandro Berti |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la natura e la funzione degli intermediari creditizi, il loro ruolo nell’ambito dei sistemi finanziari ed il compito di raccordo da essi svolto fra risparmio ed investimenti.
Il corso propone ai partecipanti gli strumenti necessari alla valutazione del bilancio bancario, tanto in termini di composizione delle singole voci e delle poste del riclassificato, tanto in relazione ai principali margini indicatori dell’efficienza gestionale. Al termine del corso il partecipante dovrà essere in grado di valutare autonomamente il bilancio di un istituto di credito, evidenziandone correttamente le poste più significative della formula intermediativa adottata: il partecipante, inoltre, sarà in grado di giudicare le politiche creditizie e di raccolta, alla luce degli obiettivi di reddito, liquidità, solvibilità.
Programma
I parte: i concetti di base
La funzione economica del sistema finanziario e delle banche. La nascita della Banca in Italia: cenni storici. L’evoluzione del sistema bancario italiano: dalle crisi successive all’unità d’Italia alla Legge bancaria del 1936. I modelli di intermediazione adottati. L’evoluzione legislativa e regolamentare e le principali normative italiane ed europee in materia di esercizio dell’attività bancaria, con particolare riferimento al Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, alla normativa UE ed alla regolamentazione prudenziale di vigilanza (Basilea 2). Basilea 3: approfondimenti ed analisi in relazione all'evoluzione dello scenario post-crisi. I modelli di intermediazione: banca universale, banca specializzata, banca mista. Natura e ruolo delle banche locali: il caso italiano.
II parte: le funzioni bancarie di impiego e raccolta
Le funzioni bancarie di raccolta presso il pubblico ed impiego presso il sistema produttivo: la valutazione della combinazione rischio rendimento dell’attivo, in relazione alle singole forme tecniche attive e passive oltre che in rapporto alla normativa di vigilanza nazionale ed internazionale. La raccolta bancaria ed il rapporto con i depositanti. I canali di distribuzione dei prodotti bancari. Il finanziamento del fabbisogno finanziario delle imprese e l’attività di impiego in prestiti. Strumenti e tecniche per la gestione del rapporto banca-impresa: la valutazione, misurazione e gestione del rischio di credito. Modelli statici e modelli dinamici: analisi delle anomalie andamentali ed utilizzo della Centrale dei Rischi.
III parte: il bilancio della banca
La normativa italiana ed europea in materia di bilanci bancari. Le principali poste riclassificate di conto economico e di stato patrimoniale: margine da clientela, margine da interessi, margine di tesoreria. I ricavi da servizi ed i costi operativi. Il cost-income ratio, il risultato lordo di gestione ed il margine di intermediazione in relazione ai fondi intermediati. Significato e scomposizione del ROE della banca. Performance bancaria, strumenti di governance e quotazione.
IV parte: la gestione strategica
La gestione strategica ed i principali rischi della gestione bancaria: rischio di credito e rischio di mercato. Le principali variabili strategiche della gestione bancaria: i concetti dell’ALM e di VAR, la misura ed il rendimento del capitale di rischio. La gestione del portafoglio proprio e di terzi. La relazione fra redditività, liquidità, solidità nella gestione dell’intermediario creditizio. Stress testing e valutazione dell’adeguatezza del capitale. Il processo di ICAAP.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Al termine del corso il partecipante dovrà essere in grado di valutare autonomamente il bilancio di un istituto di credito, evidenziandone correttamente le poste più significative della formula intermediativa adottata: il partecipante, inoltre, sarà in grado di giudicare le politiche creditizie e di raccolta, alla luce degli obiettivi di reddito, liquidità, solvibilità.
Attività di Supporto
Realizzazione di tesine sia in materia di valutazione del merito di credito e di affidamento delle imprese, sia in materia di riclassificazione del bilancio bancario.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese.
- Testi di studio
Marco Onado, La banca come impresa, Il Mulino, con l'esclusione dei capitoli III, V, VI, VII, IX e XI.
Alessandro Berti, La qualità degli affidamenti, Franco Angeli, con l'esclusione dei capitoli 5 e 7.
Inoltre, solo per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi.
I materiali per la preparazione dell'esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all'inizio del primo semestre sulla pagina web del docente.
- Modalità di
accertamento -
Orale, con una prova scritta di esonero sulla prima parte del programma da sostenere a metà corso ed una prova finale riservata ai soli frequentanti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
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È molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese.
- Testi di studio
Marco Onado, La banca come impresa, Il Mulino, con l'esclusione dei capitoli III, V, VI, VII, IX e XI.
Alessandro Berti, La qualità degli affidamenti, Franco Angeli, con l'esclusione dei capitoli 5 e 7.
- Modalità di
accertamento Orale e scritto.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 11/09/2011 |