Il corso affronta gli argomenti classici della geologia marina ed ha anche lo scopo di fornire le conoscenze di base sui sedimenti e sulle rocce sedimentarie come chiave di lettura delle successioni sedimentarie e del loro ambiente deposizionale. Nel corso degli anni i campi di studio della Geologia Marina e della Sedimentologia si sono arricchiti di aspetti specialistici, anche grazie a tecniche e metodologie d’indagine sempre più avanzate e le ricerche condotte hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle Scienze della Terra. Durante il corso i diversi argomenti di interesse verranno presentati cercando sviluppare un quadro d’insieme omogeneo che possa essere di utilità anche come base culturale per tutti coloro che vorranno indirizzare in ambito marino la propria attività professionale

Introduzione al corso. Ruolo della Geologia Marina e della Sedimentologia nell'ambito delle Scienze della Terra e loro relazioni con le altre discipline.

Scopo e storia della Geologia marina. I progetti nazionali ed internazionali. Tappe della ricerca oceanografica in Italia.

Scopo della Sedimentologia. Ambienti sedimentari e sedimenti marini. Le rocce sedimentarie. Strati e lamine. Concetto di facies. Associazioni e sequenze di facies. Sequenze deposizionali. Trasporto sedimentario. Strutture sedimentarie. Processi biogenici: organismi e bioturbazione. Granulometria dei sedimenti. Composizione, tessitura e struttura dei sedimenti e delle rocce terrigene silicoclastiche e carbonatiche. 

Geologia dei fondi oceanici: Distribuzione degli oceani. Concetti di base della Teoria delle Tettonica delle zolle: margini di zolla, apertura oceanica, subduzione. Fisiografia degli oceani. La curva ipsografica. Fisiografia del Mediterraneo.

Margini continentali: Tipi di margine continentale. Margini passivi e margini attivi: distribuzione, struttura ed evoluzione. Esempi di margine continentale.

Zona costiera: Definizione. Moto ondoso, maree e sesse. Correnti costiere. Sistemi deposizionali della zona costiera.

Sistemi di piattaforma: Piattaforma continentale. Piattaforma oceanica. Sedimentazione terrigena e carbonatica. Scogliere coralline. Processi e dinamica delle piattaforme terrigene. Fenomeni erosivo/deposizionali in aree di piattaforma e variazioni del livello marino. Esempi di piattaforme continentali.

Sedimenti terrigeni di mare profondo. Risedimentazione gravitativa. Sedimenti biogeni.

Scarpata e declivio continentale: Aspetti classificativi e morfologia. Instabilità dei sedimenti. Canyons e conoidi sottomarine. Fosse oceaniche.

Bacini e dorsali oceaniche. Piane abissali. Colline abissali e monti sottomarini. Morfologia e struttura delle dorsali oceaniche. Crosta e litosfera oceanica. Modelli genetici e interpretativi. Processi idrotermali nella crosta oceanica.

Introduzione alla geologia dei mari italiani ed evoluzione del Mediterraneo.

Metodologie di indagine. Principi di stratigrafia sismica. Esempi d’interpretazione di profili sismici con esercitazioni.

Escursioni didattiche.

Modalità didattiche

Lezioni frontali ed esercitazioni.

Testi di studio

Bosellini A., 1986 - Tettonica delle Placche e Geologia. Italo Bovolenta Ed.

Bosellini A., Mutti E. & Ricci Lucchi F., 1989 - Rocce e successioni sedimentarie. UTET, Torino. 

Kennett J.P., 1982 - Marine Geology. Prentice-Hall Inc.

Ricci Lucchi F., 1992 - I ritmi del mare. La Nuova Italia Scientifica.

Seibold E. & Berger W.H., 1982 - The Sea Floor. Springer-Verlag.

Materiale didattico fornito dal docente. Altri testi di consultazione saranno indicati durante le lezioni.

Modalità di
accertamento

Esame orale.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.