Giorno |
Orario |
Sessione |
Aula |
Obiettivi Formativi
Il corso introduce alla lettura di alcuni scritti sull’arte, nei quali la valutazione dell’opera viene condotta grazie alle nozioni, fortemente dissimili, di verità, bellezza, bontà da una parte, discrezione, giudizio e gusto dall’altra. In questo modo si intende mostrare il passaggio dell’estetica da uno strettissimo legame con la verità, allo statuto di disciplina del “sentire” che variamente esplora, senza pretese veritative, il territorio ambiguo che si trova tra l’universalità necessaria e la soggettività arbitraria.
Programma
1. Lessico: eros, verit?, bellezza.
2. Lessico: discrezione e giudizio.
3. Lessico: gusto e immaginazione.
4. ?La bellezza ? una certa gratia vivace e spiritale?: Ficino.
5. Teoria e pratica della ?discretione?: Lomazzo (e Guicciardini).
6. Una regola della soggettivit?: Hume.
7. Il buon gusto e la ?verit?? del sentire.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
- Lezioni frontali e seminario di approfondimento.
- Testi di studio
- Verranno letti e commentati passaggi delle seguenti opere: M. Ficino, El libro dell?amore, a cura di S. Niccoli, Olschki, Firenze 1987; F. Guicciardini, Ricordi politici e civili (qualsiasi edizione); G. P. Lomazzo, Idea del Tempio della Pittura, in Id., Scritti sulle arti, a c. di R. P. Ciardi, Marchi & Bertolli, Firenze 1974; D. Hume, La regola del gusto, a cura di G. Preti, Laterza, Bari 1967.Inoltre: R. Klein, ??Giudizio? e ?gusto? nelle teorie dell?arte nel Cinquecento?, in Id., La forma e l?intelligibile, trad. it. di R. Federici, Einaudi, Torino 1975, pp. 373-86; G. Agamben, ?Gusto?, in Enciclopedia, vol. 6, Einaudi, Torino 1979, pp. 1019-38. Per approfondire (letture facoltative): G. Agamben, L?uomo senza contenuto, Quodlibet, Macerata 1994 (2a ed.); R. Barthes, Critica e verit?, trad. it. di C. Lusignoli e A. Bonomi, Torino, Einaudi, 1985; R. Bodei, Le forme del bello, il Mulino, Bologna 1995; V. Bozal, Il gusto, il Mulino, Bologna 1996; A. Chastel, Marsilio Ficino e l?arte, Aragno Editore, Torino 2001; M. Ferraris, L?immaginazione, il Mulino, Bologna 1996.
Chi avr? bisogno di testi introduttivi potr? consultare P. Castelli, L?estetica del Rinascimento, il Mulino, Bologna 2005.
- Modalità di
accertamento
- Esame orale e tesina scritta (facoltativa). Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno essere in grado di commentare i testi in oggetto ad apertura di pagina, dimostrando di averne condotto uno studio accurato e approfondito.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
- Gli studenti non frequentanti studieranno per intero, nelle edizioni indicate sopra: Ficino, El libro dell’amore; Castelli, L’estetica del Rinascimento; Chastel, Marsilio Ficino e l’arte.
Note
Durante lo svolgimento del corso, e come sua parte integrante, verrà tenuto un seminario sulla teoria del giudizio estetico nella Critica del giudizio di Kant.
Il docente è a disposizione, negli orari di ricevimento, per discutere e consigliare le letture di approfondimento, le tesine ecc., oltre che per chiarire argomenti trattati nel corso. Gli studenti sono invitati a presentarsi al ricevimento almeno una volta prima del termine delle lezioni.
Il corso può essere frequentato anche dagli iscritti alla Laurea Specialistica.