LETTERATURA LATINA II
A.A. | CFU |
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2013/2014 | 12 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Renato Raffaelli | Mercoledì dalle ore 9 alle ore 12,30 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Lo scopo del corso è di accostarsi alla conoscenza della Palliata latina a partire dalla Rudens di Plauto. La lettura puntuale del testo, volta a individuare le caratteristiche fondamentali della scrittura plautina, non trascurerà tuttavia di riferirsi alla realizzazione scenica del testo, anzi vi si riferirà sistematicamente. La parola di Plauto è infatti, nel senso più pieno, 'parola teatrale', integrata nei meccanismi e nelle situazioni sceniche che scandisce. Alla fine del corso gli studenti conosceranno, attraverso la Rudens, oltre alle peculiarità del teatro di Plauto, le particolarità di un genere, come la commedia Palliata, da cui oltretutto ha avuto origine, a partire dalle rappresentazioni presso le corti rinascimentali, il teatro comico europeo.
Programma
Nel corso delle lezioni si affronterà analiticamente la lettura della Rudens di Plauto, con riguardo alle questioni di testo, di lingua, di metrica, di stile. Attenzione altrettanto forte sarà riservata al funzionamento scenico della commedia, alla tipologia dei personaggi, alle situazioni sceniche ricorrenti, agli aspetti strutturali.
Attività di Supporto
Esercitazioni specifiche sulla lingua dell'età di Plauto.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni, attività seminariali.
- Obblighi
Frequenza delle lezioni e delle esercitazioni (almeno 80%).
- Testi di studio
Titi Macci Plauti, Rudens in: T. Macci Plauti Comoediae, rec. ... W.M. Lindsay, tomus II, Oxford 1905 (e rist.);
Plauto, Menaechmi e Rudens, Introd. di E. Paratore, trad. di G. Faranda, Milano 2001 (Oscar Mondadori);
M. Bettini, Verso un'antropologia dell'intreccio, Quattroventi, Urbino 1991;
R. Raffaelli, Esercizi plautini, Quattroventi, Urbino 2009, pp. 247-286.
- Modalità di
accertamento Prova d'esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Studio del programma previsto per i frequentanti con la lettura aggiuntiva di un saggio su Plauto.
- Testi di studio
Gli stessi dei frequentanti più il seguente saggio: R. Raffaelli, Esercizi plautini, Quattro Venti, Urbino 2009, pp. 1-125.
- Modalità di
accertamento Prova d'esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 31/07/2013 |