Il Corso, anche attraverso la lettura diretta dei testi, intende fornire allo studente la conoscenza gli elementi filosofici essenziali della teoria critica kantiana, collocati nel più ampio contesto della prospettiva illuministica. All'interno di tale percorso l'attenzione sarà rivolta ai fondamenti e ai concetti più avanzati e sarà richiesta la capacità di utilizzare nozioni e categorie in vista di un'autonoma ricognizione sulle problematiche proprie della filosofia teoretica.

Il programma del Corso, focalizzato sul criticismo kantiano, prevede l'analisi dei nuclei speculativi fondamentali della Critica della ragion pura e della Critica del giudizio, di cui saranno approfondite l'Estetica trascendentale, l'Analitica trascendentale e la Critica del giudizio estetico. Attenzione particolare sarà rivolta anche al tema della speranza in Kant, per il quale lo studente troverà un adeguato sviluppo nel volume di Rigobello indicato tra i testi di studio.

In rapporto alla disciplina lo studente deve mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze delle discipline specialistiche;
- della comprensione dei concetti avanzati della disciplina;
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare in maniera autonoma sulle problematiche della disciplina.

Modalità didattiche

Lezione frontale

Testi di studio

I. Kant, Critica della ragion pura, a cura di G. Colli, Adelphi, Milano 1976, fino all'Analiticadei concetti, pp. 212;
I. Kant, Critica del giudizio (una delle edizioni disponibili), solo la Critica del giudizio estetico, Sezione prima: Analitica del giudizio estetico; pp. 130;
I. Mancini, Guida alla Critica della ragion pura, vol. II, l'Analitica, Quattroventi, Urbino, 1988; pp. 207.
A. Rigobello, Kant. Che cosa posso sperare, Edizioni Studium, Roma 1983; pp. 174.

Modalità di
accertamento

Esame orale

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.