SOCIOLOGIA DEI CONSUMI
SOCIOLOGY OF CONSUMPTION
I significati e le pratiche del consumo: produzione, creatività e critica
Consumption Meanings and Practices: prosumption, creativity and critical consumption
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberta Bartoletti | su appuntamento tramite e-mail nella sede di Pesaro e di Urbino |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Fornire strumenti teorici avanzati per la comprensione del consumo contemporaneo e della formalità e del significato delle pratiche dei consumatori.
Fornire strumenti teorici e metodologici avanzati per la comprensione del nuovo rapporto tra imprese e consumatori in quanto produttori attivi di contenuti e significati della marca, tra collaborazione e critica.
Fornire strumenti teorici e pratici per l’analisi e la comprensione delle pratiche del consumo a supporto della progettazione di strategie di comunicazione di marca nel panorama attuale.
Programma
1. Lo studio del consumo come pratica sociale e culturale.
2. Il consumo, tra partecipazione alla produzione e critica.
La transizione dalle tattiche silenziose al consumatore produttivo o prosumer nello scenario del consumo contemporaneo. Consumo critico e coproduzione del valore.
3. La ricerca etnografica sulle pratiche di consumo produttivo e critico.
Metodi di ricerca, casi di studio e seminari su comunità di pratiche di consumo.
4. Workshop pratico di ricerca sulle pratiche dei consumatori a supporto della progettazione della comunicazione a comunità di consumatori e di pratiche di consumo.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Area delle discipline sociologiche, di teoria dei media e della cultura.
1. Conoscenza e comprensione: i laureati magistrali devono conseguire conoscenze e capacità di comprensione specialistiche dei processi sociali e delle pratiche del consumo e delle forme avanzate della comunicazione, sia in termini di crescente convergenza mediale, di crescente interattività consentita dai nuovi media, di crescente partecipazione degli utenti alla produzione dei contenuti mediali e alla creazione di comunicazioni che sfidano e allo stesso tempo offrono stimoli all'azione delle organizzazioni che operano nei diversi settori sociali (comunicazione e marketing non convenzionale, piattaforme e dinamiche di user generated content, ecc).
Gli studenti acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, lo svolgimento delle esercitazioni guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi, nonchè attraverso la partecipazione a workshop teorici pratici in aula e la partecipazione a lavori di gruppo sulla ricerca sulle pratiche di consumo.
2. Applicare conoscenza e comprensione: i laureati magistrali devono essere capaci di applicare le metodologie di analisi dei prodotti e delle pratiche culturali e di consumo e di applicare le metodologie di analisi delle pratiche di consumo e dei prodotti comunicativi e mediali acquisite durante il percorso di studi nella progettazione di campagne di comunicazione pubblicitaria.
Gli studenti acquisiscono queste conoscenze attraverso la frequenza delle lezioni, lo svolgimento delle esercitazioni guidate dal docente e attraverso lo studio dei testi, nonchè attraverso la partecipazione a workshop teorici pratici in aula e la partecipazione a lavori di ricerca di gruppo sulle pratiche di consumo e a workshop sull'analisi delle strategie di marca.
3. Capacità di giudizio: gli studenti acquisiscono queste capacità attraverso il confronto in aula con il docente e i colleghi durante le esercitazioni e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti acquisiscono tali abilità interagendo in aula attraverso domande, risposte alle sollecitazioni del docente, scambi con i compagni di studio, realizzazione di presentazioni in pubblico delle esercitazioni e del lavoro di gruppo, realizzazione di una relazione scritta sul lavoro di ricerca realizzato nell'ambito del workshop teorico-pratico sulle pratiche di consumo.
5. Capacità di apprendimento: gli studenti acquisiscono tali capacità attraverso la discussione in aula, l’argomentazione delle risposte alle domande del docente, il confronto con i compagni di corso durante le lezioni e le esercitazioni.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Blended learning (materiali a supporto dello studio e delle altre attività previste dal corso saranno messi a disposizione degli studenti nella piattaforma digitale di blended learning di Ateneo).
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni in aula, worshop teorico-pratici, seminari tematici.
- Obblighi
Frequenza di almeno 3/4 delle attività in aula
Partecipazione al workshop teorico pratico di ricerca e partecipazione attiva alla realizzazione del prodotto finale di gruppo.
- Testi di studio
1. Teoria sociologica sul consumo: la creazione del significato, la creatività dei consumatori
1) Sassatelli R., Consumo, cultura e società, il Mulino, Bologna 2004
2) Douglas M. e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il Mulino, Bologna, vari anni (pp. 5-14, pp. 63-104).
3) de Certeau M., L’invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro Roma 2001, pp. 5-22 e 45-79.
2. Il consumatore produttivo e critico
Tre brani a scelta tra i seguenti
a) Bartoletti R., L’efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Dalla produzione al consumo”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, 2010
b) Toffler A., L’avvento del prosumer, in La terza ondata, Sperling e Kupfer, pp. 340-370.
c) Campbell C., The Craft Consumer: Culture, craft and consumption in a postmodern society, Journal of Consumer Culture, Nl. 5, 2005, pp. 23-42.
d) Bartoletti R., Il lato B della Barbie. La rivincita dei consumatori nel social web, in "Network effect", AAVV, Codice, Genova, 2009.
e) Bartoletti R., Pratiche di consumo e civic engagement: il consumo impegnato di natura in città, in Comunicazione e civic engagement. Media, spazi pubblici e nuovi processi di partecipazione, a cura di R. Bartoletti e F. Faccioli, FrancoAngeli, Milano 2013, pp. 201-222.
f) Giannini L., Verso un movimento di riparatori? Il tentativo di ricucire il rapporto tra produzione e consumo, Sociologia della comunicazione, n. 48, 2014, pp. 89-99.
f) Dispense sui seminari su specifiche pratiche di consumo, messe a disposizione nella piattaforma di blended learning.
- Modalità di
accertamento Esame orale e valutazione dei lavori svolti dagli studenti sugli studi di caso nel corso di workshop ed esercitazioni.
Per il superamento dell’esame gli studenti frequentanti dovranno realizzare obbligatoriamente il lavoro di gruppo nell’ambito dei workshop di ricerca sulle pratiche di consumo, con modalità che saranno indicate durante il corso. Le valutazioni dei lavori realizzati nell'ambito dei workshop contribuiranno al voto finale di esame, unitamente alla valutazione delle conoscenze sul programma verificate con l’esame orale (testi di studio e argomenti trattati a lezione, discussione delle esercitazioni realizzate dallo studente e del workshop sulle pratiche di consumo).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio dei testi di esame.
- Obblighi
Gli studenti che non hanno raggiunto il numero mimino di ore di frequenza del singolo insegnamento devono contattare il docente per concordare modalità di recupero del loro debito di frequenza
- Testi di studio
1. Teoria sociologica sul consumo: la creazione del significato, la creatività dei consumatori
1) Sassatelli R., Consumo, cultura e società, il Mulino, Bologna 2004
2) Douglas M. e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il mulino, Bologna, vari anni (pp. 5-14, pp. 63-104).
3) de Certeau M., L’invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro Roma 2001, pp. 5-22 e 45-79.
2. Il consumatore produttivo e critico
I seguenti sei testi:
a) Bartoletti R., L’efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Dalla produzione al consumo”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, 2010
b) Toffler A., L’avvento del prosumer, in La terza ondata, Sperling e Kupfer, pp. 340-370.
c) Campbell C., The Craft Consumer: Culture, craft and consumption in a postmodern society, Journal of Consumer Culture, Nl. 5, 2005, pp. 23-42.
d) Bartoletti R., Il lato B della Barbie. La rivincita dei consumatori nel social web, in "Network effect", AAVV, Codice, Genova, 2009.
e) Bartoletti R., Pratiche di consumo e civic engagement: il consumo impegnato di natura in città, in Comunicazione e civic engagement. Media, spazi pubblici e nuovi processi di partecipazione, a cura di R. Bartoletti e F. Faccioli, FrancoAngeli, Milano 2013, pp. 201-222.
f) Giannini L., Verso un movimento di riparatori? Il tentativo di ricucire il rapporto tra produzione e consumo, Sociologia della comunicazione, n. 48, 2014, pp. 89-99.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
La frequenza al corso è obbligatoria con la sola eccezione degli studenti lavoratori iscritti al percorso part-time.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 30/08/2016 |