STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
HISTORY OF POLITICAL THOUGHT
La politica e i simboli
Politics and symbols
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Alessandro Di Caro | martedi,,giovedi ore 11-13 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
La comunicazione politica ha utilizzato modi e percorsi sempre più vicini alla dimensione dello scambio economico. A questo proposito una vistosa rassomiglianza non puramente formale investe la dimensione simbolica con riferimenti ai loghi politici. La conoscenza delle astuzie e dei caratteri rappresentativi potrà guidare lo studente ad avere una competenza civica non banale.
Programma
Il corso affronterà il rapporto che si puà istituire tra la suggestione simbolica ed iconica e l'effettiva narrazione politica.
Eventuali Propedeuticità
Conoscenza del sitema parlamentare italiano.E delle caratteristiche istituzioni.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
1. Conoscenze e capacità di comprensione.Gli studenti devono conoscere le linee generali della storia politica della Repubblica Italiana dal dopoguerra ad oggi.Comprendere i mutamenti istituzionali più importanti, la divisione dei poteri, e il metodo proporzionale e maggioritario.
1.1. Come vengono acquisite? Attraverso lo studio di testi e testimonianze storiche ma anche documenti del presente ed elaborazini politologiche-
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Gli schemi politici più importanti, destra- sinistra, maggioranza- opposizione, bipolarismo, pluralismo centrifugo devono essere documentati con esempi storici e politici anche contemporanei.
2.1. Come vengono acquisite?Attraverso esercitazioni e confronto docente-discenti sulla struttura dello schema da individuare oltre la narrazione storica.
3. Capacità di giudizio: il giudizio corretto sullo schema politico da individuare sarà esposto singolarmente e/o in gruppo in modo da permettere un utile confronto comune
3.1. Come vengono acquisite? Attraverso correzioni del pubblico della classe e del docente fino a formare una serie di regole implicite per permettere un' oculata definizione dello schema da caratterizzare. Si utilizzeranno strumenti antropologici come i colori distintivi, oggetti totemici e altro materiale che serveno a definire in modo immediato le opposizioni politiche.
4. Abilità comunicative: La comunicazione si gioverò altre che del linguaggio comune di utili rappresentazioni di loghi di partiti o anche di bandiere che con studio antropologico possono svelare l'opposizione distintiva politica.
4.1. Come vengono acquisite? Con una serie di abilità riferite all'antropologia culturale e sociale. Ad esempio gli schemi del pluralismo polarizzato della prima repbblica italiana può essere simboleggiato dai tre colori nero.bianco, rosso in cui il centro è rappresentato dal colore bianco e gli estremi dal nero e dal rosso che identificano in modo immediato le ideologie centriste e quelle estremistiche.
5. Capacità di apprendimento.L'apprendimento deve essere definito attraverso una seie di esemplificazioni linguistiche ed iconiche. Il confronto di oggetti colori e schemi politici dovrà essere sostenuto da un intenso confronto pubblico.
5.1. Come vengono acquisite? Attraverso un confronto per prova ed errore con una definizione di regole implicite non sempre totalmente esplicitate.Spetta al dialogo pubblico tra studenti e docente il compito di comprensione migliore degli schemi politici ed antropologici.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Conoscenza di logica (al proposito può bastare il capitolo: Premessa indispensabile di Wittgenstein interpreta Wittgenstein)
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Le lezioni saranno appoggiate ai punti del Sillabo che saranno presentati nelle prime ore di lezioni. Tali punti possono essere scelti per essere discussi dagli studenti.
- Obblighi
Studio dei testi proposti.
Tenere ben presente il sito
http://www.uniurb.it/soc/F/f.htm
- Testi di studio
Alessandro Di Caro,Falce martello e Nike, Goliardiche,Trieste 2007.
Alessandro Di Caro, Wittgenstein interpreta Wittgenstein.Il "secondo" Wittgenstein interpreta il Tractatus, Aracne,Roma 2015.Essendo un testo on demand il testova chiesto direttamente alla casa editrice.
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854887602
- Modalità di
accertamento I punti del sillabo possono essere escelti per una trattazione particolareggata da parte degli studenti. Su questa trattazione ci potrà essere una prima verifica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio dei testi.
Tenere presente il sito
http://www.uniurb.it/soc/F/f.htm
Gli studenti posono chiarire ogni dubbi con la e-mail del professore.
- Obblighi
Conoscenza dei testi
- Testi di studio
Alessandro Di Caro,Falce martello e Nike, Goliardiche,Trieste 2007.
Alessandro Di Caro, Wittgenstein interpreta Wittgenstein.Il "secondo" Wittgenstein interpreta il Tractatus, Aracne,Roma 2015.Essendo un testo on demand il testova chiesto direttamente alla casa editrice.
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854887602
- Modalità di
accertamento Verifica orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
L'insegnamento è erogato anche on-line all'interno della piattaforma Moodle > blended.uniurb.it
SILLABO
Ogni lezione comprende due ore
1 Lezione.La politica è stata sempre determinata dal linguaggio. Nel senso che una decisione politica come tale ha bisogno di essere partecipata, nel caso della democrazia a tutti, nel caso dell'oligarchia a pochi, ma in ogni caso la decisione politica deve essere determinata in termini linguistici.Ma per essere efficace deve essere esposta in termini logici o presuntivamente tali.
Dunque il linguaggio politico deve avere un'armatura logica.
2.Lezione Che cos'è la logica? La logica può essere paradossalmente detta in molti modi. Si ritiene che la logica debba essere quella che forma la Premessa indispensabile del testo Wittgenstein interpreta Wittgenstein. Negazione, congiunzione,disgiunzione,implicazione materiale.
3.Lezione Ci sono dei fraintendimenti logici come il paradosso del mentitore, fraintendimenti classici e anche però risolvibili. Ma ci sono anche fraintendimenti non classici che sono tipici della politica; ad esempio il concetto di destra e di sinistra che fa riferimento ad uno spazio geografico, mentre in realtà è uno spazio sociale. Spazio geografico che inevitabilmente porta al numero due con un riferimento all'altro stilema della politica che è la maggioranza e l'opposizione.
4 Lezione Allo spazio geografico può essere sostituito, in politica, lo spazio dei colori. E' questo un punto di vista abbastanza inusitato che il testo Falce,martello e Nike cerca di spiegare partendo dall'antropologia culturale e sociale di Claude Lévi-Strauss alle cui lezioni (College de France)il docente ha assistito.
5) Lezione Allo scopo è utile raggiungere il sito http://www.uniurb.it/soc/F/f.htm sotto il menu' Storia delle dottrine politiche.
Si vedrà che il metodo della politica duale,destra, sinistra, maggioranza,opposizione, ex parte principis, ex parte populi si inserisce perfettamente nella meccanica delle organizzazioni primitive
che hanno bisogno,per lo scambio delle donne, di due metà. Anche se l'universalità delle organizzazioni dualiste non è universalmente diffusa, le poche eccezioni non fanno che confermare questa abitudine umana.
6) Lezione Ma cosi come il metodo delle metà non oppone la tribu' in modo cruento, cosi' l'opposizione politica che è erede di quella opposizione non dovrebbe essere cruenta, ma, semplicemente distintiva.Unretaggio molto nascosto si ha nell'opposizione dei colori. L'opposizione dei colori politici è già incamminata verso questa attenuazione. Infatti i colori di per se non possono stare da soli. In definitiva il monocolore (ad esempio il rosso o il nero per la passata esperienza politica) denuncia sempre una mancanza, un'aggressività che in genere l'alternanza di due o più colori (come ad esempio nelle bandiere) non ha.
7) Lezione Questa pluralità dei colori è evidente anche nelle bandiere. A denunciare l'aggressività è la bandiera con il colore unico. Si pensi ad esempio alla bandiera rossa che indicava, un tempo, un movimento rivoluzionario, o più recentemente la bandiera nera con scritta esibita dal cosiddetto stato islamico (ISIS). La pluralità dei colori ha scansioni ancora più particolareggiate, dimensioni legate all'araldica ma anche a tradizioni più recenti.
8) Lezione Ad esempio per spostarci in campo europeo, è noto che le barre verticali in genere triadiche caratterizzano la rivoluzione francese e la sua bandiera. Chi ha raggiunto un indipendenza succedanea a quell'evento esibisce sempre le tre barre verticali (Italia, Romania, Irlanda, Belgio,) chi invece ha avuto un'altra costituzione preferisce altre disposizioni dei colori (Bande orizzontali) come l'Ungheria, la Russia, Germania,Olanda oppure con il tema della croce come i paesi scandinavi. Un colore tipicamente europeo è il rosso blu bianco.
9) Lezione. Questa composizione dei colori attraversa i continenti. E' evidente nella bandiera degli stati Uniti, In quella dell'Australia, tanto che per parlare propriamente dell'occidente non possiamo riferirci più che tanto alla geografia ma alla composizione dei colori delle bandiere. Dal punto di vista storico la ragione appare più documentata. Gli Stati Uniti erano una colonia dell'Inghilterra cosi' come l'Australia.
10) Lezione Occorrre pensare in termini di globalizzazione. Occidente e oriente stanno per unirci. La profezia di Lèvi-Strauss documentata nelle parti finali di Tristi Tropici che suonava come un auspicio sta diventando sempre più attuale. Pechino (Bejing) per chi l'ha visitata recentemente assume sempre più l'aspetto di una città occidentale. Anche il sistema politico con la caratteristica armonia dei cinesi data dal Tao Te Ching si avvicina sempre più all'occidente. Questa vicinanza non è stata senza costi, costi rilevanti.
11) Uno dei costi più evidenti sempre più evidenti è il destino della civiltà araba. Proprio perché più vicina alla civiltà cristiana essa ha subito il suo influsso ma anche la distanza. La peculiarità della civiltà araba e anche in parte dell'islam è stata quella della mediazione, nei secoli passati. Ora questa mediazione era dovuta alle posizioni reciproca di Occidente e Oriente. La civiltà araba faceva comunicare lentamente queste due civiltà. La comunicazione subiva i tempi lunghissimi delle carovane, della via della seta.
12) Con l'avvento della comunicazione immediata tipica degli strumenti aerei, informatici, la mediazione ha subito un grosso trauma. La civiltà araba ha reagito violentemente a questo. Con attentati sempre più pesanti con il terrorismo. La distinzione dei ruoli, abbattuta, genera il mostro della guerra.
13) Quale rimedio? Forse la risposta tipica occidentale e cioè l'integrazione sembra essere una risposta assolutamente ingenua. In qualsiasi integrazione culturale occorre stabilire una serie di convinzioni anche mitiche a cui l'integrazione possa riferirsi. La politica del mito è quindi ancora una volta una forma di tolleranza e di eliminazione dei conflitti.
14) Questo porta la valutazione delle dottrine politiche ad un preciso dilemma. Destra, sinistra. Laburisti, conservatori, repubblicani,democratici non possono essere considerati solo un modo di opposizione politica, ma anche una forma di opposizione distintiva. In certi paesi l'opposizione ha un ruolo minore la dove l'unità nazionale è più forte.In altri invece ancora ha un'importanza fondamentale (come l'Italia).
15) Questo ci porta a stabilire ancora una volta la necessità di opposizioni distintive tra occidente e oriente. A salvaguardare la specificità, la distinzione, la peculiarità. Da questo punto di vista la nazione Inglese ha fatto, ancora una volta, scuola. L'immenso impero del Commonwealth inglese non è affatto un impero proprio perché ha saputo rispettare le differenze dei popoli.
16) Da questo punto di vista, in un certo senso, l'Occidente ha sbagliato. Uniformando il nuovo con l'antico, il presente con il passato ha dimenticato le differenze che ora nel mondo arabo e forse più tardi in altri popoli potrebbe esplodere. Declinare tutto questo con l'avvento e il trionfo del capitalismo significherebbe ancora unavolta perdere l'idea di distinzione e di differenza,
17) L'esempio è dato ancora una volta dalla trasformazione dello stato comunista cinese in uno stato che l'occidente non riesce più a catalogare (stato capitalista, capitaliso di stato?). In realtà è all'opera in quel paese l'armonizzazione, certo per certi versi non pacifica ma tendenzialmente fatta all'insegna delle vecchie tradizioni e del rispetto di quelle.
18) Ancora una volta dunque si chiarisce il grande insegnamento dell'anropologo Claude Lèvi-Strauss non sufficientemente capito nemmeno forse nella sua terra d'origine, la Francia. Il rispetto delle differenze, dei miti, e dei riti non sono operazioni adatte solo a sparuti antropologi ed etnologi ma dovrebbe essere un patrimonio comune della politica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/06/2016 |