DIRITTO REGIONALE mutuato
REGIONAL LAW
A.A. | CFU |
---|---|
2016/2017 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Daniele Granara |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire le nozioni di base al fine di comprendere il fenomeno del decentramento territoriale in Italia. Lo Stato è uno Stato regionale. Dal 2001 il Titolo V della Costituzione ha rafforzato i poteri regionali. La giurisprudenza della Corte Costituzionale ha specificato gli ambiti di competenza Stato-Regioni. Il corso fornisce gli strumenti utili per dominare queste problematiche.In vista della celebrazione del referendum sulle riforme costituzionali, la conoscenza approfondita del Titolo V della Costituzione, nelle sue diverse formulazioni, può costituire utile elemento di comprensione per l'espressione di un voto consapevole.
Programma
Nella parte propedeutica il corso tratterà dei seguenti argomenti: 1.-Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. 2.- Il regionalismo e la sua evoluzione storica. 3.- Il nuovo regionalismo italiano dopo la riforma (L. Cost. 3/2001). 4.- Autonomia statutaria e Statuti regionali. 5.- Autonomia legislativa. 5.- Autonomia regolamentare e funzioni amministrative. 6.- Il federalismo amministrativo 7.- Organi e funzioni costituzionali delle Regioni. 8.- Rapporti Stato, regioni ed enti locali. 9.- La recente giurisprudenza della Corte Costituzionale. 10.- Le regioni e l’Unione Europea. 11.- L’adattamento al diritto internazionale e il potere estero delle regioni. 12.- Autonomia finanziaria: il cosiddetto federalismo fiscale. 13.- Controlli (sugli atti) e sugli organi delle regioni. 14.- Elementi di diritto regionale comparato ed europeo. Il corso prenderà in esame anche la recente modifica del Titolo V della costituzione, intervenuta nel 2015-2016, da sottoporre a referendum costituzionale.
Eventuali Propedeuticità
Nessuna.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Lo studente deve dimostrare di conoscere i criteri di classificazione elaborati dalla dottrina, in chiave sincronica e diacronica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicata (applying knowledge and understanding)
Lo studente deve dimostrare di conoscere le caratteristiche dominanti dei singoli fenomeni giuridici, sapendoli interpretare ed inquadrare all’interno dei sistemi giuridici, delle forme di Stato e di governo.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Lo studente deve dimostrare di saper valutare l’originalità delle innovazioni istituzionali, riscontrandone l’analogia o la difformità rispetto ai modelli classificati.
Abilità comunicative (communication skills)
Lo studente dovrà dimostrare l’uso appropriato del linguaggio espressivo dei fenomeni giuridici catalogati, al fine di consentire il dialogo proficuo con il docente e gli altri studenti.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una serie di concetti, principi e classificazioni spendibili nel prosieguo degli studi giuridici e dell’attività professionale.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Il materiale didattico messo a disposizione dal docente è reperibile, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle ›blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni, seminari, relazioni degli studenti, individuali e di gruppo.
- Obblighi
La frequenza al corso è consigliata.
- Testi di studio
G. Rolla, L’Ordinamento territoriale della
Repubblica italiana, Giuffrè, Milano, ultima ed.
- Modalità di
accertamento La modalità di accertamento dell'esame è prevalentemente orale. A scelta degli studenti si consente la compilazione di eventuali tesine di approfondimento con discussione orale, nei casi in cui si verifichi la possibilità di sperimentare proficui lavori di gruppo. Questa modalità consente di sperimentare attività di studio in forma collettiva, valorizzando le specifiche attitudini degli studenti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezioni, seminari, relazioni degli studenti, individuali e di gruppo.
- Obblighi
La frequenza al corso è consigliata
- Testi di studio
A. D’Atena, Diritto Regionale, Giappichelli, Torino, 2013 o, alternativamente, T. Martines, A. Ruggeri , C. Salazar, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, Milano, 2012
D. Granara, Il principio autonomistico nella Costituzione, Giappichelli, Torino, 2013
- Modalità di
accertamento La modalità di accertamento dell'esame è prevalentemente orale. A scelta degli studenti si consente la compilazione di eventuali tesine di approfondimento con discussione orale, nei casi in cui si verifichi la possibilità di sperimentare proficui lavori di gruppo. Questa modalità consente di sperimentare attività di studio in forma collettiva, valorizzando le specifiche attitudini degli studenti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 16/08/2016 |