CHIMICA PER I BENI CULTURALI
CHEMISTRY FOR CULTURAL HERITAGE
A.A. | CFU |
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2016/2017 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Maria Letizia Amadori | lunedì ore 13-15 |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Gli obiettivi formativi del corso sono una buona conoscenza dei materiali costitutivi i beni culturali, con particolare riferimento ai materiali lapidei naturali e artificiali, materiali ceramici e materiali pittorici. Studio dell'ambiente e delle problematiche ambientali. Conoscenza dettagliata dell'interazione tra ambiente e materiali. Conoscenza e analisi delle tipologie di alterazione e degrado dei diversi materiali. Conoscenza delle raccomandazioni UNI-Normal. Impiego e interpretazione della diagnostica non invasiva e micro invasiva.
Programma
1. Introduzione alla Chimica per i Beni Culturali: scopi e modalità di approccio sui Beni Culturali.
2.Archeometria e Scienza della Conservazione.
3. Materiali lapidei naturali: rocce sedimentarie, metamorfiche e magmatiche impiegate nelle opere d'arte e nell'architettura. Caratteristiche, metodi di lavorazione.
4. Materiali lapidei artificiali: calce area e idraulica, gesso, malte, intonaci, stucchi.
5. Materiali ceramici: materie prime, tecnologia, classificazione materiali ceramiche, caratteristiche. Laterizi.
6. Materiali pittorici: pigmenti organici, inorganici naturali e artificiali. Caratteristiche chimico fisiche e proprietà. Leganti organici: caratteristiche e proprietà.
7. Ambiente e problematiche ambientali in funzione dei Beni Culturali: fattori micro e macroambientali. Inquinamento e particolato atmosferico.
8. Alterazione e degrado dei materiali: Fenomeni e tipologie di alterazione e degrado dei materiali; cause e meccanismi di formazione
9. Metodi standardizzati per la conoscenza e la conservazione dei beni culturali: Raccomandazioni UNI, Normal.
10. Diagnostica non invasiva: IR, IR-FC, XRF, RX, UV.
11. Diagnostica micro invasiva: applicazioni su casi studio di microscopia ottica elettronica, Raman, fluorescenza a raggi x, diffrazione dei raggi x.
12. Bibliografia
Eventuali Propedeuticità
Petrografia, chimica organica e inorganica, petrografia applicata
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Lo studente dovrà acquisire una buona capacità di comprendere la natura dei materiali costitutivi i Beni Culturali e le problematiche legatw alla loro provenienza.
Lo studente dovrà essere in grado di valutare le problematiche conservative legate all'interazione ambiente e materiali.
Lo studente dovrà riuscire a elaborare un progetto di diagnostica su dei manufatti a sua scelta.
Durante la prova orale lo studente dovrà anche comunicare e discutere i risultati del proprio progetto diagnostico.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Visite a musei e collezioni, visite a laboratori scientifiche e a cantieri di restauro.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali in aula, esercitazioni in laboratorio, visite a musei e collezioni.
- Obblighi
La frequenza delle lezioni in aula e in laboratorio è obbligatoria.
- Testi di studio
M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.
- L. Lazzarini, M. L. Tabasso, Il restauro della pietra, CEDAM, Padova, 1986.
- L. Campanella, A. Casoli, M.P. Colombini, R. Marini Bettolo, M. Matteini, L.M. Migneco, A. Montenero, L. Nodari, C. Piccioli, M. Plossi Zappala', G. Portalone, U. Russo, M.P. Sammartino, Chimica per l'arte, Zanichelli editore , 2007.
- P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Editrice Compositori, Bologna 1989.
- M.Matteini e a. Moles, Scienza e restauro. Metodi di indagine. Nardini Editore, Firenze 1984.
- Appunti e dispense delle lezioni.
- Modalità di
accertamento Esame orale e prova al microscopio ottico.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Esercitazioni pratiche in laboratorio sotto la supervisione del docente e consegna del materiale distribuito a lezione.
- Obblighi
Contattare il docente per l'uso del microscopio ottico e per ottenere materiale di studio e dispense.
- Testi di studio
M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.
- L. Lazzarini, M. L. Tabasso, Il restauro della pietra, CEDAM, Padova, 1986.
- L. Campanella, A. Casoli, M.P. Colombini, R. Marini Bettolo, M. Matteini, L.M. Migneco, A. Montenero, L. Nodari, C. Piccioli, M. Plossi Zappala', G. Portalone, U. Russo, M.P. Sammartino, Chimica per l'arte, Zanichelli editore , 2007.
- P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Editrice Compositori, Bologna 1989.
- M.Matteini e a. Moles, Scienza e restauro. Metodi di indagine. Nardini Editore, Firenze 1984.
- Appunti e dispense delle lezioni.
- Modalità di
accertamento Esame orale e prova al microscopio ottico.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
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« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 18/07/2018 |