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PEDAGOGIA GENERALE
GENERAL PEDAGOGY

Il pensiero riflessivo nell’esperienza educativa
Reflective thought in educational experience

A.A. CFU
2017/2018 12
Docente Email Ricevimento studenti
Maria Chiara Michelini Martedi e mercoledi al termine delle lezioni, previo appuntamento (diretto o con e-mail)

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso affronterà il tema del pensiero riflessivo, come chiave di volta delle sfide educative e formative della modernità, a partire dalla relazione tra esperienza effettiva e educazione.  

L’analisi verrà condotta sia dal punto di vista dei fondamenti teorici, che delle possibili dimensioni metodologiche ed operative.

In particolare il corso intende promuovere:

  • la conoscenza dei principali concetti di base della pedagogia generale 
  • la capacità di ragionare secondo la logica della pedagogia generale, in ordine ai concetti e alle tematiche affrontate
  • la conoscenza dell'evoluzione teorica e storica del pensiero riflessivo
  • la conoscenza di dispositivi utili alla formazione del pensiero riflessivo in ambito professionale nella prospettiva dell’apprendimento permanente. 
  • l'approfondimento del pensiero riflessivo dei docenti 
  • lo studio della relazione esistente tra esperienza effettiva e educazione nell’ottica deweyana

Programma

1.    Il pensiero riflessivo 

1.1.   fondamenti teorici

1.2.   direzioni e condizioni del pensiero riflessivo

1.3.   la formazione del professionista riflessivo

1.4.   modelli per per lo sviluppo del pensiero riflessivo nella  formazione iniziale e in servizio dei docenti. coordinate e strumenti

2. Comunità di pensiero

2.1. Caratteristiche 

2.2. Dalla comunittà di pratica alla comunità di pensiero

3.    Il docente riflessivo

3.1.   Il pensiero riflessivo dei docenti

3.2.  Circuiti viziosi e circuiti virtuosi del cambiamentodi idee

3.3.   Dispositivi e pratiche riflessive

4. Esperienza e educazione in John Dewey

4.1. Educazione tradizionale e educazione progressiva, con particolare riguardo al profilo dell’educatore

4.2. Per una teoria dell’esperienza

4.3. L’esperienza come mezzo e fine dell’educazione

Eventuali Propedeuticità

Non prevista

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

In rapporto alla Pedagogia generale al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso:

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

  • delle conoscenze di base relative alle linee principali del dibattito epistemologico nell'ambito della pedagogia generale, con particolare riferimento al pensiero riflessivo in ambito professionale;
  • comprensione dei concetti fondamentali della pedagogia generale previsti dal corso;
  • conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;
  • comprensione dei principali dispositivi riflessivi proposti, in relazione al loro uso nei contesti professionali;
  • comprensione del rapporto tra esperienza e educazione in John Dewey

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

  • mostrare la comprensione degli approcci teorici e metodologici della pedagogia al pensiero riflessivo, con particolare riguardo alla formazione dei docenti (iniziale e in servizio);
  • riconoscere direzioni e le condizioni del pensiero riflessivo in chiave formativa;
  • dimostrare la capacità di usare conoscenze e concetti sul pensiero riflessivo in ambito professionale, per ragionare secondo la logica della pedagogia generale;
  • comprendere il ruolo del docente per la promozione di esperienze autentiche

Autonomia di giudizio (making judgements):

  • riconoscere temi e problemi della pedagogia generale in ordine alla formazione al pensiero riflessivo;
  • valutare criticamente l’adeguatezza di dispositivi, procedure e strumenti per la soluzione di problemi dei contesti educativi da parte del professionista riflessivo;
  • interpretare situazioni problematiche formulando ipotesi di intervento pedagogico, valorizzando la competenza riflessiva dell’educatore;
  • simulare alcune procedure riflessive utilizzate nell’ambito della formazione professionale;
  • giudicare criticamente esperienze educative presentate e discusse.

Abilità comunicative (communication skills):

  • esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;
  • comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;
  • confrontarsi con altri sul significato di esperienze educative.

Capacità di apprendere (learning skills):

  • utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina pedagogica;  
  • usare conoscenze e concetti per promuovere il pensiero riflessivo; 
  • individuare dispositivi riflessivi adeguati ai contesti;
  • simulare la progettazione di dispositivi, procedure e strumenti riflessivi; 
  • muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

  • Esercirazioni
  • Seminari integrativi. Si prevede lo svolgimento dei seguenti seminari: 
  • Il primo seminario sarà intitolato "COMUNITA' DI ACCOGLIENZA E COMUNITA' DI PENSIERO". Verrà coordinato dalla docente, prof. Maria-Chiara Michelini con gli interventi dei referenti della comunità  per mamme con bambini e dei Centri di accoglienza profughi della fondazione Sagrini onlus di Fermo. 
  • Il secondo seminario sarà intitolato “COME SI FA UNA TESI DI LAUREA”, condotto dalla Prof. Maria-Chiara Michelini, con una durata di quattro ore. Il seminario include anche una parte di simulazione pratica, con la collaborazione dei cultori della materia autorizzati dai competenti organi accademici.


  • Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

    Modalità didattiche

    Modalità  didattiche

    L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

    Le lezioni,  a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti,  lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni, individuali e non, seminari.

    Per quanto concerne il coordinamento dei lavori di gruppo si prevede il supporto di cultori della materia, autorizzati dai competenti organi accademici. 

    Per quanto concerne i seminari si prevede il supporto dei cultori della materia autorizzati dai competenti organi accademici, oltre che la partecipazione di docenti partecipanti alla ricerca "il docente riflessivo

    Obblighi

    La frequenza non è obbligatoria

    Testi di studio

    - M.C. Michelini, Educare il pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2013, pag. 195.

    - M.C. Michelini, Fare Comunità di pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2016, pag.207   

    - J. Dewey (1938), Esperienza ed educazione, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014, pag.85.

    Modalità di
    accertamento

    Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso due tipi di prove:

  • una prova di valutazione formativa (di autovalutazione) facoltativa, svolta al termine del  corso, consistete in un elaborato  scritto  con tre domande a risposta aperta sull'intero programma svolto
  • un colloquio orale
  • La prova di valutazione formativa (a cui sia stato attribuito un punteggio di almeno 18/30) può essere considerata, a scelta dello studente, valevole ai fini del superamento dell'esame. Nel caso che lo studente scelga di non avvalersene dovrà sostenere il colloquio orale. 

    Per entrambe le prove, i criteri di valutazione sono i seguenti: 

    • pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
    • grado di  articolazione della risposta
    • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

    Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

    La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

    Modalità didattiche

    Gli studenti non frequentanti  sono invitati a consultare regolarmente la piattaforma Moodle › blended.uniurb.it in cui verranno inseriti periodicamente tutti i materiali messi a disposizione dal docente e quelli utilizzati nel corso delle lezioni e dei seminari (slides e video discussi a lezione, esempi di dispositivi riflessivi, materiali di approfondimento, spunti bibliografici etc) 

    Attraverso la medesima piattaforma potranno svolgere le esercitazioni suggerite dal docente.

    Obblighi

    La frequenza non è obbligatoria

    Testi di studio

    - M.C. Michelini, Educare il pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2013, pag. 195.

    - M.C. Michelini, Fare Comunità di pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2016, pag.207

    - J. Dewey (1938), Esperienza ed educazione, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014, pag.85.

    Modalità di
    accertamento

    Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso due tipi di prove:

  • una prova di valutazione formativa (di autovalutazione) facoltativa, svolta al termine del  corso, consistete in un elaborato  scritto  con tre domande a risposta aperta sull'intero programma svolto
  • un colloquio orale
  • La prova di valutazione formativa (a cui sia stato attribuito un punteggio di almeno 18/30) può essere considerata, a scelta dello studente, valevole ai fini del superamento dell'esame. Nel caso che lo studente scelga di non avvalersene dovrà sostenere il colloquio orale. 

    Per entrambe le prove, i criteri di valutazione sono i seguenti: 

    • pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
    • grado di  articolazione della risposta
    • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

    Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

    La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 19/07/2017


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