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METODI E TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
METHODS AND TECHNIQUES OF TERRITORIAL PLANNING

A.A. CFU
2020/2021 6
Docente Email Ricevimento studenti
Giuliano Tacchi Il docente riceve su appuntamento

Assegnato al Corso di Studio

Gestione delle Politiche, dei Servizi Sociali e della Mediazione Interculturale (LM-87)
Curriculum: GESTIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di analizzare le trasformazioni avvenute e in divenire, nei processi di organizzazione del sistema-welfare territoriale, con riferimenti specifici a esperienze in atto.

Tra queste i “progetti di sistema”, operativi nel corrente anno, con protagonisti l’Università di Urbino, la Regione Marche, gli Ambiti Territoriali Sociali e la rete dei portatori d’interesse che operano nelle comunità locali (soggetti pubblici e del privato, del sociale e della sanità).

Metodi, tecniche, strumenti, attività di progettazione e programmazione, saranno analizzati alla luce delle diverse fasi operative.

Nella visione complessiva del corso particolare attenzione è quindi rivolta:

a.     all’analisi della legge di riforma n. 328 del 2000;

b.     all’innovazione metodologica, progettuale e di pianificazione/programmazione, proposta e realizzata nei territori, all’avvio della legge di riforma;

c.     alle successive criticità dovute sia alle inadempienze politiche e tecniche, sia agli effetti causati dalla crisi sociale/economica sui cittadini, sugli Enti Locali, sul privato sociale, sulle politiche sociali e socio/sanitarie;

d.     all’analisi di metodi, tecniche, strumenti, progetti, risorse, obiettivi, proposti dall’attuale fase di riorganizzazione del welfare territoriale, con particolare attenzione alla comunità locale e agli articolati e complessi percorsi d'integrazione professionale, gestionale e istituzionale tra "pubblico" e "privato sociale", tra "sociale" e "sanità";

e.     alla valutazione dell’impatto che l’epidemia da “Coronavirus” ha avuto (ed ha) nelle istituzioni, nei percorsi normativi, nelle comunità locali, nell’organizzazione dei servizi alla persona quindi, nella programmazione territoriale.

 

Metodi e tecniche di programmazione territoriale riguarderanno, in particolare:

  • il ruolo delle reti locali di sicurezza sociale, dei sistemi e delle politiche che promuovono la partecipazione e la responsabilità dei cittadini;
  • una riflessione su che cosa è, oggi, il "welfare territoriale", cosa si intende per gestione collettiva di bisogni e rischi individuali e per "sistema" che sostiene e promuove la crescita economica del territorio;
  • organizzare la coesione sociale e lavoro di comunità;
  • il ruolo dell'operatore sociale: quali competenze teoriche, tecniche, relazionali.

Programma

Metodi e tecniche di programmazione nel contesto del welfare territoriale, la situazione oggi e quale futuro per il welfare.

Argomenti, contenuti, problematiche, le fasi di svolgimento del programma:

  • Introduzione al corso: descrizione del corso (utilizzando file in PDF*).
  • Glossario essenziale “sociale” (utilizzando slide* e file PDF*), le "parole strategiche" del "mestiere sociale" nel contesto del welfare territoriale.
  • La legge n. 328 del 2000 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”), analisi, commenti, valutazioni. La situazione oggi e la nuova organizzazione del welfare territoriale. Governo del welfare e governance nel welfare.
  • Funzioni e organizzazione delle politiche sociali degli enti locali, funzioni delle Regioni, organizzazione della sanità locale. Il welfare dei servizi. Cos'è un "servizio" (servizi primari, d'accesso, complementari), perché e come si progettano e attivano servizi. L'operatore sociale, la motivazione, la mediazione, la negoziazione. Le equipe multidisciplinari e integrate.
  • Le leggi “sociali” regionali, nuove norme, il "sociale" si trasforma. L’avvio della “riforma del welfare” a partire dalle modifiche al titolo V della Costituzione (criticità e punti di forza).
  • Diritti sociali esigibili e “livelli essenziali” di sicurezza sociale… un punto di partenza per ri-programmare  e organizzare il welfare "nazionale" e "territoriale".
  • Pianificare e programmare i servizi nel territorio.
  • La progettazione sociale.
  • Metodi, tecniche, strumenti per la pianificazione sociale. Il ruolo della politica locale e il ruolo dei tecnici. Ambiti Territoriali Sociali, Comitato dei Sindaci, Ufficio di Piano, Coordinatori/facilitatori, operatori di staff, i diversi attori locali portatori d’interesse, competenze diverse e integrate.
  • Metodi e tecniche per consultare, concertare, progettare e gestire in forma partecipata.
  • La partecipazione e i diversi volti della sussidiarietà. Processi per l’integrazione tra “pubblico” e “privato”. Ruolo del terzo settore e dei soggetti protagonisti del welfare locale (Associazioni di Promozione, Cooperative Sociali, Volontariato, Comitati locali, Sindacati, Agenzie formative… dalla scuola "di base" all'Università).
  • Processi per l’integrazione sociale e sanitaria”. Nuova organizzazione della "sanità locale".
  • Integrazioni professionali, gestionali, istituzionali. Governo e governance. Il “lavoro di comunità”.
  • Metodi e strumenti per la valutazione “sociale” (per migliorare servizi, organizzazioni, strutture, progetti, piani sociali, professionalità degli operatori sociali); gli strumenti (dimensioni, indicatori, questionari, interviste, focus group, la ricerca/azione…).
  • Autorizzazione e accreditamento di servizi e strutture sociali.
  • Progettare la formazione specialistica.
  • Il processo per la costruzione della “rete sociale locale”, metodi e tecniche per il lavoro di rete, gestire le relazioni, le "malattie della rete". Il ruolo dei "tavoli di partecipazione". Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo. Comunicare e informare, si comincia dalla carta dei Servizi.
  • La “spesa sociale”. Fondi europei, nazionali, regionali...Vecchie e nuove modalità di “acquisto” di prestazioni/servizi alla persona.
  • *  N.B. Documentazione pubblicata in "piattaforma blended".

    Eventuali Propedeuticità

    ///

    Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

    Conoscenze e capacità di comprensione di contenuti e problematiche proprie dell'attività di un operatore sociale, nel contesto operativo della comunità locale.

    Lo studente dovrà mostrare conoscenza dei processi e delle articolazioni comprese nel sistema delle politiche del welfare territoriale, del ruolo delle diverse organizzazioni (pubbliche e private), dei processi e dei livelli d’integrazione.

    Lo studente dovrà mostrare il possesso di competenze sull'attività di pianificazione, programmazione, progettazione sociale.

     

    Conoscenze e capacità di comprensione applicate.

    L'approccio professionale al lavoro sociale: lo studente dovrà mostrare capacità di organizzazione e gestione di tavoli/gruppi tecnici finalizzati allo studio, progettazione, lavoro e partecipazione su aree d'intervento sociale, integrate.

    In particolare: conoscenza e competenze operative su gestione di metodi e tecniche per l'ascolto, la concertazione, la co-progettazione, la gestione partecipata, la valutazione dei risultati attesi.

    Attitudine a sostenere argomentazioni e orientamento alla risoluzione di problemi.

     

    Autonomia di giudizio e abilità comunicative

    Lo studente dovrà mostrare il possesso delle capacità di usare conoscenze e concetti che consentano modalità di attivazione, organizzazione e gestione di reti sociali locali finalizzate alla partecipazione.

    Gestire individualmente relazioni interpersonali professionali, coordinare gruppi di lavoro, sapere ascoltare e individuare linee operative o d’indirizzo, promuovere e favorire la comunicazione con i diversi partner della rete locale, professionisti e non.

     

    Capacità di apprendere...

    ... competenze teoriche, competenze tecniche, competenze relazionali proprie dell'operatore sociale, sia individuando autonomamente strumenti formativi e di aggiornamento, sia organizzando o progettando, in forma partecipata, formazione specialistica nel contesto del pubblico (enti locali, sanità, Regione...) e/o nel contesto privato (es. terzo settore, scuola...).

    Materiale Didattico

    Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

    Attività di Supporto

    Oltre alla documentazione messa a disposizione degli studenti in piattaforma blended (vedi, di seguito, alla voce “testi di studio”), è prevista l’Organizzazione di seminari di approfondimento in collaborazione con docenti interni e tecnici esperti del territorio, con particolare attenzione a:

    - pianificazione sociale territoriale;

    - lavoro di comunità;

    - lavoro di rete e integrazioni istituzionali, gestionali e professionali;

    - ruolo del terzo settore;

    - ruolo del "pubblico";

    - organizzazione degli enti locali;

    - nuove domande/bisogni, nuovi servizi, interventi.


    Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

    Modalità didattiche

    Modalità didattiche

    Lezioni frontali, analisi della documentazione proposta, lavoro di gruppo;

    seminari: incontro/confronto con esperienze di professionisti/operatori sociali che operano nel territorio, testimoni e protagonisti del welfare territoriale;

    audio chat, forum…

    Obblighi

    Frequenza dei 3/4 delle ore di lezione e studio dei testi in programma.

    Conoscenze e competenze nel lavoro di base dell'operatore sociale, significato e ruolo del "welfare territoriale", normativa essenziale di riferimento, metodi e strumenti di base del lavoro d'equipe e del lavoro in rete, progettazione  e valutazione sociale.

    Testi di studio

    TESTI E DOCUMENTAZIONE DI STUDIO

    Durante lo svolgimento del corso sarà messa a disposizione degli studenti, pubblicati in “piattaforma blended”, documentazione, prodotta dal docente, riguardante esperienza di welfare territoriale, normative, appunti di metodo ecc.

    Si tratta di testi di legge, sintesi di percorsi di pianificazione e programmazione sociale, rete territoriale e lavoro di rete, progettazione sociale, valutazione sociale, appunti sul lavoro sociale e sul ruolo dell’operatore sociale, esperienze di gruppi e del lavoro di gruppo, con riferimenti anche alla gestione associata di servizi alla persona tra Comuni, modalità di accesso ai servizi, appalti ed esternalizzazione, livelli essenziali dei servizi sociali, nuove modalità di “acquisto” di prestazioni sociali…

     

    File in PDF pubblicati in “piattaforma blended” (slide, testi integrali o dispense) a disposizione degli studenti, riguardanti metodi e tecniche di programmazione territoriale:

    - Titolo del corso (descrizione del programma)

    - Syllabus

    - Glossario Sociale (alcune parole chiave del welfare territoriale)

    - Legge 328/2000 testo integrale e scheda di sintesi

    - Leggi regionali “sociali”

    - Piano Sociale (sintesi)

    - Piano Sociale Territoriale annuale ATS 1 Pesaro (testo integrale)

    - Livelli essenziali del sociale

    - Operatore sociale

    - Il Welfare territoriale, il Welfare partecipativo…

    - Lavoro di gruppo

    - Partecipazione e rete

    - Scheda progetto

    - La Valutazione sociale

    - La valutazione di servizi diurni per disabili (ricerca/azione nel territorio)

    - la valutazione di un progetto “assistenza”

    - Il lavoro di rete

    - Reti e relazioni

    - Servizio sociale di comunità

    - “Terzo settore” (testi di approfondimento sulla cooperazione sociale)

    N.B.  Ulteriore e diversa documentazione (…o in sostituzione di quelle proposta perché aggiornata) potrà essere pubblicata nel corso dell’a.a.

     

    Complementare a questa documentazione si indicano i seguenti testi:

    E. Polizzi, C. Tajani, T. Vitale, "Programmare i territori del welfare" - "Attori, meccanismi ed effetti", Carocci, Roma 2013 (in particolare: capitolo primo-introduzione, secondo, terzo, quarto, sesto).
    Bertin G. Fazzi L. La governance delle politiche sociali in Italia, Carocci, Roma, 2010 (primo, secondo e terzo capitolo) .
    A cura di F.Palazzo e A. Genova il welfare nelle Marche - attori, strumenti, politiche, Carocci, Roma, 2008 (Parte prima, capitolo primo, secondo, terzo; parte seconda, capitolo quarto e quinto; parte terza, capitolo 8, capitolo 10; parte quarta, capitolo 12, capitolo 13 ; parte quinta capitolo 18 e 19).

     

    In alternativa a questi testi o In caso di difficoltà nel reperimento dei testi indicati, gli studenti potranno utilizzare la documentazione pubblicata in "piattaforma blended", segnalando la scelta o il problema, al docente.

     

    Schede e documentazione aggiornata sulla sperimentazione locale di metodi e tecniche di pianificazione e programmazione territoriale saranno messe a disposizione, prima e durante il corso, dal docente.

    Modalità di
    accertamento

    L’accertamento avviene tramite lo svolgimento di prove in itinere (lavoro di gruppo, progettazione sociale, valutazione...) e, in modo individuale, per la sessione d'esame.

    Esame orale.

    Prove in itinere e prove d'esame permettono l'accertamento di conoscenze e competenze relative al ruolo dell'operatore sociale nel contesto del welfare territoriale.  Apprendimenti da sottoporre a controllo relativi a:

    • competenze teoriche;
    • competenze tecniche;
    • competenze relazionali.

    Prove d'accertamento:

    • per le prove in itinere sono previste esercitazioni e compiti prestazionali di piccolo e grande gruppo (prove semi-strutturate con esempi di progettazione sociale, valutazione, gestione di gruppi...);
    • per la sessione d'esame è previsto un colloquio orale e, su eventuale richiesta dello studente, la presentazione di un saggio breve o “tesina orale” su temi fondamentali del corso.

     Criteri e parametri di valutazione:

    • per le prove di tipo semi-strutturato, ad esempio sulla "progettazione sociale", sulla "valutazione sociale", sul "lavoro di rete", si verificherà la corrispondenza tra esposizione e ordine/fasi metodologiche.
    • Per la sessione d'esame si valuterà completezza delle conoscenze, padronanza espositiva e capacità di elaborazione di temi complessi e di nozioni di base.
    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

    Modalità didattiche

    E' consigliata la lettura della documentazione pubblicata in "piattaforma blended", documentazione che lo studente può, eventualmente, utilizzare in alternativa ai testi indicati, previo accordo con il docente (vedi, di seguito, alla voce “testi indicati”).

    Obblighi

    Studio del programma indicato.

    Testi di studio

    TESTI E DOCUMENTAZIONE DI STUDIO

    Sarà messa a disposizione degli studenti, pubblicati in “piattaforma blended”, documentazione, prodotta dal docente, riguardante esperienza di welfare territoriale, normative, appunti di metodo ecc.

    Si tratta di testi di legge, sintesi di percorsi di pianificazione e programmazione sociale, rete territoriale e lavoro di rete, progettazione sociale, valutazione sociale, appunti sul lavoro sociale e sul ruolo dell’operatore sociale, esperienze di gruppi e del lavoro di gruppo, con riferimenti anche alla gestione associata di servizi alla persona tra Comuni, modalità di accesso ai servizi, appalti ed esternalizzazione, livelli essenziali dei servizi sociali, nuove modalità di “acquisto” di prestazioni sociali…

     

    File in PDF pubblicati in “piattaforma Blended” (slide, testi integrali o dispense) a disposizione degli studenti riguardanti metodi e tecniche di programmazione territoriale:

    - Titolo del corso (descrizione del programma)

    - Syllabus

    - Glossario Sociale (alcune parole chiave del welfare territoriale)

    - Legge 328/2000 testo integrale e scheda di sintesi

    - Leggi regionali “sociali”

    - Piano Sociale (sintesi)

    - Piano Sociale Territoriale annuale ATS 1 Pesaro (testo integrale)

    - Livelli essenziali del sociale

    - Operatore sociale

    - Il Welfare territoriale, il welfare partecipativo;

    - Lavoro di gruppo

    - Partecipazione e rete

    - Scheda progetto

    - La Valutazione sociale

    - La valutazione di servizi diurni per disabili (ricerca/azione nel territorio)

    - la valutazione di un progetto “assistenza”

    - Il lavoro di rete

    - Reti e relazioni

    - Servizio sociale di comunità

    - “Terzo settore” (testi di approfondimento sulla cooperazione sociale)

    N.B.  Ulteriore e diversa documentazione (…o in sostituzione di quelle proposta perché aggiornata) potrà essere pubblicata nel corso dell’a.a.

     

    Complementare a questa documentazione si indicano i seguenti testi:

    E.Polizzi, C.Tajani, T. Vitale, "Programmare i territori del welfare" - "Attori, meccanismi ed effetti", Carocci, Roma 2013.
    Bertin G. Fazzi L. La governance delle politiche sociali in Italia, Carocci Editore, Roma, 2010.
    A cura di F.Palazzo e A. Genova il welfare nelle Marche - attori, strumenti, politiche, Carocci, Roma, 2008.

     

    Note varie

    In alternativa a questi testi o In caso di difficoltà nel reperimento dei testi indicati, gli studenti potranno utilizzare la documentazione pubblicata in "piattaforma blended", segnalando la scelta o il problema, al docente.

    Modalità di
    accertamento

    Esame orale.

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Note

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    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 14/07/2020


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