Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


DIRITTO ROMANO
ROMAN LAW

A.A. CFU
2022/2023 10
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Marina Frunzio Prima e dopo le lezioni, ovvero su appuntamento concordato col docente via mail
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giurisprudenza (LMG/01)
Curriculum: Percorso comune
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di consentire l'acquisizione degli elementi indispensabili per cogliere la nascita e lo sviluppo del ragionamento giuridico, attraverso lo studio  delle logiche giurisprudenziali.

Al termine del corso lo studente dovrà individuare le ragioni sottese al ragionamento giuridico e i criteri principali delle argomentazioni giuridiche , visti anche in ottica comparatistica.

Programma

Il programma si articola in una prima parte di carattere generale che mira ad avvicinare lo studente ad una visione ragionata e critica del diritto attraverso la lente dell'operato della giurisprudenza romana nelle sue tappe fondamentali.

Essa avrà una durata di 30 ore.

La seconda parte sarà invece dedicata a cogliere le motivazioni sottese al procedimento di individuazione della regola giuridica, studiando, da un lato, il problema della fissità della legge (sistemi di cd. civil Law), e, dall'altro, la flessibilità dell'argomentazione giuridica (sistemi di cd. common Law), attraverso l'analisi di decisioni giudiziali.

Essa avrà una durata di 30 ore.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1. Lo studente dovrà avere acquisito una sufficiente capacità di utilizzare un approccio critico al fenomeo giuridico, dimostrando di sapersi muovere rispetto ad esso con sufficiente rigore logico: “conoscenza e capacità di comprensione”.

2. Lo studente dovrà essere capace di individuare le ragioni sottese alla soluzione dei casi giuridici proposti: “conoscenza e capacità di comprensione applicate”.

3. Lo studente dovrà saper riconoscere le tecniche interpretative giurisprudenziali anche in un contesto giuridicamente complesso: “autonomia di giudizio”.

4. Lo studente dovrà dimostrare di aver conseguito adeguate abilità per adoperare un corretto linguaggio tecnico-giuridico, atto a descrivere il procedimento argomentativo: “abilità comunicative”.

5. Lo studente dovrà muoversi autonomamente in diversi contesti di studio, dimostrando di possedere gli strumenti necessari alla propria autonoma crescita culturale in ambito giuridico e storico-comparatistico: “capacità di apprendere”.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Potrà essere fornito ulteriore materiale di supporto in forma di dispense o slides, attraverso il loro inserimento sulla piattaforma blended.

Il docente si riserva l'organizzazione di lavori di gruppo in classe e con materiale messo a disposizione sulla piattaforma blended.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali.

Saranno organizzati in aula gruppi di lavoro per la discussione di casi pratici, con possibilità per gli studenti di continuare il proprio lavoro a casa e discutere successivamente gli esiti col docente.

Didattica innovativa

flipped learning

Debate

Problem-based learning

Obblighi

Non si richiedono ulteriori conoscenze rispetto a quelle di base previste nel piano di studio.

Testi di studio

Parte generale:

C.A. Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea, I. Dalle origini all'opera di Labeone, Giappichelli, Torino, 1997.

Per la seconda parte:

L. Raggi, Il metodo della giurisprudenza romana, Giappichelli, Torino, 2007.

Modalità di
accertamento

Esame orale, consistente in tre o più domande. I criteri di valutazione indispensabili sono: capacità di definizione degli istituti e delle loro logiche, capacità di valutare i casi giuridici, capacità di cogliere la ratio degli istituti giuridici e la loro evoluzione storica.

Saranno previste almeno due prove di autovalutazione scritte durante il corso, consistenti in risposte aperte, le quali, piuttosto che condizionare il voto finale dell'esame, si presentano strumenti utili agli studenti per comprendere il proprio livello di preparazione sino ad allora raggiunto. Gli esiti delle prove sono discussi dal docente individualmente con gli studenti. Eventuali lacune eventualmente registrate potranno in tal modo essere colmate con efficacia entro la fine del corso.

I criteri di valutazione e i punteggi dell'esame orale sono determinati in trentesimi secondo la seguente scala:

• meno di 18: livello di competenza insufficiente. ll candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;

• 18-20: livello di competenza sufficiente. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;

• 21-23: livello di competenza pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “conoscenza e capacità di comprensione applicate”;

• 24-26: livello di competenza buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;

• 27-29: livello di competenza molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”;

• 30-30 e lode: livello di competenza eccellente. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”; “conoscenza e capacità di comprensione applicate”; “autonomia di giudizio”; “abilità comunicative” e “capacità di apprendere”.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Materiale a chiarimento di alcuni nodi precipui della materia verrà messo a disposizione sulla piattaforma blended.

Obblighi

Non si richiedono ulteriori conoscenze rispetto a quelle di base previste nel piano di studio.

Testi di studio

Parte generale:

C.A. Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea, I. Dalle origini all'opera di Labeone, Giappichelli, Torino, 1997.

Per la seconda parte:

L. Raggi, Il metodo della giurisprudenza romana, Giappichelli, Torino, 2007.

Modalità di
accertamento

Esame orale, consistente in tre o più domande. I criteri di valutazione indispensabili sono: capacità di definizione degli istituti e delle loro logiche, capacità di valutare i casi giuridici, capacità di cogliere la ratio degli istituti giuridici e la loro evoluzione storica.

Sarà prevista almeno una prova di autovalutazione intermedia scritta inserita sulla piattaforma blended. Gli studenti potranno effettuare per iscritto la prova ed inviarla al docente, il quale discuterà gli esiti con ogni singolo studente. Le prove di autovalutazione non condizionano l'esito finale dell'esame, ma sono indispensabili, soprattutto per gli studenti non frequentanti, per comprendere il proprio livello di preparazione sino ad allora raggiunto.  Eventuali lacune registrate potranno in tal modo essere colmate con efficacia entro la fine del corso. In ogni caso il docente è sempre disponibile per fornire spiegazioni e chiarimenti agli studenti non frequentanti, anche attraverso specifici appuntamenti da concordare insieme, di persona o in via telematica.

I criteri di valutazione e i punteggi dell'esame orale sono determinati in trentesimi secondo la seguente scala:

- meno di 18/30: livello di competenza insufficiente; lo studente non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti

- da 18 a 20: sufficiente; lo studente, in particolare, ha le capacità di cui al punto 1

- da 21 a 23: pienamente sufficiente; lo studente ha le capacità di cui ai punti 1 e 2

- da 24 a 26: buono; lo studente ha le capacità di cui ai punti 1, 2 e 3

- da 27 a 29: ottimo; lo studente ha le capacità di cui ai punti  1, 2, 3, 4

- 30 o 30 e lode: eccellente; lo studente raggiunge pienamente tutti i risultati di apprendimento previsti.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

SEBBENE  NON SIA IMPOSTA, SI RACCOMANDA VIVAMENTE LA FREQUENZA AL CORSO, ATTRAVERSO UNA COSTANTE PARTECIPAZIONE ATTIVA E SERIA. ANCHE GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI SONO VIVAMENTE ESORTATI A PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA VITA DEL CORSO ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA BLENDED E CONTATTANDO IL DOCENTE RIPETUTAMENTE, NONCHE' SVOLGENDO LE PROVE DI AUTOVALUTAZIONE INSERITE SULLA PIATTAFORMA MEDESIMA.

Gli studenti che intendano sostenere l'esame in inglese, dovranno studiare interamente il seguente testo:

P. STEIN, ROMAN LAW IN EUROPEAN HISTORY, Cambridge University Press, 1999.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 11/11/2022


Il tuo feedback è importante

Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

Posta elettronica certificata

amministrazione@uniurb.legalmail.it

Social

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
2024 © Tutti i diritti sono riservati

Top